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Recanati. Moltissimi hanno partecipato ai funerali di Marco Simonacci in Cattedrale radio_erre

by Roberto Tanoni

Recanati. funerali di Marco Simonacci

la moglie Francesca e i figli Simone e Francesco

Fai buon viaggio Grande uomo, qui ci pensiamo noi, la tua Francesca e le tue dolci nipotine saranno amate e protette come tu desideravi. Ciao Babbo”. Sono stati i figli Francesco e Simone sull’altare, davanti alla bara in legno chiaro e povero, perché da sempre il dermatologo recanatese aveva espresso il desiderio di essere cremato, a tracciare l’immagine del loro padre, Marco Simonacci morto lunedì 31 ottobre, probabilmente per un infarto, in Spagna dove era in vacanza con alcuni amici. Una cerimonia toccante davanti alle tantissime persone, fra cui i primi cittadini di Macerata, Sandro Parcaroli, e quello di Recanati, Antonio Bravi, che hanno voluto tributare a Simonacci un ultimo, affettuoso saluto.

Nella camera mortuaria, per tutta la mattinata, è stato ugualmente un via vai di persone che si sono soffermate commosse a guardare scorrere, sopra la bara chiusa, su uno schermo attorniato da un prato di fiori, le immagini di vita che ritraeva il professionista recanatese in diversi momenti felici con la sua famiglia, la moglie Francesca, i figli Francesco e Simone, la mamma Isolina, il fratello Paolo e gli amati nipoti.

Simone, a nome anche del fratello Francesco, ha ringraziato tutti per le tante testimonianze di affetto ricevute in questi giorni: “Voi tutti i presenti qui siete i frutti dell’albero, il vostro amore per Marco è il suo tesoro celeste e proprio da voi ho potuto riconoscere la pianta che era mio padre. Il mio grazie a voi sarà quello di restare fedeli ai suoi valori. Io e mio fratello continueremo ad onorare mio padre e saremo vicini alla comunità, pur con i nostri limiti, per servirla come ha fatto lui e continueremo ad esserci come ha fatto nostro padre Marco e nostro nonno Mario”.

Mio padre per me è un eroe – ha detto commosso Francesco – perché per me lo è chi dedica la sua vita ad alleviare le sofferenze degli altri. Mi manchi da morire, ti voglio qui con noi e i tantissimi messaggi, le centinai di telefonate e le numerose testimonianze, ognuno aveva una storia da raccontare, mi hanno fatto capire che non te ne sei andato. Tutti ti volevano bene e io sono orgoglioso di te”.

 

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È ormai prossimo l’arrivo a Recanati della salma di Marco Simonacci deceduto lunedì 31 ottobre. È lo stesso Simone Simonacci, il figlio, a comunicare che “salvo imprevisti legati al volo, lunedì nostro padre dovrebbe rientrare a Recanati e arrivare alla sala del Commiato per le ore 18 circa. Pertanto il funerale sarà martedì 15 Novembre alle ore 15:30 presso la Cattedrale di San Flaviano”

 

RECANATI.  A SANT’AGOSTINO ORE 18.00  SS MESSA PER MARCO SIMONACCI. SI ASPETTA IL VISTO DEL CONSOLE PER AUTORIZZARE IL RIENTRO  DELLA SALMA IN ITALIA.

RECANATI. MARCO SIMONACCI.  I FIGLI PROMETTONO DI CONTINUARE L’IMPEGNO PATERNA

Simone Simonacci e, in modo particolare il fratello Francesco, medico chirurgo, si stanno prodigando per portare avanti l’opera avviata dal loro padre Marco. In modo particolare si sta lavorando in questi giorni affinché il servizio, che lui stesso aveva creato, di chirurgia dermatologica nell’ospedale di Recanati possa continuare ad operare. È lo stesso Simone a confermarci che in questi giorni sta prendendo contatti con tutti i pazienti, che erano in lista d’attesa, per assicurare loro che l’attività sarà ripresa al più presto e che gli interventi chirurgici saranno posticipati solo di pochi giorni. Per questo, oltre a essersi già reso disponibile il fratello Francesco, che già faceva ambulatorio insieme al padre, si cerca anche di coinvolgere uno degli allievi preferiti di Marco Simonacci, ex primario del reparto di dermatologia all’ospedale di Macerata. Il pericolo, infatti, è che, non essendo il servizio della chirurgia dermatologica strutturato da parte dell’Asur per il Santa Lucia, questo possa terminare con la scomparsa del professionista recanatese.

La salma del noto professionista recanatese morto in Spagna lunedì scorso, sarà presto in Italia non appena concluse le ultime procedure burocratiche.

L’impresa funebre del luogo, che ha in custodia il corpo di Marco Simonacci, è in attesa della risposta del Consolato Italiano che deve rilasciare il passaporto mortuario e scrivere al Comune di Recanati perché accetti la salma. Una volta che il Comune risponde, viene sboccato tutto e la salma potrà fare ritorno a Recanati con il primo volo aereo.

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Recanati. Muore in Spagna il medico dermatologo Marco Simonacci- In Spagna anche i Familiari…

… le nostre condoglianze alla Famiglia…

Sono già in Spagna alcuni familiari del dermatologo Marco Simonacci, morto improvvisamente lunedì pomeriggio, per incontrarsi con gli amici che erano in vacanza con lui e avviare con le autorità spagnole le procedure per il rimpatrio della salma. Ci sarà da attendere qualche giorno, però, prima che ciò avvenga perché è molto probabile che sia disposta l’autopsia anche se già si ipotizza che la morte sia sopraggiunta per un arresto cardio-circolatorio.

Il professionista, molto conosciuto non solo nel maceratese ma in tutta Italia per la sua alta professionalità, era in vacanza a Langa de Duero, una riserva di caccia che si trova in Spagna, vicino al comune di Aranda de Duero situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, da tempo utilizzata da un gruppo di recanatesi, fra cui lo stesso Simonacci, che ne hanno ottenuto la concessione dal Governo spagnolo.

Nel pomeriggio, dopo un’intensa giornata fra i boschi, si erano concessi una sosta su un prato di fronte ad un ruscello e Simonacci si era seduto ai piedi di un grosso albero. Poco dopo, però, ha reclinato la testa accasciandosi di peso al suolo. Gli amici hanno cercato di rianimarlo lanciando subito l’allarme ma per lui ormai non c’era più nulla da fare.

Muore dopo una pausa di una battuta di caccia.iL GRUPPO DI cacciatori si  SI STAVANO RIPOSANDO IN un prato davanti ad un fiume. Simonacci era appoggiato al tronco di un albero quando improvvisamente si è accasciato a terra A CAUSA  probabilmente  per un arresto cardiacoo.  I tentativi di rianimarlo da parte degli amici   I soccorsi immediati non hanno fatto altro che  constatare ma morte del medico recanatese.I suoi familiari, la moglie Francesca Patrizi e i suoi figli di cui uno, Simone, siede in Consiglio Comunale come capogruppo di Fratelli d’Italia, saranno già domani in Spagna per cercare di sbrigare tutte le formalità necessari per riportare il suo corpo in Italia.

Simonacci era molto conosciuto non solo a Recanati per il suo impegno professionale e le due grandi qualità umane. Era andato in pensione nel giugno scorso da primario del reparto di dermatologia dell’ospedale di Macerata, struttura che aveva implementato lui stesso facendola diventare un’eccellenza. Sempre a giugno scorso aveva organizzato a Recanati il XXXV congresso nazionale SIDCO, la Società Italiana di Dermatologia Chirurgica, Oncologica, Correttiva ed Estetica.

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