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Da Leopardi alle dune di Giove,
il viaggio di Massimo Della Valle
RECANATI – L’astrofisico è stato ospite del Centro nazionale di studi leopardiani parlando delle sfide dell’umanità a un centinaio di presenti: «Il futuro è nell’esplorazione dello spazio»
“Dal cosmo alla terra. Un viaggio tra letteratura, scienza e fantascienza, intelligenza artificiale e robotica” era il titolo della conferenza organizzata lo scorso 30 ottobre dal Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati. A catturare l’attenzione e l’interesse degli oltre 100 presenti è stata la relazione dell’astrofisico Massimo Della Valle, accademico dei Lincei e direttore di ricerca Inaf (Istituto nazionale di astrofisica).
«Il futuro dell’umanità è nell’esplorazione dello spazio – ha sostenuto Della Valle – per esempio andare su Marte, cercare l’acqua sulla Luna, provare a vedere se le dune di Giove saranno un giorno abitabili stimolano l’incremento della conoscenza ma, dall’altro lato, per poter realizzare queste imprese avremo davanti delle sfide tecnologiche che sono in questo momento di una straordinaria difficoltà».
Ad organizzare l’incontro appunto il Cnsl con la collaborazione del liceo Giacomo Leopardi di Recanati, la Rete Compita Marche e la cattedra Giacomo Leopardi di Unimc. Gli interventi di saluto sono stati svolti dal presidente del Cnsl Fabio Corvatta, che ha ricordato come Leopardi sia «attuale perché interpreta quelli che sono i turbamenti dei giovani che si affacciano alla vita e lui li ha descritti in maniera straordinaria dando elementi importanti di riflessione», dall’assessore comunale alla Cultura Ettore Pelati, dal dirigente del liceo Leopardi Ermanno Bracalente, da Giuseppina Montironi, referente di Rete Compita Marche, di Laura Melosi, direttrice della cattedra Leopardi di Unimc e da Andrea Serafini del liceo Leopardi. L’astrofisico Della Valle quindi ha concesso il bis a Recanati dopo la conferenza dello scorso anno dedicata a Leopardi quindicenne autore di un testo di astronomia.
Gli scienziati ritengono che la materia oscura, che costituisce la maggior parte della massa dell’Universo, sia distribuita su larga scala come una rete di lunghi e sottili filamenti. Questi filamenti, nei cui punti di incontro si trovano ammassi e superammassi di galassie, vanno a costruire una vera e propria ragnatela, detta ragnatela cosmica, particolarmente difficile da vedere, perché non interagente con la luce.
Per tentare di studiarla e “osservarla”, gli astronomi utilizzano il fenomeno del weak lensing. Ovvero, sfruttano la deformazione dello spaziotempo causata dalla forte gravità di ammassi e superammassi galattici. Finora, però, non erano mai riusciti a distinguere direttamente anche solo uno di questi filamenti.
Ora, un team di ricerca dell’Università di Yonsei ha utilizzato il telescopio giapponese Subaru per cercare dei segni diretti dei filamenti di materia oscura all’interno dell’ammasso della Chioma. Si tratta di un ammasso di galassie a 321 milioni di anni luce da qui, nella costellazione della Chioma di Berenice. Così facendo, hanno individuato le estremità terminali dei filamenti che “intrappolano” questo ammasso, estesi per milioni di anni luce e detti filamenti intracluster (ICF, Intra-Cluster Filaments).
ANNUNCIO
Questa è la prima volta che i fili della rete cosmica che abbraccia l’intero Universo vengono rilevati direttamente. La scoperta fornisce così nuove prove osservative per testare le nostre teorie sull’evoluzione cosmica e sulla sua struttura su larga scala.
Perché proprio l’ammasso della Chioma?
L’ammasso della Chioma, o Abell 1656, è un grande ammasso contenente oltre 1000 galassie. Insieme all’ammasso del Leone, è uno dei due ammassi principali all’interno del superammasso della Chioma.
È uno degli ammassi di galassie più grandi e luminosi del cielo notturno, ed è quindi un oggetto celeste molto studiato dagli astronomi. Sia per comprendere l’evoluzione delle galassie, sia per per cercare deboli segni di materia oscura.
Questo è stato infatti uno dei primi luoghi in cui le anomalie gravitazionali osservate sono state considerate indicative di una massa composta da materia non barionica, cioè non ordinaria, perché non emetteva né rifletteva luce, cioè appariva invisibile. Nel 1933 Fritz Zwicky dimostrò che le galassie dell’ammasso della Chioma si muovevano troppo velocemente perché l’ammasso potesse essere tenuto insieme dalla materia visibile delle sue galassie. Sebbene l’idea della materia oscura non sarebbe stata accettata per altri cinquant’anni, Zwicky scrisse che le galassie devono essere tenute insieme da “dunkle Materie” (materia oscura).
A oggi, si ritiene che circa il 90% della massa dell’ammasso della Coma sia sotto forma di materia oscura. Per questo è stato scelto come target per lo studio con il Subaru Telescope, che fornisce la giusta combinazione di alta sensibilità, alta risoluzione e ampio campo visivo per rendere possibili queste osservazioni. Attraverso una solida analisi dei dati, il team di ricerca ha identificato i segmenti terminali dei filamenti invisibili di materia oscura attaccati all’ammasso della Chioma.
Lupo contro lupo….
written by
Roberto Tanoni
Quando un LUPO sta perdendo la lotta contro un altro lupo e capisce che non ha più possibilità di vincere, il lupo perdente offre pacificamente la giugulare all’avversario, come se dicesse “Ho perso, facciamola finita”.
Tuttavia, in quel momento avviene l’incredibile: il lupo vincente, inspiegabilmente, si paralizza.
Una forza millenaria gli impedisce di uccidere colui che ha l’umiltà di riconoscere la sconfitta.
Qualche meccanismo primario, incorporato nel DNA o al di là di esso, scatta nel lupo vincente e gli ricorda che la specie è più importante del piacere di eliminare l’avversario.
Che orologeria istintiva meravigliosa!
Nessuno chiamerebbe codardo il lupo che si arrende, né commiserativo quello che si paralizza, semplicemente il miracolo avviene.
Né vincitore né vincente.
Entrambi i lupi si allontanano e la ruota della vita continua.
Magari gli umani imparassero la lezione dai lupi invece di continuare a scannarsi per orgoglio e sete di potere!
Tutte le risposte, le troviamo osservando il linguaggio della natura.
Dalla pagina di Tiziana Anna Iannotta
Sanremo 2024: Angelina Mango vince il Festival con il brano ‘La noia’
Fiorello show. Serata tra dediche e appelli
11 febbraio 2024,
dell’inviata Angela Majoli. Foto di Ettore Ferrari e Riccardo Antimiani
clicca x ascoltare
Ritrovato #iN fRANCAI RITROVATO Sarcofago Romano con all’interno il corredo funerario.
written by
Roberto Tanoni
Ritrovato #SarcofagoRomano con all’interno il corredo funerario. Durante gli otto anni di conquista della #Gallia da parte di #GiulioCesare, una tribù in particolare, i #Remi, si mise a disposizione dei #Romani. La loro ricompensa, una volta conclusa la guerra nel 51 a.C., fu la concessione dello status imperiale alla loro capitale, #Durocortorum, nell’attuale #Reims, nel nord-est della #Francia. La città divenne un punto di snodo per le strade galliche e si sviluppò immediatamente. Raggiunse una popolazione di oltre 50.000 abitanti e fu dotata di tutte le architetture associate a una bella città romana, tra cui un muro di cinta, un foro, terme e una vasta necropoli.
Di recente, un’équipe dell’Istituto nazionale francese per la ricerca #archeologica preventiva (#Inrap) ha scavato una porzione della #necropoli. La sezione gessosa di 4.000 metri quadrati su cui si concentrano attualmente gli #archeologi è stata a lungo ritenuta inutilizzata, dato che si trova in una ex palude. Non è così. I Romani hanno scavato il terreno con grandi fossati che reindirizzavano l’acqua verso il fiume #Vesle e il team dell’Inrap ha trovato i resti funerari di 20 sepolture. Il più sorprendente è stato un sarcofago non aperto del II secolo d.C. Ancora fissato con pesanti graffe di piombo, il #sarcofago è tagliato dal calcare in modo grossolano, probabilmente riutilizzato da materiali da costruzione.
All’interno, gli archeologi hanno trovato lo scheletro di una donna e il suo #CorredoFunerario. Tra questi, quattro lampade a olio, due bottiglie di vetro, uno specchio appoggiato vicino alla testa, un anello d’ambra e un pettine. Gli archeologi saranno presto in grado di creare un profilo più ricco della donna. Innanzitutto, i campioni di sedimenti prelevati dall’interno del sarcofago riveleranno come è stato trattato il corpo. Successivamente, verrà prelevato il #DNA da un dente e inserito in un database genetico per la necropoli che l’Inrap sta costruendo e che attualmente comprende 80 campioni
Filippo Marchetti di nuovo a Bolognola.
di Fedora Ciriaco
Una via dedicata a Filippo Marchetti è presente in quasi tutte le città delle Marche e sicuramente in tante
altre città italiane. Molti l’avranno percorsa, osservando, magari distrattamente, la targa. Pochi, però,
sanno che Filippo Marchetti (1831-1902) fu un musicista celebre nel mondo dell’opera lirica di fine 800 e autore di importanti lavori come il “Ruy Blas” e “Romeo e Giulietta”, al tempo molto popolari e rappresentati nei principali teatri, anche se ai giorni nostri eseguiti in via eccezionale; ancor meno sono coloro che conoscono che un remoto borgo montano, a più di mille metri di altezza, adagiato sul costone del Monte Sassotetto, vicino alla città di Camerino, famoso per le sue bellezze naturali e meta degli appassionati di sci, Bolognola, ha dato i natali al nostro, dalla quale partì per studiare musica e diventare un affermato operista e, nella sua maturità, addirittura presidente dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, dove è morto.
Un musicista oggi dimenticato, le cui opere e le note biografiche sono, ovviamente, ancora da riscoprire e
da ricostruire. Il Comune di Bolognola, che espone una mostra permanente del musicista, non poteva non ricordarlo più degnamente, nell’ambito della rassegna estiva musicale di Palazzo Primavera, che prevede una serie di concerti e manifestazioni culturali fino a settembre. L’evento dedicato a Marchetti, del 18 giugno scorso, si è tenuto nel cortile e all’interno del Palazzo Primavera, con la
partecipazione del bravissimo mezzosoprano Frédérique Willem, accompagnato dall’eccellente pianista Fabrizio Ottaviucci, che hanno interpretato alcune arie da camera composte dal musicista. Subito dopo il concerto, ascoltato en plen air, si è successivamente tenuta, nelle sale del palazzo, un’interessante conferenza sul compositore, preparata dal professor Lamberto Lugli, che si è prestato anche a vestirne i panni, nel corso di un’intervista virtuale propostagli dall’avvocato Giuseppe De Rosa. Il musicista è così tornato, nello spirito, nella sua città natale.
Entusiastici e affettuosi gli applausi del numeroso pubblico intervenuto, tra cui erano presenti,simbolicamente, un discendente della famiglia Marchetti e uno della famiglia Primavera.
In attesa di conoscere nei dettagli il programma musicale e culturale estivo, un plauso al Comune e al suo
operoso sindaco, Cristina Gentili per l’attività organizzativa svolta.
Fedora Ciriaco.
Porto San Giorgio. Al Teatro Comunale col Gruppo Instabile di Teatro per qualche ora di sano divertimento… Domenica 19 febbraio ore 17
written by
Roberto Tanoni
Porto San Giorgio. Al Teatro Comunale col Gruppo Instabile di Teatro per qualche ora di sano divertimento.
Si inizia con una nuova esilarante commedia divertentissima —famme spari’ a mi moje!!!
..quanti mariti vorrebbero che si esaudisse questo desiderio nascosto…ma poi tutto nn è oro quello che luccica!!!
SI REPLICA A MONTELUPONE il 5 MARZO al Teatro Degli Angeli
AL PERSIANI IL 15 e 16 APRILE con l’UNITALSI sez RECANATI
SEGUITECI
GIORNO DEL RICORDO 10 Febbraio 2023….dalla pagina del Senato della Repubblica Italiana
written by
Roberto Tanoni
..dalla pagina del Senato della Repubblica Italiana
https://www.senato.it/CESUS/GiornoRicordo2023/
GIORNO DEL RICORDO
10 Febbraio 2023
La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
LEGGE 30 MARZO 2004, N. 92
ISTITUZIONE DEL «GIORNO DEL RICORDO» IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLE FOIBE, DELL’ESODO GIULIANO-DALMATA, DELLE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE E CONCESSIONE DI UN RICONOSCIMENTO AI CONGIUNTI DEGLI INFOIBATI
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 13 aprile 2004, n. 86
Nel Giorno del Ricordo «sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. E’ altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero».
Recanati. Moltissimi hanno partecipato ai funerali di Marco Simonacci in Cattedrale radio_erre
written by
Roberto Tanoni
Recanati. Moltissimi hanno partecipato ai funerali di Marco Simonacci in Cattedrale radio_erre
la moglie Francesca e i figli Simone e Francesco
“Fai buon viaggio Grande uomo, qui ci pensiamo noi, la tua Francesca e le tue dolci nipotine saranno amate e protette come tu desideravi. Ciao Babbo”. Sono stati i figli Francesco e Simone sull’altare, davanti alla bara in legno chiaro e povero, perché da sempre il dermatologo recanatese aveva espresso il desiderio di essere cremato, a tracciare l’immagine del loro padre, Marco Simonacci morto lunedì 31 ottobre, probabilmente per un infarto, in Spagna dove era in vacanza con alcuni amici. Una cerimonia toccante davanti alle tantissime persone, fra cui i primi cittadini di Macerata, Sandro Parcaroli, e quello di Recanati, Antonio Bravi, che hanno voluto tributare a Simonacci un ultimo, affettuoso saluto.
Nella camera mortuaria, per tutta la mattinata, è stato ugualmente un via vai di persone che si sono soffermate commosse a guardare scorrere, sopra la bara chiusa, su uno schermo attorniato da un prato di fiori, le immagini di vita che ritraeva il professionista recanatese in diversi momenti felici con la sua famiglia, la moglie Francesca, i figli Francesco e Simone, la mamma Isolina, il fratello Paolo e gli amati nipoti.
Simone, a nome anche del fratello Francesco, ha ringraziato tutti per le tante testimonianze di affetto ricevute in questi giorni: “Voi tutti i presenti qui siete i frutti dell’albero, il vostro amore per Marco è il suo tesoro celeste e proprio da voi ho potuto riconoscere la pianta che era mio padre. Il mio grazie a voi sarà quello di restare fedeli ai suoi valori. Io e mio fratello continueremo ad onorare mio padre e saremo vicini alla comunità, pur con i nostri limiti, per servirla come ha fatto lui e continueremo ad esserci come ha fatto nostro padre Marco e nostro nonno Mario”.
“Mio padre per me è un eroe – ha detto commosso Francesco – perché per me lo è chi dedica la sua vita ad alleviare le sofferenze degli altri. Mi manchi da morire, ti voglio qui con noi e i tantissimi messaggi, le centinai di telefonate e le numerose testimonianze, ognuno aveva una storia da raccontare, mi hanno fatto capire che non te ne sei andato. Tutti ti volevano bene e io sono orgoglioso di te”.
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È ormai prossimo l’arrivo a Recanati della salma di Marco Simonacci deceduto lunedì 31 ottobre. È lo stesso Simone Simonacci, il figlio, a comunicare che “salvo imprevisti legati al volo, lunedì nostro padre dovrebbe rientrare a Recanati e arrivare alla sala del Commiato per le ore 18 circa. Pertanto il funerale sarà martedì 15 Novembre alle ore 15:30 presso la Cattedrale di San Flaviano”
RECANATI. A SANT’AGOSTINO ORE 18.00 SS MESSA PER MARCO SIMONACCI. SI ASPETTA IL VISTO DEL CONSOLE PER AUTORIZZARE IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA.
RECANATI. MARCO SIMONACCI. I FIGLI PROMETTONO DI CONTINUARE L’IMPEGNO PATERNA
Simone Simonacci e, in modo particolare il fratello Francesco, medico chirurgo, si stanno prodigando per portare avanti l’opera avviata dal loro padre Marco. In modo particolare si sta lavorando in questi giorni affinché il servizio, che lui stesso aveva creato, di chirurgia dermatologica nell’ospedale di Recanati possa continuare ad operare. È lo stesso Simone a confermarci che in questi giorni sta prendendo contatti con tutti i pazienti, che erano in lista d’attesa, per assicurare loro che l’attività sarà ripresa al più presto e che gli interventi chirurgici saranno posticipati solo di pochi giorni. Per questo, oltre a essersi già reso disponibile il fratello Francesco, che già faceva ambulatorio insieme al padre, si cerca anche di coinvolgere uno degli allievi preferiti di Marco Simonacci, ex primario del reparto di dermatologia all’ospedale di Macerata. Il pericolo, infatti, è che, non essendo il servizio della chirurgia dermatologica strutturato da parte dell’Asur per il Santa Lucia, questo possa terminare con la scomparsa del professionista recanatese.
La salma del noto professionista recanatese morto in Spagna lunedì scorso, sarà presto in Italia non appena concluse le ultime procedure burocratiche.
L’impresa funebre del luogo, che ha in custodia il corpo di Marco Simonacci, è in attesa della risposta del Consolato Italiano che deve rilasciare il passaporto mortuario e scrivere al Comune di Recanati perché accetti la salma. Una volta che il Comune risponde, viene sboccato tutto e la salma potrà fare ritorno a Recanati con il primo volo aereo.
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Recanati. Muore in Spagna il medico dermatologo Marco Simonacci- In Spagna anche i Familiari…
… le nostre condoglianze alla Famiglia…
Sono già in Spagna alcuni familiari del dermatologo Marco Simonacci, morto improvvisamente lunedì pomeriggio, per incontrarsi con gli amici che erano in vacanza con lui e avviare con le autorità spagnole le procedure per il rimpatrio della salma. Ci sarà da attendere qualche giorno, però, prima che ciò avvenga perché è molto probabile che sia disposta l’autopsia anche se già si ipotizza che la morte sia sopraggiunta per un arresto cardio-circolatorio.
Il professionista, molto conosciuto non solo nel maceratese ma in tutta Italia per la sua alta professionalità, era in vacanza a Langa de Duero, una riserva di caccia che si trova in Spagna, vicino al comune di Aranda de Duero situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, da tempo utilizzata da un gruppo di recanatesi, fra cui lo stesso Simonacci, che ne hanno ottenuto la concessione dal Governo spagnolo.
Nel pomeriggio, dopo un’intensa giornata fra i boschi, si erano concessi una sosta su un prato di fronte ad un ruscello e Simonacci si era seduto ai piedi di un grosso albero. Poco dopo, però, ha reclinato la testa accasciandosi di peso al suolo. Gli amici hanno cercato di rianimarlo lanciando subito l’allarme ma per lui ormai non c’era più nulla da fare.
Muore dopo una pausa di una battuta di caccia.iL GRUPPO DI cacciatori si SI STAVANO RIPOSANDO IN un prato davanti ad un fiume. Simonacci era appoggiato al tronco di un albero quando improvvisamente si è accasciato a terra A CAUSA probabilmente per un arresto cardiacoo. I tentativi di rianimarlo da parte degli amici I soccorsi immediati non hanno fatto altro che constatare ma morte del medico recanatese.I suoi familiari, la moglie Francesca Patrizi e i suoi figli di cui uno, Simone, siede in Consiglio Comunale come capogruppo di Fratelli d’Italia, saranno già domani in Spagna per cercare di sbrigare tutte le formalità necessari per riportare il suo corpo in Italia.
Simonacci era molto conosciuto non solo a Recanati per il suo impegno professionale e le due grandi qualità umane. Era andato in pensione nel giugno scorso da primario del reparto di dermatologia dell’ospedale di Macerata, struttura che aveva implementato lui stesso facendola diventare un’eccellenza. Sempre a giugno scorso aveva organizzato a Recanati il XXXV congresso nazionale SIDCO, la Società Italiana di Dermatologia Chirurgica, Oncologica, Correttiva ed Estetica.
ECANATI: Tvrs, la storica televisione della città, in pieno rilancio presenta gli obiettivi e le nuove strategie crossmediali
written by
Roberto Tanoni
ECANATI: Tvrs, la storica televisione della città, in pieno rilancio presenta gli obiettivi e le nuove strategie crossmediali
Presentati oggi nell’Aula Magna del Comune di Recanati gli obiettivi e le strategie del nuovo corso di Tvrs, la storica televisione cittadina di Recanati.
“Quella realtà che noi più di 40 anni fa conoscevamo come la radio di don Dino e che nel tempo è divenuta una televisione regionale dando voce ed occupazione a tanti cittadini, oggi, grazie alla passione e alle capacità dei professionisti che da anni ci lavorano, si presenta come un gruppo di comunicazione crossmediale in pieno sviluppo – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi –una prospettiva di rilancio di Tvrs con tante novità che rappresenta un orgoglio per la nostra città.”
Alla presenza delle Autorità, degli assessori Paola Nicolini, Rita Soccio e di tanti imprenditori e personaggi del territorio, il direttore di Tvrs Andrea Verdolini, il direttore generale Simone Bernardini, il direttore del giornale on line Youtvrs Andrea Busello e il consulente editoriale, nonché giornalista Rai di lungo corso, Giancarlo Trapanese hanno presentato il nuovo palinsesto e le nuove iniziative editoriali del gruppo Tvrs.
Era il 1979 quando un sacerdote innovativo e lungimirante, don Dino Issini, sulla scia di un’esperienza radiofonica di buon successo decise a Recanati di fondare Tvrs munito di coraggio, forse anche di un pizzico di sana incoscienza ed affiancato da alcuni “pionieri” che gli diedero fiducia. Nel corso degli anni questa realtà è sempre riuscita a districarsi nel tormentato panorama dell’emittenza privata riuscendo anzi ad espandersi, assumendo una connotazione autenticamente regionale. Nel 2021 poi la svolta con il passaggio di proprietà e l’ingresso di un imprenditore di spessore come Claudio Gabellini che, insieme al socio di minoranza Mariano Morosini, credono fortemente nel progetto di ampliare ed intensificare l’idea di una televisione che dia davvero voce alle persone e risalto agli eventi della regione
“Oggi siamo nella sede municipale della città che ci ha visto nascere e crescere e che rappresenta la sede principale di TVRS – ha detto Andrea Verdolini – qui vengono realizzati la stragrande maggioranza dei suoi programmi e delle sue produzioni che si uniscono alle news delle nuove sedi che operano a Fano ed Ascoli Piceno. L’obiettivo della realtà editoriale è quello di stabilire un contatto diretto con le persone per le quali il mezzo televisivo può diventare certamente parte integrante della vita comune del cittadino regionale.”
Grande risalto verrà dato al nuovo Telegiornale partito lunedì scorso. Una doppia edizione quotidiana per raccontare tutto ciò che accade nella regione.
Un telegiornale che sarà fortemente caratterizzato dalla partecipazione attiva della popolazione anche attraverso rubriche dedicate come “Ascoltami” con i consigli dello psicologo, “Avvocato di Strada”, “Io Reporter” il tutto con dirette e speciali.
Cronaca, attualità e sport al centro dell’attenzione con giornaliero rilievo dalle tre sedi di cui si è dotata la nuova Governance, Recanati, Fano ed Ascoli finalizzato a una sempre maggiore fidelizzazione ai nuovi utenti nelle crescenti dinamiche e problematiche del territorio
Grandissima rilevanza verrà data allo sport con molteplici trasmissioni incentrate sul calcio, dai Professionisti ai dilettanti, con appuntamenti altamente specifici. Volley, Basket, Atletica Leggera, Motori, Ciclismo e Bocce sono il corollario attraverso il quale l’emittente si forgia della già cospicua partecipazione di pubblico che certamente, con gli attuali investimenti prodotti, aumenterà; all’interno del palinsesto ci saranno trasmissioni dedicate alla musica “I Like Music”, all’intrattenimento, al teatro, ai più piccoli “Nonno Racconta” e spazio anche alle lezioni universitarie per alimentare il necessario concetto di cultura in una regione, le Marche, sempre volta alla crescita e con l’unicità di avere 4 atenei.
La presentazione è stata l’occasione per mettere in luce la recente incorporazione operata tra Tv e giornale online YouTvrs.it. Proprio grazie a questo ulteriore investimento la realtà editoriale attualmente abbraccia sia il mondo del web e dei social che quello della televisione: una struttura importante che permette all’utente di poter scegliere dove trovare l’informazione nella certezza dell’approfondimento di ogni notizia di rilievo.
E le novità non finiscono qui dato che prima della fine dell’anno verrà rilasciata una “APP” gratuita con contenuti multimediali sia della Tv che del quotidiano on line facilmente consultabili soprattutto nell’on demand.
Recanati. Pro Loco. GRANDE AFFUENZA DI BAMBINI E GENITORI ENTUSIASTI DALLA PERFOMANCE DEL GRUPPO INSTABILE DI TEATRO NELLA FAMIGLIA ADDAMS
written by
Roberto Tanoni
Recanati. Pro Loco.
GRANDE AFFUENZA DI BAMBINI E GENITORI ENTUSIASTI DALLA PERFOMANCE DEL GRUPPO INSTABILE DI TEATRO NELLA interpretazione della FAMIGLIA ADDAMS – creata da Charles Addams a partire dal 1938
CENTINAIA DI BAMBINI ACCOMPAGANTI DAI GENITORI SONO ENTRATI NEL IPOGEO DI PALAZZO GIORGI DE SMOGLIAN in Piazza Leopardi MESSO A DISPOSIZIONE DALL’EFFETTO-LUCE DI VANNI ELISEI. Un allestimento da brivido e di allegria contemporaneamente che hanno fatto ballare bambini e genitori. Una esperienza particolare ed unica avventurarsi all’interno di queste antiche sale illuminate ad arte ed allestite con immagini horror, fantasmi e zombi che uscivano da casse da morto di cartone unitamente alla rivisitata Famiglia Adams di televisiva memoria che in qualche maniera ha sempre ironizzato sulla paura..
Impegno…sacrificio e tanto entusiasmo ….il segreto del successo della serata di lumedi sera in piazza Leopardi dimostrato dalla lunga fila di visitatori cche aspettavano di poter accedere alle stanza sottorranee….A chiusura possiamo dire che sono enormi le potenzialità del gruppo instabile sia in teatro che nelle sue altre performance come quelle su Leopardi e i Burattini animati….
Se guardiamo gli Addams, vediamo che di convenzionale hanno poco e c’è un aspetto specifico che loro non nascondono mai: il rapporto con la morte e con i morti. Si vedono bambini giocare con ghigliottine, riesumare cadaveri e usare esplosivi. La morte è parte del tutto e lo è in totale armonia, pace e ordine.
Viene tenuto in forte considerazione il mondo degli spiriti al quale viene chiesto sostegno e aiuto. È stato sdoganato il concetto occidentale di morte=fine!
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in piazza Leopardi dalle 17 in poi…con la Casa della Famiglia ADDDAMS a cura del grippo Instabile e negli spazi meddi a disposizione dell’ EFFETTOLUCE
….la musica della Banda degli stregoni, la danza delle streghe, il cavallo stregato, falconieri, cartomanti, le caldarroste degli zombie e il vin brulè dei vampiri.
Non mancheranno certo neanche i suonatori tenebrosi per le vie della città con artisti malefici.
RECANATI. CONVEGNO MEDICO.’ LE NUOVE FRONTI0ERE DEL DIABETE: L’INFINITO… OLTRE LA SIEPE’ RECANATI 14-15 Ottobre 2022 Aula Magna del Comune di Recanati. Resp. Scient. Dott Gabriele Brandoni
written by
Roberto Tanoni
CONVEGNO MEDICO ‘LE NUOVE FRONTIERE DEL DIABETE: L’INFINITO… OLTRE LA SIEPE’
RECANATI 14-15 Ottobre 2022 Aula Magna del Comune di Recanati
Piazza G. Leopardi, 26 • RECANATI (MC)
RESPONSABILE SCIENTIFICO
Dr. Gabriele Brandoni
ASUR Marche Macerata
SEGRETERIA SCIENTIFICA
Dr.ssa Marilena Giovagnetti, Dr.ssa Barbara Polenta, Dr.ssa Francesca Borroni
ASUR Marche Macerata
RAZIONALE
Dal 2000 ad oggi c’è stato un incremento del numero degli anziani all’interno della popolazione e si prevede che questa quota aumenterà sempre più. Il progresso scientifico infatti ha portato ad un allungamento della vita media e quindi ad una popolazione con un numero di anziani sempre crescente, il quale implica un aumento dei bisogni sanitari e di conseguenza uno stimolo per la ricerca. Le valutazioni economiche di un farmaco sono quindi una necessità, che permettono di capire quanti interventi efficaci possono o meno essere finanziati con le risorse limitate che si posseggono e con la consapevolezza che ciò che si dedica per finanziare un intervento, lo si fa sottraendo qualcosa ad un altro settore; per questo motivo è importante fare delle scelte razionali e per farlo bisogna essere opportunamente informati. Fare delle scelte è necessario, in quanto ci sono più interventi sanitari efficaci di quanti se ne possano finanziare.
Il processo farmaco-economico permette ai decisori politici di avere una conoscenza completa delle conseguenze, da quella economica a quella etica, di tutte le tecnologie(farmaci, dispositivi) che sono disponibili o che stanno per entrare in commercio. È importante che i decisori abbiano tutte queste informazioni perché, nel momento in cui bisogna programmare quanto denaro mettere a disposizione di una regione o una azienda ospedaliera, per investire in farmaci o in altre tecnologie, bisogna avere una perfetta conoscenza di tutto ciò che c’è già a disposizione.
Sono quindi necessarie per poter programmare quanto mettere a disposizione dell’assistenza sanitaria e a chi debba andare quest’assistenza.
Le tecnologie per la salute digitale hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni e rivestono un ruolo fondamentale nella gestione quotidiana del diabete per molti pazienti; durante il lockdown proprio grazie alla telemedicina è stato possibile mantenere un dialogo con il proprio diabetologo o altri componenti del team di cura.
Il digitale è già presente in tanti aspetti della vita dei pazienti con diabete, dalla pre-visita (informazioni sulla malattia e le comorbidità, ricerca di sintomi, medici e strutture), alla visita (prenotazione, consulto, pagamento, invio referti, al trattamento (somministrazione, monitoraggio del decorso della patologia). Ma la vera rivoluzione è ancor più evidente nei device per il diabete (pompe da insulina, penne da insulina “smart”, pancreas artificiali ibridi, sensori per la glicemia “impiantabili” e “indossabili”), nelle “app” per pazienti con diabete e per medici da smartphone, nei siti web di supporto al paziente e nei software di data management. E già si guarda alle prossime frontiere, come le app di supporto decisionale per il medico, gli algoritmi di intelligenza artificiale e i sistemi di integrazione delle informazioni provenienti dai social media. C’è poi tutta l’area dei digital therapeutics, cioè delle app utilizzate come “farmaci”, che dovranno essere validati da trial clinici su campioni
PROVIDER ECM N. 3202 E SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
MuseiOn Soc. Coop. Piazza Gaslini, 5 – 63822 Porto San Giorgio (FM)
info@museioncoop.net, museioncoop@gmail.com, www.museioncoop.net
RELATORI E MODERATORI
SALVATORE AMOROSO
Facoltà di Medicina e chirurgia, Dipartimento di
Neuroscienze – Sezione di Farmacologia,
Università Politecnica delle Marche
GABRIELE BRANDONI
U.O. Diabetologia Macerata, Area Vasta 3
NATALIA BUSCIANTELLA
U.O. Diabetologia Camerino, Area Vasta 3
ROBERTO CATALINI
U.O.C. Medicina Interna Macerata, Area Vasta 3
DANIELA CORSI
D.G. Area Vasta 3
CHIARA DI LORETO
Diabetologa e Endocrinologa
Distretto del Perugino, USL Umbria 1
GABRIELLA GARRAPA
U.O.S.D. Endocrinologia e Diabetologia Fano,
Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord
ARMANDO GOZZINI
Direttore Agenzia Regionale Sanitaria Marche
FRANCO GREGORIO
U.O.S.D. Malattie Metaboliche e Diabetologia
Jesi, Area Vasta 2
GIULIO LUCARELLI
U.O.S. Endocrinologia Fano, Azienda Ospedali
Riuniti Marche Nord
SIMONA MAGI
Biologo, Azienda Ospedaliero-Universitaria
Ospedali Riuniti Ancona
STEFANO MARASCA
Facoltà di Economia, Università Politecnica
delle Marche
GIULIO MARCHESINI REGGIANI
S.S.D. Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica
Bologna, Azienda Ospedaliero-Universitaria
S.Orsola-Malpighi
FRANCESCO SAVERIO MENNINI
Facoltà di Economia, Università degli Studi
Roma Tor Vergata
RAFFAELE NAPOLI
U.O.S.D. Medicina Interna Napoli, Azienda
Ospedaliera Universitaria Policlinico
ANTONIO NICOLUCCI
Center for Outcomes Research and Clinical
Epidemiology CORESEARCH, Pescara
PAOLA PANTANETTI
U.O. Diabetologia Fermo, Area Vasta 4
ILARIA PAVONI
Medicina Generale Recanati, Area Vasta 3
MASSIMILIANO PETRELLI
Clinica di Endocrinologia e Malattie Metaboliche
Ancona, Azienda Ospedaliero-Universitaria
Ospedali Riuniti
MARIA CHANTAL PONZIANI
S.C. Malattie Metaboliche e Diabetologia Novara,
Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore
della Carità
FRANCESCA PORCELLATI
Dipartimento Medicina Interna Perugia, Facoltà
di Medicina e Chirurgia
ROSA ANNA RABINI
U.O.C. Malattie Metaboliche e Diabetologia
San Benedetto del Tronto, Area Vasta 5
CHIARA ROSSI
U.O.C. Farmacia Ospedaliera, Area Vasta 2
MAURIZIO SUDANO
Servizio di Diabetologia e Malattie Metaboliche
Urbino, Area Vasta 1
LUCIA TANCREDI
Scrittrice
ELENA TORTATO
U.O.C. Malattie Metaboliche e Diabetologia
Ancona, INRCA
CLAUDIO TRAVAGLINI
Facoltà di Economia, Università di Bologna
GIUSEPPE TURCHETTI
Scuola Superiore Sant’Anna,
Economia e Management, Pisa
GIOVANNA VICARELLI
Facoltà di Economia,
Università Politecnica delle Marche
APPIGNANO. XX EDIZIONE DI LEGUMINARIA 7, 8, 9 ottobre 2022Nasce il Museo dell’Arte Ceramica di Appignano
written by
Roberto Tanoni
Al via la XX edizione di Leguminaria 7, 8, 9 ottobre 2022
Nasce il Museo dell’Arte Ceramica di Appignano
Sabato 8 inaugurazione del Museo dell’Arte Ceramica di Appignano e apertura Mostra Concorso Ceramico Internazionale Convivium 2022
Count down verso l’apertura della XX edizione di Leguminaria che celebra ogni anno con una grande festa i principali patrimoni storici e culturali di Appignano: i legumi e la ceramica.
Da venerdì 7 a domenica 9 ottobre Leguminaria propone un ricco programma di iniziative, menù ed intrattenimenti che coinvolgono i migliaia di visitatori nel clima festoso del suggestivo borgo medioevale.
Tre giorni di grande festa con un’immersione nella storia, nella cultura ceramica ed enogastronomia del territorio, dove la tradizione centenaria dei legumi si potrà gustare negli antichi “cocci” realizzati dai vasai del borgo, ciotole in ceramica che rimarranno in omaggio ai visitatori delle numerose cantine presenti nel centro storico.
Attesissima l’inaugurazione del Museo dell’Arte Ceramica di Appignano – MarC sabato 8 ottobre alle ore 11,30 in via Roma n. 33, un nuovo e affascinante percorso museale, un viaggio nel mondo della ceramica di Appignano che parte dalla storia della produzione e giunge fino ai nostri giorni.
L’inaugurazione sarà preceduta da una conferenza introduttiva che si terrà alle ore 10,30 nella sala consiliare del Comune.
“Il Museo dell’Arte Ceramica di Appignano – MarC racconta l’identità del nostro Borgo – Ha dichiarato il Sindaco Mariano Calamita – un suggestivo itinerario nell’antica tradizione della ceramica della nostra città che parte dall’età romana grazie ai reperti archeologici rinvenuti nel sito di Collina del Sole e man mano prosegue tra le pieghe del tempo nell’ antica tradizione dei “coccià” gli artigiani appignanesi. Un vero e proprio percorso antropologico della nostra comunità.”
Sempre sabato 8 ottobre nel Palazzo comunale di Appignano si terrà la fase conclusiva del celebre concorso ceramico internazionale “Ceramica Appignano Convivium” giunto alla sua VIII edizione, curato da Elena Agosti direttrice del Museo di Villa Lattes (TV) che per l’edizione 2022 ha per tema le “Ceramiche Bestiali”.
“Saranno in mostra le 49 opere provenienti dal tutto il mondo selezionate dalla nostra giuria di esperti sul tema delle “Ceramiche bestiali”, opere che hanno come soggetto il variegato mondo animale in tutte le sue meravigliose forme ed espressioni. – Ha spiegato l’assessore alla Cultura Federica Arcangeli – Fin dall’antichità il mondo animale è stato uno tra i soggetti prediletti di artisti e committenti dove l’argilla è da sempre una delle principali protagoniste.”
Alle ore 16.30 si apriranno i lavori del convegno presso la Sala Consiliare del Palazzo comunale in Piazza Umberto I e alle ore 18 verrà inaugurata la mostra con l’esposizione delle opere selezionate nella Sala eventi del Palazzo comunale che rimarrà aperta al pubblico per tutto il week end di Leguminaria per permettere ai visitatori di decretare il Premio della Giuria Popolare con le loro preferenze.
“Leguminaria attira ogni anno migliaia di turisti nel nostro Comune, grazie alle numerose iniziative che abbiamo in programma rappresenta una grande occasione per promuovere le nostre bellezze storiche e paesaggistiche immerse nella filosofia del benessere legata ai legumi ed alla qualità della vita di questi luoghi” ha affermato il Vice Sindaco con delega al Turismo Stefano Montecchiarini.
Tanti, infatti, sono i concerti e gli eventi dedicati a grandi e piccini che ogni giorno fino a sera tardi animeranno le suggestive vie del borgo di Appignano per la grande festa di Leguminaria, tra cui anche “legu-bike” domenica 9 ottobre, una passeggiata in bicicletta con relativa degustazione di legumi tra le splendide colline del territorio.
L’intero programma di Leguminaria è consultabile sul sito www.leguminaria.it.
Appignano presenta la XX edizione di Leguminaria dal 7 al 9 ottobre 2022
Tra gli eventi principali: l’inaugurazione del Museo dell’Arte Ceramica di Appignano – MarC e il Concorso Ceramico Internazionale “Ceramica Appignano Convivium”
Il Comune di Appignano ha presentato oggi la XX edizione di Leguminaria in programma il 7, 8 e 9 ottobre 2022 nel centro storico del suggestivo borgo medioevale, in una conferenza stampa nel palazzo della Provincia di Macerata alla presenza del Presidente Sandro Parcaroli e delle autorità cittadine.
“Con piacere presentiamo la XX edizione di Leguminaria la manifestazione che celebra con una grande festa i nostri principali patrimoni storici e culturali del territorio, i legumi e la ceramica. – Ha dichiarato il Sindaco Mariano Calamita –Grazie al lavoro dei nostri agricoltori, custodi degli antichi semi autoctoni dei prelibati legumi e dei nostri vasai che dal 1500 ad oggi hanno perpetuato la tradizione dell’arte ceramica, Appignano racconterà ai visitatori con un’esperienza multisensoriale la storia di oggi e di ieri del nostro borgo medioevale.”
Tre giorni di grande festa con un’immersione nella storia, nella cultura ceramica ed enogastronomia di Appignano, dove la tradizione centenaria dei legumi si potrà gustare negli antichi “cocci” realizzati dai vasai del borgo, ciotole in ceramica che rimarranno in omaggio ai visitatori delle numerose cantine presenti nel centro storico.
Tra le novità di quest’anno l’inaugurazione del Museo dell’Arte Ceramica di Appignano – MarC sabato 8 ottobre alle ore 11,30 in via Roma n. 33, un nuovo e affascinante percorso museale, un viaggio nel mondo della ceramica di Appignano che parte dalla storia della produzione e giunge fino ai nostri giorni. L’inaugurazione sarà preceduta da una conferenza introduttiva che si terrà alle ore 10,30 nella sala consiliare del Comune.
“Leguminaria richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia è un importante volano di promozione del territorio e della regione dove l’antica produzione e lavorazione dei legumi viene raccontata attraverso la tradizione e l’arte ceramica – Ha affermato il Vice Sindaco Stefano Montecchiarini – I cocci e le tecniche degli antichi vasai appartengo alla memoria collettiva della nostra comunità, un artigianato locale che nel tempo è confluito sempre più nell’arte rendendo la tradizione della ceramica di Appignano oggi più viva e apprezzata che mai. Quest’anno con l’apertura del Museo dell’Arte Ceramica di Appignano – MarC siamo riusciti a dare forma concreta ad un aspetto identitario del borgo che permetterà di tramandare le nostre tradizioni e la nostra cultura anche alle generazioni future.”
Principale evento della XX edizione di Leguminaria nelle giornate dell’ 8 e 9 ottobre nel Palazzo comunale la fase conclusiva del celebre concorso ceramico internazionale “Ceramica Appignano Convivium” giunto alla sua VIII edizione, curato da Elena Agosti direttrice del Museo di Villa Lattes (TV) che per l’edizione 2022 ha per tema le “Ceramiche Bestiali”.
“Un tema apprezzato dai ceramisti di tutto il mondo che ci ha permesso di selezionare ed esporre in mostra ad Appignano opere provenienti dall’America, dall’Argentina dalle isole caraibiche e da tutti i principali paesi europei. – Ha spiegato Federica Arcangeli assessore alla Cultura – Tra le suggestive vie del nostro borgo la secolare sapienza dell’artigianato si è saputa rinnovare nello studio di nuove forme e di nuovi mondi espressivi della creazione artistica ceramica. Ed è proprio questo che anima la filosofia del concorso internazionale “Convivium Ceramica Appignano”, la volontà di sostenere la ricerca di sempre nuove soluzioni tecniche ed artistiche che sappiano felicemente coniugare passato e presente nella rilettura delle antiche tradizioni ceramiche.”
Il celebre concorso “Ceramica Appignano Convivium” si aprirà sabato 8 ottobre alle ore 16.30 con il convegno presso la Sala Consiliare del Palazzo comunale in Piazza Umberto I, alle ore 18.00 ci sarà l’inaugurazione della mostra con l’esposizione delle opere selezionate presso la Sala eventi del palazzo comunale e si concluderà domenica 9 con le premiazioni. Tre i principali premi in palio: primo Premio di euro 1.700 all’opera vincitrice del concorso, il Premio decretato dalla giuria popolare dei presenti in mostra di euro 400 e il Premio dedicato agli artisti under 35 di euro 600.
La Presidente della Pro Loco di Appignano Mariella Carnevali ha presentato l’intero programma dei numerosi eventi della tre giorni di Leguminaria sottolineando lo sforzo della macchina organizzativa dell’Associazione e ringraziando tutti coloro che hanno permesso la realizzazione della XX edizione.
Da quest’anno Leguminaria entra nel Gran Tour delle Marche “con grande piacere accogliamo Appignano come nuova tappa del Grand Tour delle Marche – ha detto Alberto Monachesi coordinatore Gran Tour delle Marche – Leguminaria è una manifestazione prestigiosa che racconta l’identità della nostra regione, poggiando sui due attrattori che sono proprio alla base del circuito che Tipicità ha promosso con Anci Marche e la collaborazione della Regione, ossia il cibo tradizionale e la sapiente manualità.”
Ad accompagnare il count down verso l’apertura ufficiale di Leguminaria alcuni eventi tra cui sabato 1° ottobre alle 18,30 presso il Ristorante Villa Verdefiore di Appignano la degustazione di ricette antiche di legumi con abbinamenti a vini e oli eccellenti di Appignano guidata dal racconto ricco di storie curiosità e aneddoti sui legumi di Roberto Ferretti; martedì 4 ottobre alle 21,15 presentazione del libro “Dizionario biografico delle donne marchigiane”, presso la Biblioteca comunale di Appignano, mercoledì 05 ottobre dalle ore 18.30, evento/convegno Maria Cavatassi “La mia Storia” presso il pub-pizzeria “Dal Tramonto all’Alba” di Appignano.
È possibile consultare l’intero programma di Leguminaria sul sito www.leguminaria.it
INVITO CONFERENZA STAMPA COMUNE DI APPIGNANO
PRESENTAZIONE DELLA XX EDIZIONE DI
LEGUMINARIA
MERCOLEDI’ 28 SETTEMBRE 2022
ORE 11,30 SALA CONSILIARE DELLA PROVINCIA DI MACERATA, CORSO DELLA REPUBBLICA – MACERATA Presentazione del programma della XX Edizione di LEGUMINARIA dal 7 al 9 ottobre ad Appignano
Interverranno:
-Sandro Parcaroli Presidente della Provincia di Macerata
-Mariano Calamita Sindaco di Appignano
– Stefano Montecchiarini Vice Sindaco Appignano con delega Turismo
-Federica Arcangeli Assessore alla Cultura Appignano
-Mariella Carnevali Presidente Pro Loco Appignano
-Anna Gagliardini Presidente Mav Scuola di Ceramica Maestri Vasai Appignanesi
-Alberto Monachesi Coordinatore Gran Tour delle Marche Tipicittà
RECANATI. Intitolato alla memoria dell’illustre concittadino Piero Cesanelli, scomparso nel 2019, il largo antistante il Teatro Persiani che da oggi si chiamerà Largo Piero Cesanelli.
written by
Roberto Tanoni
Intitolato alla memoria dell’illustre concittadino Piero Cesanelli, scomparso nel 2019, il largo antistante il Teatro Persiani che da oggi si chiamerà Largo Piero Cesanelli.
Con una cerimonia ufficiale il Comune di Recanati ha reso omaggio alla figura di Piero Cesanelli personalità di spicco del mondo della cultura marchigiana e nazionale.
“Con l’intitolazione del largo antistante il Teatro cittadino, il Comune di Recanati rende omaggio alla memoria di Piero Cesanelli. Spirito libero, geniale e generoso, ironico e inquieto, malinconico e giocoso, sempre imprevedibile, capace di un lavoro appassionato e rigoroso. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Legato alla sua città da un amore intenso, profondo, radicato nel suo essere, Piero Cesanelli è stato ideatore e anticipatore di nuove formule di comunicazione culturale e musicale.Recanati lo ringrazia per averla onorata.Lo ricorda come artista, insegnante, cofondatore e direttore artistico di Musicultura e di Lunaria e creatore de La Compagnia di Musicultura.Illustre operatore culturale, di mente aperta e fertile,rimarrà nel cuore e nella storia di questa città”
Con queste parole il Sindaco di Recanati ha scopertoil drappo dalla nuova targa toponomastica recante il nome “Largo Piero Cesanelli”.
“Era doveroso questo omaggio a Piero Cesanelli per quello che ha realizzato e rappresentato per il mondo culturale non solo recanatese ma anche regionale e nazionale. – Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio – La sua vena creativa lo ha portato a ideare eventi come Musicultura e Lunaria che ancora oggi sono universalmente riconosciuti come baluardi della musica d’autore. Mi piace ricordarlo anche per la sua attenzione che ha sempre mostrato verso i giovani sia come scopritore di giovani talenti che con le proficue collaborazioni con le università di Macerata e Camerino.”
Presenti alla cerimonia, centinaia di amici, conoscenti e ammiratori di Piero Cesanelli,stretti nell’abbraccio alla moglie Paola Promisqui che ha ringraziato il Sindaco l’assessore alla Cultura e tutta la giunta per aver deliberato, fin dal 2020, di ricordare in modo così significativo e indelebile la persona di Piero, intitolandogli il largo antistante il Teatro Persiani.
“Tre anni fa, in questo giorno, Piero ci lasciava. Fra i suoi parenti e familiari, fra i suoi amici, nella più grande famiglia di Musicultura e de La Compagnia, fra i suoi concittadini, fra quanti lo avevano conosciuto più o meno profondamente, lo sgomento pervase tutti. – ha detto commossa Paola Promisqui – Piero amava intensamente Recanati, la amava fino ad eleggerla come “ l’unico luogo possibile in cui vivere”. Oggi il nome di Piero segna il luogo di questa città che concretamente rappresenta, unificandole, così come inscindibili sono state in lui, le più forti passioni della sua esistenza: la musica, il teatro, il cinema.”
A ricordare la memoria di Piero Cesanelli il suo caro amico, nonché attuale direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri
“Piero ha dato molto a Recanati, con le sue effervescenza artistica e culturale ha contribuito a dare una ribalta nazionale a questa città, dove la sua originalissima umanità, intessuta di curiosità, sensibilità e ironia, fin da ragazzo ha dispensato alla comunità buon umore e idee mai grigiamente conformiste. Altrettanto Piero ha ricevuto da Recanati. Le vie di questo borgo, i suoi scorci, gli antichi palazzi, le storie colorate di paese, due chiacchiere in piazza sono stati e sono rimasti sempre l’humus necessario per il fiorire della sua fantasia. Sono contento che nell’intitolazione che oggi celebriamo si esprima e si fissi nel tempo a venire il legame tra questa città speciale e questo suo figlio speciale.”
La cerimonia è proseguita con l’inaugurazione della mostra “Piero in cento scatti” all’interno del Teatro Persiani,prodotta dall’Associazione Musicultura con la preziosa collaborazione della moglie Paola Promisqui che condensa in cento fotografie in bianco e nero i tratti salienti della vita di Piero Cesanelli, ricca di incontri, slanci, sentimenti e attaccamento alla sua città Recanati.
“In una canzone di Piero “Generazione improvvisata” c’è un verso che mi è sempre piaciuto molto: “A noi che ci commuove il bianco e nero perché lo coloriamo con la nostra fantasia”.– Ha spiegato Ezio Nannipieri – La mostra trae ispirazione da questa frase, che è anche una dichiarazione di fiducia nelle risorse dell’ immaginazione. Cento scatti in bianco e nero della vita di Piero aspettano i visitatori sul palco del teatro Persiani. Abbiamo fatto del nostro meglio affinché l’istallazione risulti efficace ed evocativa, ma a colorare davvero queste cento foto ci auguriamo siano la fantasia e il sentimento di chi verrà a vederle”.
L’istallazione, curata da Benito Leonori e allestita sul palco del Teatro Persiani dal laboratorio scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e dalla light design Francesca Cecarini. propone un percorso dove gli affetti familiari e le amicizie di Piero si intrecciano col suo orizzonte più prettamente artistico.Un itinerario che permetterà ai visitatori di sintonizzarsi sulle frequenze di quell’originalissima umanità che Piero Cesanelli ha regalato al mondo durante la sua vita.
La mostra “Piero in cento scatti” rimarrà aperta gratuitamente al pubblico dal 28 settembre al 9 ottobre, ogni giorno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
RECANATI. Tre anni fa la scomparsa prematura di Piero Cesanelli: Prende il suo nome il largo antistante il Teatro Persiani
La cerimonia d’intitolazione mercoledì 28 settembre alle 18
A seguire l’inaugurazione della mostra fotografica “Piero in cento scatti”
Piero Cesanelli
Il Comune di Recanati rende omaggio alla figura dell’illustre concittadino Piero Cesanelli intitolandogli il largo antistante il Teatro Persiani.
La cerimonia avrà luogo il prossimo 28 settembre, nel giorno della ricorrenza dei tre anni dalla scomparsa di Cesanelli, alle ore 18. Subito dopo, all’interno del teatro, verrà inaugurata la mostra fotografica “Piero Cesanelli in cento scatti”, ideata e prodotta dall’Associazione Musicultura con la preziosa collaborazione della moglie Paola Promisqui.
“Con l’intitolazione del largo antistante il teatro cittadino, vogliamo rendere omaggio alla memoria di Piero Cesanelli spirito libero, geniale e illustre operatore culturale della nostra città che tanto ha amato e alla quale tanto ha dato nel corso della sua intera vita. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Ideatore e anticipatore di nuove formule di comunicazione culturale e musicale, Piero Cesanelli rimarrà per sempre nel cuore e nella storia della nostra città”.
“Piero in cento scatti” la mostra fotografica che Musicultura dedica per l’occasione a Cesanelli è curata da Benito Leonori e verrà allestita sul palco del Teatro Persiani” dal laboratorio scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e dalla light design Francesca Cecarini.
“Abbiamo cercato di condensare in cento scatti i tratti salienti della parabola umana di Piero, così ricca di incontri, slanci, sentimenti, attaccamento a Recanati. L’istallazione propone un percorso dove gli affetti familiari e le amicizie di Piero si intrecciano col suo orizzonte più prettamente artistico – ha affermato il Direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri – La speranza è che i visitatori che hanno personalmente conosciuto Piero escano dalla mostra con la piacevole sensazione di averlo incontrato di nuovo e chi invece lo ha conosciuto solo indirettamente possa almeno per un momento sintonizzarsi sulle frequenze di quell’originalissima umanità che Piero ci ha regalato”.
La mostra “Piero in cento scatti” rimarrà aperta gratuitamente al pubblico dal 28 settembre al 9 ottobre, ogni giorno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Piero Cesanelli, personalità di spicco del mondo della cultura marchigiana e nazionale, docente e cantautore, crea nel 1990 insieme a Vanni Pierini Musicultura–Premio Città di Recanati e ne assume fin dall’inizio la direzione artistica. Il progetto trova in Fabrizio De André e in Giorgio Caproni i primi firmatari di un Comitato Artistico di Garanzia che da subito è uno dei tratti distintivi dell’iniziativa e che da allora ha annoverato ed annovera illustri protagonisti della musica, della letteratura e del cinema italiani (Fernanda Pivano, Alda Merini, Amelia Rosselli, Gianna Nannini, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Francesca Archibugi, Claudio Baglioni, Carmen Consoli, Cristina Donà, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Enrico Ruggeri, Simone Cristicchi, Roberto Vecchioni…). La scommessa è vinta.
Dal 2001 Piero prosegue l’avventura da solo. Le eccellenze della canzone e della poesia italiane, ospiti di spicco internazionali, i meritevoli giovani artisti selezionati annualmente con cura e passione attraverso il prestigioso concorso di Musicultura si esibiscono sul palco del festival. Grazie anche alle partnership radio-televisive con la Rai, l’iniziativa contribuisce sempre più a promuovere, in tutta l’Italia e all’estero, le attrattive di Recanati e, successivamente, dello Sferisterio di Macerata, dove dal 2005 ha luogo la manifestazione,
Più di millecinquecento artisti da ogni parte del nostro Paese e del mondo danno vita nei trent’anni della direzione artistica di Piero a una delle più qualificate e dinamiche esperienze culturali e popolari nazionali, seguita con passione e attiva partecipazione dal pubblico e con vivo interesse dai media nazionali e che gli vale premi e riconoscimenti, tra i quali la “Medaglia del Presidente della Repubblica” per gli alti meriti artistici-culturali.
Tra le invenzioni spettacolari di Piero Cesanelli c’è anche Lunaria, la rassegna che dal 1996 caratterizza le estati recanatesi, che ha visto incontri memorabili come quelli tra Fernanda Pivano e Lorenzo Jovanotti, Dacia Maraini e Ornella Vanoni, Solomon Burke e Mons. Claudio Giuliodori, Gianna Nannini e Margherita Hack, fino alle più recenti partecipazioni di Joan Baez e Graham Nash.
L’ultima creatura artistica di Piero Cesanelli è La Compagnia di Musicultura: un ensemble di musicisti, interpreti, attori, video maker, tutti volutamente originari del territorio marchigiano ed accuratamente scelti. La Compagnia dal 2008, anno della sua nascita, ha infiammato piazze e teatri con oltre 250 rappresentazioni di spettacoli ideati, arrangiati e diretti da Piero, con la collaborazione ai testi, in alcuni casi, dell’amico Carlo Latini. Accomunati da un’originale formula di teatro-canzone, le produzioni de La Compagnia si suddividono tra monografie artistiche e racconti della storia italiana del dopoguerra filtrati attraverso la canzone, colta nella sua valenza di importante specchio del costume e dell’identità di un popolo. È proprio in uno di questi spettacoli, ai quali negli ultimi anni della sua vita si è sentito più artisticamente ed umanamente legato, che abbiamo visto Piero per l’ultima volta felice in campo.
SONDRIO. Lanzada. I versi di Leopardi risuoneranno nella Miniera della Brusada lettura in miniera dei versi del Poeta verrà accompagnata da un quartetto d’archi
written by
Roberto Tanoni
SONDRIO. Lanzada. I versi di Leopardi risuoneranno nella Miniera della Brusada
l SONDRIOTODAY
… e se si acessi una iniziativa simile alle GROTTE DI FRASASSI !!!
…ettura dei testi del Sommo Poeta verrà accompagnata da un quartetto d’archi
Nel contesto del Progetto emblematico “La cultura rinasce (e passa in Valtellina), domani OGGI 26 settembre alle ore 20:30, presso la Miniera della Brusada di Lanzada, si terrà la lettura di poesie di Giacomo Leopardi insieme ad un accompagnamento musicale di Quartetto d’Archi.
I versi del Sommo Poeta verranno declamati da Raffaella Folini. L’ingresso è libero, ma i posti a sedere sono limitati. Si consiglia ai partecipanti di indossare un abbigliamento invernale.
RECANATI. La Società Operaia di Mutuo Soccorso è vicina agli alluvionati
Nei pomeriggi di ieri, oggi e venerdì, i volontari della Società Operaia di Mutuo Soccorso aiutano la Protezione Civile nel punto di raccolta presso la sede Caritas nella parrocchia di San Francesco.
Leggiamo dalla Pagina Facebook della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Recanati:
“Quando si tratta da aiutare la SOMS c’è. La SOMS per volere del suo presidente Piergiorgio Moretti ha consegnato uno scatolone di stivali di gomma, ma non sono mancati slanci di generosità da parte dei recanatesi che sono accorsi con borse colme di prodotti richiesti dalla Caritas, dimostrando grande cuore.
I pacchi saranno consegnati alla Caritas di Senigallia nella giornata di sabato.”
All’Azienda agraria di Vittorio Guzzini di Recanati il Premio di Coldiretti Giovani Impresa
written by
Roberto Tanoni
All’Azienda agraria di Vittorio Guzzini di Recanati il Premio di Coldiretti Giovani Impresa
Si è svolta ieri sera alle Tenute Muròla di Urbisaglia l’edizione 2022 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa al quale hanno partecipato 44 giovani under 40 (12 dalla provincia di Macerata, 11 da quella di Ancona, 10 arrivano da Pesaro Urbino, 4 da Fermo e 7 da Ascoli), protagonisti dell’agricoltura del futuro . Questi i premiati delle varie categorie.
categoria “Custodi d’Italia”
Raffaele Pozzi e Ilaria Santandrea, az agricola Terraprospera – Loro Piceno
Dal Nord Italia alle Marche per cambiare vita e donarne di nuova a un antico forno a Loro Piceno. Coltivano grani antichi, farro e favino, sfornano pane, dolci e biscotti. Ricostruiscono comunità e relazioni al caldo del forno a legna.
categoria “Energie per il futuro e sostenibilità”
Francesco Eusebi, az agricola Terraterra – Fano
Il recupero di un terreno abbandonato per creare un ecoparco sperimentale con area ristoro, cibo bio, orto condiviso, fattoria didattica, sentieri. Un luogo dove immergersi nella natura per sport o eventi.
categoria “Coltiviamo solidarietà”
Luca Ciacci, az agricola Ciacci – Isola del Piano
Nel Comune simbolo delle Marche per la lotta alle mafie, un progetto che unisce legalità e agricoltura biologica con itinerari turistici e didattici.
categoria “Campagna Amica”
Alessandro Moneti, az agricola “dal nonno Giorgio” – Pesaro
Da 7 anni costretto in sedia a rotelle dopo l’incidente con un pirata della strada, Alessandro non si è mai arreso e con la sua famiglia ha trovato in campagna la gioia di vivere e la possibilità di lavorare. L’azienda produce frutta e ortaggi che vengono venduti nei mercati di Campagna Amica riscuotendo successo per qualità e genuinità.
categoria “Fare Filiera”
Frolla e Mercato Dorico – Ancona
Il Mercato Dorico di Campagna Amica fornisce le materie prime e i ragazzi di Frolla Microbiscottificio preparano dolci e salati unici con i prodotti del territorio, si posizionano con il loro truck all’esterno della struttura danno opportunità di lavoro a soggetti svantaggiati.
categoria “Impresa digitale”
Vittorio Guzzini, az agricola Guzzini – Recanati
L’agricoltura di precisione attraverso la tecnologia per garantire una corretta coltivazione del grano duro. L’obiettivo è quello di preservare il più possibile il terreno dall’uso di fertilizzanti, riducendo così anche i costi aziendali.
Oltre alle sei categorie di concorso è stata prevista una menzione speciale anche per
Elisa Ficcadenti – Tulipandia – Grottammare
Un panorama fiorito altamente instagrammabile dove cogliere con le proprie mani stupendi tulipani. Per guardare, annusare, godersi il relax nel verde, fare un picnic o una merenda riparti dall’ombra degli ulivi.
“Nelle Marche abbiamo oltre 1.500 aziende agricole condotte da giovani sotto i 35 anni, nuove generazioni che stanno dimostrando grande voglia di protagonismo – spiega Alba Alessandri, delegata regionale di Giovani Impresa – attitudine all’innovazione e al confronto con gli altri per migliorare. Le Marche sono tra le prime regioni ad avviare l’Academy di Coldiretti che ha visto la partecipazione di 76 under 30 chiamati a trattare temi di attualità come la transizione ecologica e digitale, i partenariati strategici, il rapporto con le istituzioni nazionali ed europee. Abbiamo varato tante iniziative, webinar per illustrare le novità normative, i bandi, le possibilità di investimento a disposizione del settore e dei giovani”.
Recanati. Si cambiano finalmente le segnaletiche turistiche. ERAORA! …ehhh io pago!!! diceva TOTO’
written by
Roberto Tanoni
Recanati. Si cambiano finalmente le segnaletiche turistiche. ERAORA!
…ehhh io pago!!! diceva TOTO’
–troppo impegnativi nella decifrazione e disorientanti. I cartelli debbono essere chiari ed esplicativi con tanto di ” tu ora sei qui!. Cmq nn si possono cambiare le segnaletiche ad ogni amministrazione…
E i vecchi cartelli che fine faranno? In discarica come le farfalline di plastica natalizie e le luminarie dell’infinito…
Ora alla nuova indicazione turistica ci penserà la Nexma Srl di Corciano, azienda specializzata e qualificata, best seller nell’ideazione e realizzazione di progetti di valorizzazione e promozione territoriale a 360°, soprattutto nell’ambito della segnaletica turistica. L’impegno di spesa complessivo è di 39.999,99 euro, che sta giusto giusto nel limite stabilito dalla legge per l’affidamento diretto degli incarichi che è di 40 mila euro, e la ditta, dopo una prima analisi della situazione attuale, redigerà il progetto esecutivo con la realizzazione di segnaletica, definizione dei contenuti e sviluppo di una versione light della WebApp dedicata.La spesa è per metà finanziata dalla Regione Marche nell’ambito dei fondi per il turismo e per progetti di accoglienza. Per fortuna! CMQ sempre soldi nostri…
RECANATI. Avere il negozio commerciale in Centro Storico è una ricchezza o una condanna???
written by
Roberto Tanoni
Cosa succede a Recanati???
…qualche giorno fa sono andato in banca lungo Corso Persiani non facilmente, per via della ZTL, e per la mia età. A disagio come me, in fondo al corso, tanti che stazionavano in attesa dei propri parenti impegnati o in banca o alle poste… bisogna rassegnarsi se vogliamo dare spazio al turismo in questi tempi ormai esiguo. Un turista che prova lo stesso mio sconforto vedere tanti negozi chiusi o in vendita o in affittasi!!! Qualcuno pure si chiederà il perche???E’ veramente il borgo selvaggio di leopardiana memori???
Una volta, qualche decennio fa, avere il negozio al Centro Storico era un privilegio una ricchezza…oggi una tragedia!!!
Anche noi ci chiediamo: PERCHE’ !!!
Recanati. Raccolta rifiuti. In arrivo ispettori ambientali e applicazione della gianpAOLItariffa puntuale
written by
Roberto Tanoni
Recanati. Raccolta rifiuti. In arrivo ispettori ambientali e applicazione della gianpAOLItariffa puntuale
È lo stesso vice presidente e direttore per tantissimi anni del Cosmari, Giuseppe Giampaoli, ad annunciare che per la cittadina leopardiana ormai, con l’inizio del nuovo anno, sarà possibile avviare la cosiddetta “tariffa puntuale”, cioè il pagamento della Tari sulla base della quantità di rifiuto differenziato e non che verrà conferito. Indispensabile per far funzionare il servizio è che tutti i sacchetti, gialli e blu, siano dotati di microchip.
Giampaoli fa riferimento all’avvio della presenza sul territorio degli ispettori ambientali, personale ausiliario che sosterranno l’Amministrazione comunale nel controllo puntuale della raccolta differenziata dei rifiuti.
SMITCH IN BLU RAY A SANREMO ROCK: LA BAND DI CASTELFIDARDO E RECANATI SFIDA I BIG DELLA MUSICA ALTERNATIVE ITALIANA
written by
Roberto Tanoni
SMITCH IN BLU RAY A SANREMO ROCK: LA BAND DI CASTELFIDARDO E RECANATI SFIDA I BIG DELLA MUSICA ALTERNATIVE ITALIANA
Lo scorso 22 agosto, nel corso delle selezioni regionali di Sanremo Rock, gli Smitch in Blu Ray, band costituita da ragazzi di Castelfidardo e Recanati, ha superato la prima fase del concorso, venendo ammessi alla finale nazionale. La band – che ha recentemente rilasciato un singolo, “Io Mi Do Fuoco” con l’etichetta NÜGO Creative Collective – si esibirà sul palco del Teatro Ariston, di fronte ai direttori delle principali radio italiane e ai produttori discografici del settore alternative rock. Un’emozione unica per i giovani artisti, che stanno rapidamente salendo di livello e portando con questa occasione la loro musica in tutta Italia.
TERNA: CONCLUSO IL MONITORAGGIO DI OLTRE 1250 KM DI RETE ELETTRICA AEREA NELLE MARCHE
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Roberto Tanoni
TERNA: CONCLUSO IL MONITORAGGIO DI OLTRE 1250 KM DI
RETE ELETTRICA AEREA NELLE MARCHE
Ispezionati 77 elettrodotti in soli 5 giorni
Investiti ogni anno circa 50 milioni di euro per il monitoraggio e la manutenzione della rete elettrica italiana
Roma, 25 agosto 2022 – Terna ha concluso in questi giorni le attività di monitoraggio della rete elettrica nelle Marche. In soli 5 giorni, con l’utilizzo degli elicotteri della flotta aziendale, sono stati ispezionati oltre 1.250 km di linee aeree nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro-Urbino per un totale di 77 elettrodotti a 70, 150, 220 e 380 kV.
Il costante monitoraggio dei propri asset è una priorità per il gestore della rete elettrica nazionale che, per questa attività, investe complessivamente ogni anno circa 50 milioni di euro.
L’ispezione aerea consente verificare l’eventuale presenza di anomalie su conduttori e sostegni, al fine di garantire la piena efficienza del servizio, permettendo di analizzare circa 240 km di linee in una sola giornata contro i 15 km delle ispezioni a terra, che restano comunque uno strumento fondamentale per l’individuazione di eventuali anomalie che dall’alto non sono riscontrabili. Entro la
fine del 2022 Terna avrà sorvolato e ispezionato, con tecnologia infrarosso, oltre 44.000 Km di elettrodotti in alta tensione, effettuando un’analisi completa della rete regionale.
Per poter eseguire queste attività di monitoraggio, l’Azienda si è dotata di sette elicotteri equipaggiati con una tecnologia all’avanguardia che consente la visualizzazione in tempo reale dei dati. Inoltre, al termine delle attività di monitoraggio in volo seguono successive verifiche dei dati raccolti tramite l’elaborazione da parte di un sistema informativo di tipo DSS (Decision Support
System) che supporta in modo proattivo la catena decisionale del processo di mantenimento degl impianti, proponendo azioni di monitoraggio, manutenzione e sostituzione asset con tempistiche di intervento che seguono una policy predefinita.
Per la gestione di questa strumentazione, altamente tecnologica, decine di professionisti provenienti dalle Unità Impianti di Terna dislocate su tutto il territorio nazionale, sono stati sottoposti ad un periodo di addestramento nel polo formativo della Società – allestito per l’occasione con tutte le strumentazioni di bordo dell’elicottero per le varie simulazioni – al termine del quale hanno ottenuto la qualifica di “specialista di ispezione eliportata IR”.
Montefiore di Recanati. Sotto il Castello due week end con la polenta e…altro!
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Roberto Tanoni
Montefiore di Recanati. Sotto il Castello due week end con la polenta e…altro!
Come ogni anno torna a Montefiore di Recanati, la Sagra della Polenta negli spazi del ducentesco castello. Oltre ai menu a base di polenta anche altri cibi gastronomici.E in più musica ballabile
.
Recanati: ecco i vincitori de “la Corrida” organizzata dalla Pro Loco
vincitori “La Corrida” 2022 con il sindaco Bravi
È stato un successo, come sempre, l’edizione 2022 de la “Corrida”, l’esilarante e storico appuntamento organizzato dalla Pro Loco di Recanati che vede dilettanti allo sbaraglio alle prese con le arti più disparate, dal canto alle imitazioni, dal ballo ai giochi di prestigio e alle barzellette. Tanti i premi consegnati grazie ai commercianti del centro storico recanatese, che hanno generosamente contribuito, sulla base delle indicazioni della giuria e del pubblico presente.
Questi i vincitori:
VINCITORI ASSOLUTI:
1° _ Il Trio: Giuseppe BUFARINI da Loreto – Stefano SOPRANZETTI da Recanati – Tommaso STUFANO da Porto Recanati
Partecipa la ballerina Egara GARRIDO Cubana ma vive a Recanati, nella parte di Esmeralda
Interpretano la canzone “Bella” dal Notre Dame de Paris
2° _ Romina ERCOLI da Pollenza – Tommaso STUFANO da PortoRecanati – Interpretano la canzone “ La Voce del Silenzio” di Bocelli
3° _ Carla MANGIATERRA da Sant’Elpidio a Mare – interpreta la canzone “ Uomini soli” dei Pooh
4° _ Stefano CECARINI da Civitanova Marche – Interpreta la canzone “Dove si va” dei Nomadi
5° _ Unberto VERDINI da Montecassiano – Interpreta la canzone “La Canzone del Sole” di Lucio Battisti
VINCITORI SPECIALI:
Esibizione CORAGGIOSA Simone ANGELETTI da Filottrano
Esibizione ORIGINALE Pacifico SCOCCO da Civitanova Marche
Esibizione Simpatica Nicola CARBONE da Recanati
Esibizione Caratteristica Cinzia PAUDICE da Porto Potenza Picena
Esibizione Divertente Ennio MONACHESI da Macerata
La Pro loco, comunque, è già al lavoro per l’ultimo appuntamento in cartellone: giovedì sera, infatti, sul palco in piazza Leopardi ad ingresso gratuito il concerto dei Queen, lo storico gruppo musicale rock britannico dei mitici anni ’70. Naturalmente scherziamo: sul palco non ci saranno né Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor o John Deacon, ma i loro perfetti sosia, gli “International tribute band”, un complesso tedesco di quattro elementi che sono considerati, appunto, i sosia ufficiali del gruppo rock.
“Una Foto al Giorno”: di Rossano Morici dal titolo “Sole appannato, il clima è cambiato?” Da Senigallia Notizie.
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Roberto Tanoni
“Una Foto al Giorno”: di Rossano Morici dal titolo “Sole appannato, il clima è cambiato?”
Questo è lo scatto proposto dalla redazione di Senigallia Notizie per la giornata di mercoledì 17 agosto
Per la rubrica “Una Foto al Giorno”, lo scatto scelto per la giornata di mercoledì 17 agosto è stato realizzato da Rossano Morici ed è intitolato “Sole appannato, il clima è cambiato?”.
La redazione di Senigallia Notizie, in collaborazione con il negozio di fotografia Zona Immagine di Senigallia, regala ogni mese all’autore della fotografia che ha riscosso più successo tra i lettori, 25 stampe 13 x 18 e 1 ingrandimento 20 x 30.
Gli scatti pubblicati quotidianamente sono raccolti nell’album del mese e verranno poi ripubblicati all’inizio del mese successivo all’interno di un album nella pagina Facebook di Senigallia Notizie dove, lasciando un like, sarete appunto voi lettori a poter votare lo scatto che preferite.
Rossano Morici oggi vive a Senigallia ma è di origine Recanatese…
Scienza. Qualche miliardo di anni fa si creò la Luna dalla collisione con la Terra..e molte ‘cose’ sono ancora lassù..
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Roberto Tanoni
Scienza. Qualche miliardo di anni fa si creò la Luna dalla collisione con la Terra..e molte ‘cose’ sono ancora lassù..
L’origine della Luna è avvenuta dopo un impatto devastante tra una Terra primordiale ancora incandescente e un piccolo pianeta delle dimensioni di Marte, chiamato Theia, intorno a 4,5 miliardi di anni fa. Dai detriti che si sono formati si sarebbe formato il satellite.
Secondo molte teorie la vita non si sarebbe potuta sviluppare senza la Luna e nel sistema solare la Terra è l’unico pianeta del sistema solare che ha un solo satellite.
Ora ci sono nuove prove a sostenere questa teoria; gli isotopi dei gas nobili elio e neon intrappolati nei meteoriti lunari recuperati dall’Antartide combaciano con quelli trovati nel vento solare.
RECANATI. Il Mago Silvan non ci sarà in piazza Leopardi il 18 agosto. Rimpiazzato con”Hit Parade Tour” di Demo Morselli e il cantante Marcello Cirillo
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Roberto Tanoni
RECANATI. Il Mago Silvan non ci sarà in piazza Leopardi il 18 agosto. Rimpiazzato con”Hit Parade Tour” di Demo Morselli e il cantante Marcello Cirillo
I due artisti sono su Mediaset e RAI …saranno accompaganti da un’ohestra di 14 elementi. Due grandi interpreti della canzone italiana e grandi professionisti…
Loreto. Sarà il Ministro Luciana Lamorgese ad accendere la Lampada della Pace per il Mondo l’8 settembre pv
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Roberto Tanoni
Loreto. Sarà il Ministro Luciana Lamorgese ad accendere la Lampada della Pace per il Mondo l’8 settembre pv
il presidente Sergio Mattarella accende la Lampada della Pace nel 2020
La Delegazione Pontificia è lieta di annunciare che quest’anno accenderà la lampada della pace per il mondo il Ministro dell’Interno Dott.ssa Luciana Lamorgese in rappresentanza di tutti gli uomini e le donne che in ogni nazione garantiscono l’ordine, la sicurezza e il regolare funzionamento degli organismi istituzionali per assicurare la coesione sociale e la serena vivibilità dei paesi.
Il tradizionale evento sarà preceduto da un convegno, che si svolgerà presso la Sala Macchi a partire dalla 9.30, dal titolo “La Casa come luogo di relazioni familiari costruzione della coesione sociale” dove interverranno il Prof. Giovanni Maria Flick e il Prof. Gerardo Villanacci. Il convegno sarà concluso dall’intervento del Ministro dell’Interno Dott.ssa Luciana Lamorgese.
Nel difficile momento storico nazionale ed internazionale, il Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto propone un’occasione di riflessione sui temi della vita famigliare, sociale ed economica al fine di dare un contributo alla coesione sociale e al miglioramento della qualità della vita a tutti i livelli, soprattutto nelle fasce più fragili della popolazione.
Alle ore 11.30 in Santuario si svolgerà la celebrazione presieduta da S.E. Mons. Fabio Dal Cin Delegato Pontificio. Il Ministro dell’Intero accenderà “la lampada della preghiera” per il mondo che sarà posta nella Santa Casa, sopra l’altare davanti all’effige della Beata Vergine.
Alle ore 12.30 sul sagrato della Basilica il Ministro dell’Interno rivolgerà il suo saluto. A conclusione vi sarà la preghiera dell’Angelus.
L’accensione della lampada ogni anno è affidata ad una personalità rappresentativa. Ricordiamo nel 2002 l’On. Carlo Azeglio Ciampi, allora Presidente della Repubblica, nel 2020 l’attuale Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella e lo scorso anno, 2021, Andrea Zorzi e Carlo Macchini protagonisti dello sport a nome di tutto il mondo sportivo.
A breve saranno resi noti i canali televisivi e streaming che trasmetteranno la celebrazione in diretta.
RECANATI. Carmen il 17 agosto
Gigli Opera Festival a Recanati: 17 agosto va in scena la Carmen In piazza Giacomo Leopardi ad ingresso gratuito
Dopo il grande successo della Tosca domani sera 17 agosto alle ore 21,15 nella suggestiva cornice di piazza Giacomo Leopardi il Gigli Opera Festival diretto dal Maestro Riccardo Serenelli andrà in scena con la rivisitazione della celebre opera di George Bizet la Carmen ad ingresso libero.
“Nell’ambito del tema del Gigli Opera Festival di quest’anno “Le eroine nel melodramma, passione e libertà” la Carmen rappresenta il personaggio femminile che più incarna la forza dell’amore passionale al di là delle regole della morale e della ragione– Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Ringrazio il M° Riccardo Serenelli per l’impegno profuso nella rassegna che rappresenta il tributo della città al nostro illustre concittadino Beniamino Gigli.”
Carmen, personaggio che potremmo definire un Don Giovanni al femminile, ebbe un forte impatto sul pubblico di allora, una donna dalla grande sensualità che fa innamorare le sue prede per poi abbandonarle. Il femminicidio perpetrato per la prima volta sul palcoscenico del tempo portò ad un rifiuto da parte del pubblico, ma la tanta crudezza di quest’atto aprì la strada ad un grande cambiamento nel mondo del teatro favorendo l’avvento del verismo musicale; il compositore a causa della sua prematura morte non potette assistere al successo della sua opera che da quel momento divenne uno fra i titoli più eseguiti del repertorio operistico.
“Dopo il successo della Tosca che ha visto una piazza Leopardi gremita di pubblico ci prepariamo ad accogliere i tanti appassionati, turisti e cittadini per la rappresentazione della Carmen – ha affermato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Il GOF, nato per celebrare il grande tenore recanatese, in questa edizione rispecchia più che mai anche la nostra volontà di fare rete con le eccellenze culturali del territorio, un vero e proprio collante per uno sviluppo turistico più ampio in nome della cultura e del Bel Canto.”
Il format Villa InCanto giunto quest’anno alla sua tredicesima stagione, snello ed efficace, apprezzato sia dai neofiti dell’opera che dai più esigenti melomani, prevede l’impiego di quattro cantanti e un narratore.
Carmen sarà interpretata da Jonaina Salvador, solista dalla voce duttile e sensuale che svolge un’intensa attività internazionale ed è inoltre presidentessa dell’Associazione Andorra Lirica con cui organizza una prestigiosa stagione.
Dario Ricchizzi, tenore dalla voce scura e potente, vestirà i panni di Don Josè, ruolo con cui si è esibito con successo sia in Italia che all’estero.
Micaela sarà Giorgia Paci, soprano dalla voce sicura e svettante che ha mosso i suoi primi passi fra i cast di Villa InCanto a Recanati per poi emergere al Rossini Opera Festival di Pesaro, oggi Giorgia Paci svolge un’intensa attività internazionale come solista.
Il torero Escamillo sarà interpretato da Giulio Boschetti, baritono dalla voce calda e brunita che si esibisce in tutto il mondo e vanta collaborazioni con grandi direttori d’orchestra come Gusta Kun, Daniel Oren e Riccardo Muti.
Luca Violini, noto attore, doppiatore televisivo, voce di National Geographic e di celebri personaggi che su un testo scritto dal Maestro Riccardo Serenelli interpreterà il personaggio di Don Josè.
Il Maestro Serenelli siederà al pianoforte affiancato da due favolosi performers, Roberto Lucanero, solista, compositore e musicologo specializzato in strumenti a mantice, un musicista che spazia dall’organetto alla fisarmonica fino all’organo portativo da lui stesso costruito spesso invitato in festival internazionali come special guest e da Marco Santini, virtuoso violinista, solista e compositore che vanta al suo attivo numerose incisioni di brani propri e colonne sonore per film e documentari.
Un’ appuntamento con la lirica da non perdere per una serata di grandi emozioni sotto la luna recanatese nella celebre Piazza Giacomo Leopardi ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
vedi locandina
Recanati. I 63 anni dell’Avis che compie 62
Compie 62 anni la Fondazione Avis di Recanati e domani sarà festa grande con il ritrovo di tutte le consorelle alle ore 8,30 in piazza Leopardi dove partirà il corteo per la deposizione di una corona d’alloro sul monumento Avis che si trova di fronte all’ingresso del parco di Villa Colloredo Mels. Subito dopo, all’Aula Magna del Comune, sarà siglato il gemellaggio con l’Avis di Teano a cui seguirà la celebrazione di una messa nella chiesa di Sant’Agostino e il pranzo sociale in un ristorante del luogo.
Sabato mattina alle ore 6.00 presso piazza Mandela si sono ritrovati quasi 300 persone, con la maglia rossa Avis per partecipare alla camminata Avis… pronti… sivA’. Un percorso di 5,5 km nei pressi del centro storico, toccando il parco Villa Colloredo Mels, Casa Leopardi e il Colle dell’Infinito che si è concluso con una colazione presso il punto di partenza. Hanno partecipato donatori e non donatori, adulti e bambini nei passeggini, cani; tutto all’insegna dello stare insieme e fare una bella passeggiata salutare alle prime luci del giorno. E’ stata la prima volta che l’Avis ha organizzato un evento simile, e ci è riuscita grazie a molti volontari che hanno allestito la location, e soprattutto alla collaborazione dell’Associazione Naz.Carabinieri, Croce Gialla, Polizia Municipale e Comune di Recanati che hanno garantito la sicurezza dell’evento.
Nel pomeriggio di sabato alle ore 16, presso lo chalet “Ai due Re” di Civitanova Marche si è tenuto un torneo di beach volley che hanno visto coinvolte 12 squadre provenienti da tutta la provincia. L’Avis Provinciale di Macerata ha aderito al progetto regionale Facciamo Rete ed ha organizzato questo evento perchè ci teneva a creare un’occasione per far incontrare i giovani della provincia, far stringere loro amicizia ed ricreare un gruppo giovani provinciale. Il direttivo della comunale di Recanati ha subito sposato l’iniziativa ed ha partecipato con un gruppo di 6 ragazzi recanatesi. Grande soddisfazione dei partecipanti e del presidente Daniela Elisei, per la riuscita dell’iniziativa e lo scopo di aggregazione dei giovani donatori per farli sentire ancor più partecipi della famiglia Avis e coinvolgerli nel cammino di donatori e di futuri dirigenti.
Infine domenica 31 luglio, si sono svolte le celebrazioni del 60+2 anniversario
di fondazione dell’Avis Comunale di Recanati. Dopo il ritrovo in piazza ed il corteo dei labari delle consorelle intervenute dalla provincia di Macerata e dai comuni limitrofi, la manifestazione si è spostata presso l’Aula Magna del Comune di Recanati, dove si è stretto il gemellaggio con il comune di Teano. I presidente dei rispettivi sodalizi Avis e dei sindaci, hanno firmato un impegno a promuovere reciprocamente scambi di natura culturale, ambientale, sportiva affinchè si diffonda tra le popolazioni delle due città la cultura del nobile gesto del Dono del Sangue. Alla celebrazione ha partecipato anche il neo presidente di Avis Provinciale Macerata Morena Soverchia.
A seguire si è tenuta la Santa Messa presso la chiesa di S.Agostino, in ricordo anche dei numerosi donatori ora scomparsi, al termine della quale si è svolto il momento conviviale delle manifestazioni con il pranzo sociale che ha visto la partecipazione di numerosi donatori e familiari.
Per il periodo autunnale ed invernale sono in cantiere un paio di iniziative che coinvolga nuovamente la cittadinanza, affinchè tutti conoscano l’importanza del gesto del dono e si avvicinino alla grande famiglia di Avis.
Ma l’attività quotidiana di Avis (chiamata dei donatori e donazioni) va avanti e non si ferma, neanche ad agosto dove sono previste 8 sedute di donazione. Il fabbisogno di sangue e plasma non si ferma mai, specialmente in estate e per questo motivo che l’avis invita i propri donatori a rispondere alla chiamata e soprattutto invita coloro i quali non sono ancora donatori ad avvicinarsi all’associazione per diventarlo. L’impegno è molto poco, basta 1 ora ogni 3-4 mesi, ma la soddisfazione del gesto è eterna dentro ognuno di noi.
Intanto oggi zaino in spalle e scarpe comode sono stati in tanti a ritrovarsi al parcheggio del centro città all’alba, le 6 di mattina, per partecipare alla camminata organizzata dall’Avis cittadino. Per circa 5 chilometri i maratoneti, indossando la maglietta realizzata per l’occasione, hanno camminato lungo le vie della città passando per il Colle dell’Infinito, le vie del centro storico, il parco di Villa Colloredo Mels per ritornare al punto di partenza, piazza Mandela all’interno del parcheggio al di sotto del palazzo comunale. Poi tutti insieme a fare colazione con una formula sperimentata nel passato con molto successo dal Grottini Team per la “6 alle 6”, la camminata di 6 chilometri con partenza ugualmente alle 6 di mattino per le vie, vicoli e vicoletti di Recanati.
La quota di partecipazione è stata di 5 euro e, tolte le spese organizzative, servirà a finanziare l’intensa attività dell’associazione di volontariato.
RECANATI. Lunaria chiude con Irene Grandi in concerto “IO in Blues”; giovedì 28 luglio ad ingresso libero in piazza Giacomo Leopard
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Roberto Tanoni
RECANATI. Lunaria chiude con Irene Grandi in concerto “IO in Blues”; giovedì 28 luglio ad ingresso libero in piazza Giacomo Leopardi
Ultimo atteso appuntamento di Lunaria 2022, la celebre rassegna estiva di Musicultura diretta da Ezio Nannipieri e organizzata con il Comune di Recanati, domani giovedì 28 luglio con il concerto di Irene Grandi “Io in Blues” alle ore 21,30 ad ingresso libero in piazza Giacomo Leopardi a Recanati.
“Dopo la potente energia dei Subsonica che ha infiammato gli animi dei migliaia presenti nella celebre piazza Giacomo Leopardi e la favolosa esibizione di Fabrizio Bosso, Massimo Popolizio e Julian Oliver Mazzariello che ha riportato in vita i colori del jazz di Chet Baker sul Colle dell’Infinito, l’edizione 2022 di Lunaria chiuderà con il Blues della splendida voce di Irene Grandi” ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi.
Un grande live nel mondo del Blues nel quale Irene Grandi sarà accompagnata da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso e Fabrizio Morganti alla batteria e da uno special guest, l’hammondista di fama internazionale Pippo Guarnera.
“IO in Blues” è l’atto d’amore di Irene Grandi, una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base tutta la musica moderna che conosciamo; lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Il Blues è una madre che tutti accoglie e tutti ama, indistintamente.
“C’è molta attesa per il concerto di Irene Grandi, sarà una grande chiusura di Lunaria – ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio– la bellezza della potente voce di Irene Grandi tinteggiata dai colori del Blues dialogherà con la bellezza della nostra storica piazza Giacomo Leopardi.”
Il concerto “IO in Blues” è anche un tributo appassionato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile.
Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse. che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani alla videoarte dei Pastis, dal pop della sua splendida carriera solista, all’opera rock come protagonista di The Witches Seed , composto da Stewart Copeland.
L’ingresso al concerto di Irene Grandi in piazza Giacomo Leopardi sarà libero
Recanati. Stasera il Paese dei Balocchi. . Teatrino con Gli Scarrafoni animati del Teatro Instabile- Si replica il 25
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Roberto Tanoni
Recanati. Stasera il Paese dei Balocchi. . Teatrino con Gli Scarrafoni animati del Teatro Instabile- Si replica il 25
Ritorna questa sera – e l’appuntamento è previsto anche lunedì prossimo, 25 luglio – il Paese dei Balocchi, uno degli eventi più attesi per bimbi e famiglie dell’estate recanatese organizzata dalla Pro Loco di Recanati guidata da Pina Taddei. L’appuntamento è in piazza Giacomo Leopardi e sotto il loggiato comunale e come ogni anno saranno allestiti giochi gonfiabili gratuiti, jumping e giostrine e saranno organizzate attività di animazione, trucca bimbi, zucchero filato e tanto altro.
Non mancheranno neanche laboratori educativi, intelligenti e creativi grazie alla partnership con l’azienda Clementoni di Recanati.
RECANATI.ROMA In bici al Sepolcro di Pietro
di Matteo Bonvecchi
Ho fatto un sogno: arrivare a Roma in bicicletta, in un giorno. E farlo insieme a quaranta compagni con la stessa passione e quali moderni pellegrini poter pregare sulla tomba dell’Apostolo: è stato meraviglioso. Poi, sabato 16 luglio, dopo due anni di rinvio, s’è avverato.
Certo, non una passeggiata: duecentoquarantacinque chilometri nel grande caldo. Ovvero, i primi cento no perché percorsi al “fresco” d’inizio mattino, dopo la partenza programmata all’alba da Sambucheto – con tanto di Preghiera del ciclista e benedizione impartita da don Pawel – fino a Visso e poi la lunga cavalcata della Valnerina. Sopportabile, il caldo, fino al pranzo all’altezza di Narni. Terribile nel pomeriggio sull’asfalto rovente della vecchia Flaminia (oltre novanta litri d’acqua forniti dall’ammiraglia di Giuseppe Montenovo, infaticabile e rodato organizzatore di tali eventi). Ma, passato il Soratte, la vista del Cupolone in lontananza è un’emozione che davvero ripaga di ogni fatica. Allora capisci di non credere più a certe frasi snob degli scettici, di chi ha fatto del vagabondaggio l’ideale della vita: una strada c’è, e conduce anche alla meta. Solo, andare insieme, sapersi aspettare, fidarsi a volte, incoraggiare un compagno stanco, passare una borraccia o chiederla al bisogno. È questo che occorre. Non fare dell’indifferenza virtù e riaprirsi al senso della meraviglia.
Ciliegina sulla torta l’entrata in parata scortati dalle moto della Polizia della Capitale – con annessa goduria di poter passare a ogni semaforo rosso – fino in Piazza San Pietro tra curiosità e applausi dei turisti, nella luce della sera sul mare bianco del travertino, nell’abbraccio del Bernini. Indicibile il tuffo al cuore, il brivido indimenticabile: da quel posto davvero emana un’energia tale che “nemmeno le porte degl’inferi…”.
Domenica tutta dedita alla visita ai monumenti, l’ingresso in Basilica, l’Angelus col Papa. Che meraviglia!
Un ringraziamento a tutti i ciclopellegrini, a cominciare dai più “grandi” Giuseppe Della Roscia e Mario Vorbeni (ben 75 e 82 anni), poi Antinori Lauro, Beccacece Nardino, Francinella Gabriele, Montironi Marino, Martorello Sandro, Ciccarelli Roberto, Stacchiotti Mario, Berchiesi Alfredo, Coppari Fabio, Bonvecchi Matteo, Sperindè Davide, Crocioni Stefano, Chiusaroli Giordano, Fogante Luca, Generosi Giuliano, Ricciardi Graziano, Mangoni Francesco, Lassandari Mirco, Masaccesi Francesco, Barbatelli Emanuele, Brandoni Maurizio, Flamini Valter, Allori Giovanni, Formiconi Giordano, Vesprini Graziano, Carpini Roberto, Marconi Alfredo, Muzi Rossano, Prenna Massimiliano, Giorgetti Simone, Pierdominici Manuel, Saltari Francesco, Spalletti Daniele, Vecchi Samuele.
Oltre all’equipe di organizzazione e supporto: Giuseppe Montenovo, Silvano Eugeni, Valter Mangoni, Sergio D’Amico, Urbano Mancinelli e tutta la Società Ciclistica Recanati.
Al recanatese Alberto Fontanella con la sua Alfa Romeo 1750 GS del 1932 Il prestigioso riconoscimento “Best Of Show”
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Roberto Tanoni
Al recanatese Alberto Fontanella con la sua Alfa Romeo 1750 GS del 1932 Il prestigioso riconoscimento “Best Of Show”
Alfa Romeo 1750GS del 1932 del recanatese Alberto Fontanella
Il club CAEM/Scarfiotti continua ad essere protagonista del motorismo storico secondo tradizione. Nello stesso weekend che ha registrato il primo riuscitissimo evento della sezione Giovani del club, al prestigioso Concorso di Eleganza di San Pellegrino Terme (Bergamo), giunto alla 12^ edizione e organizzato dal Club Orobico Auto d’Epoca, i rappresentanti del sodalizio marchigiano hanno ricevuto importanti riconoscimenti. La manifestazione, presente nel calendario del Circuito Tricolore ASI ha riscosso notevole successo. Sono intervenute circa 40 auto d’epoca, 20 Ferrari e 40 moto d’epoca, per un’iniziativa che ha presentato prestigiose location e percorsi interessanti.
Notevoli le affermazioni ottenute dai soci partecipanti del CAEM con i loro mezzi: nel Concorso di Eleganza “Best of Show” è stata dichiarata l’Alfa Romeo 1750GS del 1932 del recanatese Alberto Fontanella che ha vinto anche la classifica delle “Vetture aperte 1920-1949. E’ un esemplare unico carrozzato “Corsica” a 4 posti ed assemblato a Parigi, con un passato agonistico in Inghilterra, poi trasferita in Malesia e riportata in Italia nel 2005. Tra le “Vetture aperte 1950-1970” primo premio per l’Alfa Romeo 6C 2500SS Pininfarina del 1950 di Giuseppe Casali, solo due gli esemplari costruiti, per esporle ai saloni di Ginevra e Parigi. Questo modello fu acquistato dall’armatore napoletano Achille Lauro ed è poi arrivato recentemente nelle Marche. Terzo premio tra le “Vetture chiuse” invece per la Lancia Appia Zagato del 1962 di Mario Beccerica. Significativa anche la partecipazione di alcuni motociclisti saliti (in moto!) dalle Marche, con “capogruppo” il settempedano Simone Noé. L’organizzazione li ha voluti premiare con una targa personalizzata “550 km con il rombo della tua passione”. I mezzi sono stati esposti nell’elegante Villa Gromo ed in centro storico a San Pellegrino Terme, tra l’ammirazione dei numerosi appassionati intervenuti.
Queste le opinioni piene di soddisfazione dei partecipanti del CAEM/Scarfiotti.
Alberto Fontanella: “E’ stato il primo grande evento d’Eleganza al quale ho preso parte. Organizzato molto bene, va menzionata la positiva suddivisione in categorie e l’inserimento delle moto. La mia 1750GS ha una storia singolare, visto che contrariamente alle altre costruite ha 4 posti e questo ne fa un modello unico, per il quale ho ricostruito grazie a ricerche storiche su varie pubblicazioni, il suo passato e anche le gare che ha disputato.”
Giuseppe Casali: “E’ stato un piacere vedere San Pellegrino Terme, piccolo paesino sperduto della Val Brembana, che ha saputo nel tempo farsi conoscere nel mondo. Piacevole l’organizzazione, gradevole l’ospitalità, molte le macchine presenti anche fuori concorso, brillanti le soluzioni organizzative.”
Mario Beccerica: “Siamo stati invitati dal Club Orobico, ho aderito con piacere conoscendo il notevole livello organizzativo del club, pienamente confermato rimanendo soddisfatti dell’evento, con una giuria che ha svolto davvero un buon lavoro.”
Simone Noé: “Per onorare un amico recentemente scomparso, il motociclista Adelmo Zanardi, che avevamo ospitato in occasione del Circuito Chienti e Potenza dello scorso anno, abbiamo voluto inventarci con alcune moto d’epoca anteguerra un “raid” Tolentino-San Pellegrino Terme di oltre 500 km. Io ho portato una Moto Guzzi Sport 15 del 1934 e con me c’erano altre due Sport 15 del 1932 e del 1934 oltre a una Norge del 1929. Meravigliosa l’accoglienza che ci hanno riservato premiandoci con targhe personalizzate con dedica. Siamo felici di aver ricordato Adelmo che aveva molto apprezzato il tour sui Monti Sibillini che gli avevamo organizzato lo scorso agosto nei giorni precedenti al Chienti e Potenza.”
All’evento sono intervenuti il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, l’Assessore Regionale al Turismo Lara Magoni e il presidente ASI Alberto Scuro. Al Concorso d’Eleganza è stata una partecipazione piena di soddisfazione da parte dei soci del CAEM/Scarfiotti, che hanno tenuto alto il nome del club nel segno dell’amicizia, dell’ospitalità, del piacere della condivisione di passioni e del territorio che anima le iniziative del motorismo d’epoca.
Al via il nuovo trasporto pubblico estivo che collega i Comuni di Terre d’oltre: Recanati Loreto e Porto Recanati
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Roberto Tanoni
COMUNICATO STAMPA 14 luglio 2022
Asse di promozione turistico tra Recanati Loreto e Porto Recanati
Al via il nuovo trasporto pubblico estivo che collega i Comuni di Terre d’oltre: Recanati Loreto e Porto Recanati
Tutti i giorni festivi collegamenti da e per la costa.
Trasporto pubblico gratuito per i turisti nei giorni feriali e festivi.
Al via il trasporto pubblico di bus navetta estivo che collegherà i Comuni di Recanati, Loreto, e Porto Recanati firmatari del protocollo d’intesa per la promozione sinergica del territorio “Terre d’oltre” e che toccherà anche il Comune di Montefano.
Un rete nata dalla volontà dei tre Sindaci: Bravi, Pieroni, e Michelini che lavora in sinergia per offrire servizi integrati per la migliore promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della Regione.
Il nuovo servizio di trasporto estivo, affidato alla Contram Mobilità, prevede:
– l’attivazione di corse da e verso la costa nei giorni festivi, ad integrazione di quelle già esistenti, per favorire la sicurezza stradale, migliorare la sostenibilità della mobilità del territorio, facilitare l’utilizzo dei mezzi pubblici alle categorie deboli come gli anziani e i giovani e promuovere lo sviluppo del turismo nell’intera area.
– un servizio di trasporto pubblico gratuito per i turisti al fine di incentivare il turismo e promuovere un sistema territoriale integrato di offerta dei servizi.
A partire dal 15 luglio fino al 31 agosto tutti i giorni festivi compreso il giorno di Ferragosto, il 15 agosto, verranno effettuate tre corse andata e ritorno da Montefano a Porto Recanati passando per Recanati e Loreto.
Previste inoltre nei giorni feriali due corse aggiuntive tra Montefano e Recanati ad integrazione di quelle del servizio di trasporto pubblico attuale che collegano Recanati a Loreto e Porto Recanati
Il costo complessivo per l’attivazione del servizio di trasporto ammonta ad € 7.720,00 ripartito tra i Comuni interessati sulla base della consistenza demografica alla data del 31 dicembre 2020: il Comune di Loreto (12.909 abitanti) per l’importo di € 2.192,64, il Comune di Porto Recanati (11.567 abitanti) per l’importo di € 1.964,69 ed il Comune di Recanati (20.975 abitanti) per l’importo di €. 3.562,67.
Nei prossimi giorni verrà attivato il servizio gratuito di trasporto pubblico locale (feriali e festivi) per i turisti, pertanto, ciascun Comune, acquisterà un congruo numero di biglietti da distribuire con la collaborazione degli operatori turistici del territorio e IAT competent
Nei giorni festivi dal 15/7/2022 al 31/8/2022 compreso il 15 agosto: sono previste n.3 corse andata e ritorno da Recanati (con estensione Montefano-Recanati) a Porto Recanati passando Loreto, con il seguenti orari:
ANDATA | |||||
Montefano | 8,35 | 13,15 | 18,25 | ||
Recanati | 9,05 | 13,45 | 18,55 | ||
Loreto | 9,20 | 14,00 | 19,10 | ||
Porto Recanati | 9,30 | 14,10 | 19,20 | ||
RITORNO | |||||
Porto Recanati | 09.45 | 14.25 | 19,35 | ||
Loreto | 09.55 | 14.35 | 19,45 | ||
Recanati | 10.10 | 14.50 | 20,00 | ||
Montefano | 10.40 | 15.20 | 20,30 | ||
ROMA. Il diario di Lorenzo Rocci a Villa Mondragone (dal sito deI P_P.P. Gesuiti – Roma) a cura di Vittorio Capuzza…VIDEO
written by
Roberto Tanoni
video della conferenza
https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=4omTcb2cEUI
Il diario di Lorenzo Rocci a Villa Mondragone (dal sito dei PP. Gesuiti – Roma)
Lunedì 4 luglio è stato presentato il diario di Lorenzo Rocci (Bibliotheka Edizioni), a cura del prof. Vittorio Capuzza, a Villa Mondragone, storica sede del Collegio dei Nobili della Compagnia di Gesù e proprietà dell’Università Tor Vergata di Roma dal 1981.
Idealmente il diario di Rocci è così tornato a casa, in una delle residenze dove è stato compilato e dove è nato anche il Dizionario di greco; entrambi hanno poi seguito il gesuita a Roma nelle sue successive destinazioni. Il libro è stato pubblicato esattamente un anno fa ma si è preferito attendere che la situazione pandemica fosse migliorata per organizzarne la presentazione.
Alla presentazione erano presenti anche il p. Provinciale, P. Roberto del Riccio, il Socio, p. Paul Pace, l’economo di Provincia, Berardino Guardino, e Gianluca De Angelis, dell’ufficio economato, che negli anni ha seguito gli accordi sui diritti d’autore, l’archivista di Provincia Maria Macchi, p. Federico Lombardi e p. Elberti. Dalla Curia Generalizia il direttore amministrativo dell’ARSI, p. González e p. Bélanger dell’ufficio comunicazioni.
Secondo il fitto programma l’evento si è aperto con i saluti del Magnifico Rettore, il Prof. Orazio Schillaci, della Dottoressa Quattrociocche, Direttrice Generale, del Provinciale EUM e del Prof. Fidanza, Presidente di Villa Mondragone. P. Lombardi ha offerto ai presenti un’introduzione sulla figura di Rocci e su Villa Mondragone dove lo stesso p. Lombardi ha avuto modo di seguire alcune lezioni proprio nella sala dove è stato presentato il libro, sessant’anni prima. Più volte il gesuita ha sottolineato la continuità tra l’operato dei gesuiti e quello dell’Università nel campo della cultura e della formazione a Villa Mondragone, un legame e una tradizione che dal 1864 continua ancora oggi.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno messo in luce gli studi di p. Lorenzo Rocci (prof. Dettori), la fortuna del suo vocabolario e il suo attuale indirizzo (professoressa Raimondi), i suoi interessi per l’agiografia (prof. Caliò).
Le conclusioni sono state presentate da Eugenio Picozza che ha introdotto l’ultimo intervento, quello dell’autore, il Prof. Capuzza: una lectio su quanto emerge dal diario e dalle opere di Rocci, sulla sua biografia e sul contesto sociale, storico e umano in cui è vissuto ed ha lavorato.
Al termine della presentazione è stata inaugurata la mostra “Una scuola del passato per le scuole del presente: il Collegio di Villa Mondragone”. La presentazione e la mostra sono frutti della convenzione stipulata tra l’Università di Tor Vergata e la Provincia Euro – Mediterranea per l’organizzazione di eventi culturali a beneficio di studenti universitari e non, intitolata “Una scuola di scuole. Fra arte e scienza a Villa Mondragone”.
“Le fotografie conservate nel nostro archivio di provincia sono state digitalizzate, accompagnate da didascalie e testi che potessero contestualizzare le immagini ed i gruppi, è stato realizzato anche un catalogo della mostra”, dichiara l’archivista Maria Macchi.
A partire da settembre l’allestimento sarà visitabile dalle scuole di ogni ordine e grado, la mostra è anche fruibile da parte di tutti i visitatori della Villa. Sulla piattaforma YouTube è disponibile la registrazione dell’evento.
ROMA. UniTorvergata. Presentazione del libro: “Lorenzo Rocci S.J. Diario (anni 1880-1933)”
La pubblicazione dell’opera è stata possibile grazie alla lunga ricerca condotta dal Prof. Vittorio Capuzza, apprezzato docente del nostro Ateneo.
Lunedì 4 luglio alle ore 16:00 presso la Sala degli Svizzeri a Villa Mondragone avrà luogo la presentazione del libro Lorenzo Rocci S.J. Diario (anni 1880-1933). La partecipazione all’evento è su prenotazione, le persone interessate potranno scrivere a: libropadrerocci@amm.uniroma2.it per riservare il proprio posto.
L’opera pubblicata è un’edizione critica del diario personale del p. Lorenzo Rocci, che permette di conoscere a fondo l’autore del famoso Vocabolario di greco. In essa è stata ricostruita la biografia dell’insigne gesuita interamente fondata su base documentaria: molto riguarda la storia di Villa Mondragone.
Il libro nasce nel quadro della intensa attività di collaborazione che esiste fra il nostro Ateneo e la Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù e che si esprime nelle due Introduzioni pubblicate nell’opera e scritte dal Padre Provinciale, p. Roberto Del Riccio sJ e dal Rettore dell’Università, il prof. Orazio Schillaci.
La fama di Lorenzo Rocci è legata alla sua opera più grande e imponente, il Vocabolario di greco (1939), eppure, si sapeva finora pochissimo sul suo autore: egli fu per tanti anni Preside del Collegio di Villa Mondragone, ove abitò; la Villa è oggi di proprietà dell’Università di Roma “Tor Vergata”. In quel Convitto studiarono fino agli anni ’50 tantissimi studenti, molti dei quali ebbero la fortuna di avere come Maestro di conoscenza e di vita proprio il p. Rocci.
Al termine della presentazione del libro sarà inaugurata la mostra fotografica:
“Una Scuola dal passato per le Scuole del presente: il Collegio di Villa Mondragone” all’interno del Progetto dell’Ateneo con la Provincia EUM dei Gesuiti “Una scuola di scuole. Fra arte e scienza a Villa Mondragone”.
I posti sono limitati, la prenotazione sarà possibile fino ad esaurimento posti.
In allegato è presente la locandina.
scrivere a: libropadrerocci@amm.uniroma2.it per riservare il proprio posto.
Fàmose du’ risate! Gli strafalcioni degli ultimi esami di maturità…speriamo che siano falsi!!!
written by
Roberto Tanoni
…fàmose du’ risate!
...qui sotto il limk per Leggere l’articolo. Pe alcuni studenti: La siepe del Leopardi è in realtà un semplice cespuglio (deve essere andato in visita all’Orto e rimanerne deluso!) . Mussolini era iscitto al Partito comunista. D’annunzio diventa un estetista anzichè un Esteta….leggere per divertirsi!!!
OGGI 29 GIUGNO 1798: NASCE A RECANATI GIACOMO LEOPARDI, IL POETA della LUNA e dell’UMANO
written by
Roberto Tanoni
OGGI 29 GIUGNO 1798: NASCE A RECANATI GIACOMO LEOPARDI, IL POETA della LUNA e dell’UMANO
da Monaldo il padre
E’ Il 27 giugno Adelaide dei Marchesi Antici mia moglie appena ventenne, in cinta da nove mesi, giusto quelli appena passati dal giorno delle nostre nozze celebrate il 27 settembre gel 1797 da quel mio “colpo di fulmine” quando il mio sguardo si alzò su di lei nella Congregazione dei nobili in San Vito….era di fronte a me…. avvertì le prime doglie di un travaglio che durerà per ben due giorni. sta per nascere il primo mio figlio. E nasce “felicemente” all’imbrunire, (erano le 7 di sera) del 29 giugno 1798, nel giorno di Venere e nel segno del Cancro….come scrissi nelle partecipazioni che inviai ai nobili dei dintorni e ai parenti,
…. per il battesimo
Ho fatto indossare al bimbo una bellissima vestina di seta, infiocchettata, che sarà poi usata per tutti i fratelli …è d’uso anche oggi e gli attuali miei discendenti o meglio gli eredi di Pierfrancesco perche i leopardi di oggi sono suoi discendenti usano la stessa veste da battesimo … ..
….Nonna Virginia Mosca, mia madre e nonno Filippo Antici padre di mia moglie, lo portano molto fieri tra le braccia, quel frugoletto che già qualcosa di buono l’ha fatto solo nascendo, avendo messo pace nei dissapori familiari fra i leopardi e gli antici …infatti io e adelaide nn ci sposammo in casa leopardi ma a casa della sposa a palazzo antici poiche Adelaide —per vecchi dissapori fra famiglie —nn era stata inizialmente accettata dai miei ….poi tutto si sistemò con la nascita…
Battezzai Giacomo, nella parrocchia di Monte Morello e lo fece il padre filippino Luigi Leopardi un mio prozio dandogli il nome di mio padre e quello di un antichissimo di famiglia
Si dette parte ai soli parenti giacchè distrutto da napoleone il nostro stato di nobile non vi erano più alcun grado nel quale esso nascesse, tolto il generale di cittadino.
Giacomo Filologo, filosofo, letterato, astronomo, pessimista. Difficile ritracciare nello scenario culturale mondiale figura più complessa, contrastata, disincantata e incantatrice di Giacomo Leopardi.
il padre, conte Monaldo, è raccontato dalle storiografie come “reazionario”, la madre, marchesa Adelaide Antici, è descritta come “energica e rigidamente religiosa”. Tuttavia qualcosa non quadra nelle ricostruzioni storiografiche perché Monaldo è uno studioso che dilapida una fortuna per allestire la celebre biblioteca di famiglia: ventimila volumi dispiegati sui più disparati argomenti.
Il bambino Giacomo mostra un talento eccezionale e tutti pronosticano per lui un futuro di scienziato: A CASA lEOPARDI di Recanati è tuttora conservato il frontespizio del “trattatello di chimica”, redatto insieme al fratello Carlo; di più facile reperibilità è la straordinaria “Storia dell’astronomia”, scritta a due mani dal quindicenne Giacomo con… Margherita Hack, l’astronoma contemporanea che si è presa la briga di continuare l’opera cominciata dal poeta marchigiano aggiornandola con le grandi scoperte dal primo Ottocento in poi, lasciando inalterata l’intera prima millenaria parte dettagliatamente ricostruita dal sorprendente adolescente.
Chimica, fisica, astronomia attraggono l’avidissimo Giacomo ma i suoi veri interessi sono la letteratura e la poesia e la grande biblioteca paterna diviene presto il paradiso terrestre dove soddisfare la sua inestinguibile sete di conoscenza ed è più che probabile che molti dei suoi futuri problemi di salute vengono dalle lunghe ore, giornate e stagioni trascorse al lume di candela in quelle buie stanze ricolme di tesori.
Il risultato di questo durissimo tirocinio intellettuale è che il giovane Leopardi, a nemmeno vent’anni, è una delle figure più colte, preparate e creative dell’intero scenario culturale europeo.
Giunge dunque il tempo che da apprendista lettore il giovane Giacomo si converte a produttore e scrittore e le sue opere ricercate, studiate ed amate da contemporanei e posteri.
Il celeberrimo “Infinito”, scritto a 21 anni, è tuttora una dei massimi gioielli filosofico-poetici, riportato in tutte le antologie del mondo.
Ma gli anni trascorsi alla luce di candela fra scuri scaffali debordanti di carte non fanno sconti e a 17 anni compaiono le prime patologie reumatiche, scoliosi, doppia gobba, asma, colite ulcerosa, debolezza visiva e crisi depressive.
Questa la descrizione del contemporaneo marchese Filippo Solari di Loreto: “L’ho lasciato sano e dritto, lo trovo dopo cinque anni consunto e scontorto, con avanti e dietro qualcosa di veramente orribile”.
Questa invece la sua diretta testimonianza: “Ma io non aveva appena vent’anni, quando da quella infermità di nervi e di viscere, che privandomi della mia vita, non mi dà speranza della morte, quel mio solo bene mi fu ridotto a meno che a mezzo; poi, due anni prima dei trenta, mi è stato tolto del tutto, e credo oramai per sempre.” Leopardi muore a 39 anni a Napoli il 14 giugno del 1837.
Recanati. Festeggiamenti per il patrono San Vito
San Vito, venerato anche come san Vito di Lucania o san Vito martire, fu un giovane cristiano che subì il martirio nel 303 durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano.
Attributi: palma, croce, cane, gallo bianco, tinozza o pentola, tunica blu e manto rosso
RECANATI. Il dermatologo Marco Simonacci il 14 giugno va in pensione
Marco Simonacci recanatese, primario di Dermatologia dell’Area Vasta 3, va in pensione il 14 giugno prossimo. Simonacci ha 69 anni e ha operato nel reparto maceratese per circa 30 anni.
Negli anni Novanta, Simonacci chiese ed ottenne dopo molte perplessità, dotazioni di personale e di apparecchiature utili ad impostare una dermatologia clinica e chirurgica, non più l’ambulatorio che si era visto fino ad allora, metodi innovati in un ospedale che non aveva mai visto trattare tumori della pelle, melanomi.
Simonacci va in pensione e l’Area Vasta 3 ha già fatto partire il concorso per il nuovo primario.
Nuovi successi per il Frantoio Gabrielloni di Recanati
radio_erre 3 Giugno 2022
sorelle Gabrielloni, Gabriella ed Elisabetta
Il Frantoio GABRIELLONI® si riconferma sulla scena internazionale, e non solo per l’olio. Questa volta è la varietà Piantone di Mogliano ad aver convinto i giudici della rassegna mondiale che si svolge ogni anno a Milano. Delicato, armonico, verde con riflessi dorati, note erbacee, caratteristiche che hanno condotto il VIRGORO Piantone di Mogliano alla Medaglia d’Oro.
E dietro all’olio i volti, coloro che quell’olio lo producono. Alle sorelle Gabrielloni, Gabriella ed Elisabetta, è stato conferito infatti il “Pink Planet”, ovvero “Premio Imprenditoria Femminile”, istituito dalla Guida Internazionale LODO come riconoscimento a tutte quelle donne che si sono distinte nel fare impresa.
Ciò è da auspicio a continuare con un modello produttivo artigianale, commenta Gabriella, il modello produttivo della ruota che macina e della pressa che spreme, perché un approccio vincente quando la materia prima, ossia le olive sono di ottima qualità.
Lo dimostra il nuovo mercato aperto in Repubblica Ceca dal responsabile export Luca Biagiola che proprio quest’anno ha siglato un accordo di fornitura con un’importante catena di ristoranti
ANCONA. L’ing. Patrizietti di Recanati nuovo Comandante Vigili del Fuoco di Ancona
written by
Roberto Tanoni
(ANSA)
Alla presenza del Direttore regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche, ing Antonio La Malfa, si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al vertice dei Vigili del fuoco di Ancona: l’ing. Pierpaolo Patrizietti è stato nominato nuovo Comandante. L’ing. Mariano Tusa, che andrà a rivestire l’incarico di Dirigente dell’Ufficio di Coordinamento delle politiche di controllo presso gli uffici centrali del Dipartimento.
Llascia il Comando dopo quasi due anni ed esprime il sincero apprezzamento a tutti i Vigili del Fuoco della provincia di Ancona per lo straordinario impegno e dedizione al lavoro dimostrati per tutto il periodo del suo mandato.
Patrizietti, recanatese, 62 anni, coniugato, tre figlie, ha iniziato la sua carriera nel 1990 presso il Comando di Ascoli Piceno, svolgendo molteplici attività all’interno del Corpo nei settori del soccorso e della prevenzione incendi. Nel 2011 è stato nominato Primo Dirigente assumendo l’incarico presso la Direzione Regionale dell’Emilia Romagna e nel 2014 Comandante di Ravenna. Nel 2017 è rientrato nelle Marche quale Comandante di Macerata per poi assumere, nel 2019, lo stesso incarico a Taranto a seguito di nomina a Dirigente Superiore.
Nel corso della sua carriera ha partecipato alle operazioni di soccorso per gli eventi sismici Marche-Umbria nel 1997, Abruzzo nel 2009, Emilia nel 2012 e centro Italia nel 2016. (ANSA).
STORIA. Oggi, 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica italiana: perché ?
written by
Roberto Tanoni
Oggi, 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica italiana: perché ?
Il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica in ricordo del referendum che in quello stesso giorno, nel 1946, decretò il passaggio dell’Italia da un sistema politico monarchico a uno repubblicano.
In quei due giorni (si votò anche il 3 giugno) votarono per la prima volta anche le donne: fu la prima volta nella storia italiana in cui si svolsero delle votazioni a suffragio universale.
I risultati del referendum vennero resi noti il 18 giugno 1946 e quel giorno la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana: a favore della repubblica si erano espressi 12.718.641 di italiani, a favore della monarchia erano stati 10.718.502 (le schede nulle o bianche furono invece 1.498.136).
Il referendum decretò la fine del Regno d’Italia che dal 1861, data dell’unificazione, per 85 anni, era stato guidato dalla famiglia reale dei Savoia, e fece nascere la Repubblica Italiana.
A seguire, il 1º luglio Enrico De Nicola venne nominato primo presidente della Repubblica Italiana, Alcide De Gasperi fu il primo presidente del Consiglio e il 1º gennaio 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.
LA FESTA DELLA REPUBBLICA. Si decise fin da subito di celebrare la Festa della Repubblica in occasione dell’anniversario del referendum (e non della proclamazione), ma dal 1977 al 1999, a causa della crisi economica della fine degli anni ‘70, è stata spostata alla prima domenica di giugno, per non perdere alcun giorno di lavoro.
Come è consuetudine, il cerimoniale ufficiale della Festa della Repubblica prevede che il Presidente della Repubblica deponga una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto, all’Altare della Patria. Lungo i Fori Imperiali, sempre a Roma si svolge poi la sfilata delle forze armate.
Il 2 giugno è una delle giornate in cui è più facile ascoltare l’inno nazionale detto Inno di Mameli ma che in realtà si chiama Canto degli italiani.
RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO… Dal 27 al 29 maggio 2022 la 44^ Convocazione Nazionale Giubilare del RnS su base regionale.
written by
Roberto Tanoni
RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO
Ufficio Stampa
Comunicato Stampa
Dal 27 al 29 maggio 2022 la 44^ Convocazione Nazionale Giubilare
del RnS su base regionale.
La Veglia Mariana all’inizio della Novena di Pentecoste, la “Festa comunitaria dell’appartenenza a Gesu nel Giubileo d’Oro del Rinnovamento” e due Sessioni nella giornata conclusiva da vivere in 34 Luoghi d’Italia, Svizzera e Germania.
Il Presidente Salvatore Martinez: «Ancora desiderosi di fare esperienza dell’unzione dello Spirito, nel Cenacolo e nella Piazza»
34 Luoghi d’Italia, Svizzera e Germania, circa 20 tra Vescovi e Cardinali che hanno confermato finora la propria presenza, oltre 13mila i partecipanti attesi. Sono questi i numeri della 44^ Convocazione Nazionale dei 1600 Cenacoli, Gruppi e Comunità
del Rinnovamento nello Spirito Santo, prevista nell’Anno del Giubileo d’Oro, dal 27 al 29 maggio 2022. Un appuntamento a dir poco speciale, che inizia esattamente con la Novena di Pentecoste per concludersi nel giorno della Solennità dell’Ascensione.
Dopo gli ultimi due anni fortemente condizionati dal Covid-19, che ha impedito lo svolgimento degli eventi comunitari, data l’impossibilità, ancora, di tornare a vivere il tradizionale evento alla Fiera di Rimini, le tre giornate si svolgeranno su base regionale,
in differenti modalità, ma improntate secondo il medesimo stile sinodale già sperimentato a settembre 2021, con il 14° Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia, e
novembre scorso per la 45^ Conferenza Nazionale Animatori.
Le Regioni e Nazioni coinvolte saranno: ABRUZZO – Pescara, BASILICATA – Policoro MT), CALABRIA – Paola (CS), CAMPANIA – Pagani (SA), EMILIA ROMAGNA – Parma, Bologna, Valdragone (Repubblica di San Marino), FRIULI
VENEZIA GIULIA – Lignano Sabbiadoro (UD), LAZIO Sacrofano (RM), LIGURIA – Genova, LOMBARDIA – Vigevano (PV), MARCHE Loreto (AN), MOLISE Castelpetroso (IS), PIEMONTE E VALLE D’AOSTA – Morialdo (AT), PUGLIA – Bari – SARDEGNA – Cagliari, Galanoli (NU), SICILIA – Calatafimi (TP), Canicatti (AG), Catania, Frassati-Cinisi (PA), Gela (CL), Palermo, Roccella Fraz. di San Cataldo (CL), Siracusa, TOSCANA – Siena, TRENTINO ALTO ADIGE – Bolzano, UMBRIA – Perugia, VENETO – Bassano del Grappa (VI), SVIZZERA – Castione (Canton Ticino), Olten (Canton Soletta), GERMANIA – Monaco, Francoforte, Ludwigsburg.
«E ancora tempo di Rinnovamento – dichiara Martinez – perché è sempre il tempo dello Spirito! E tempo di varcare ancora, con l’effusione dello Spirito Santo, le “due porte” della Pentecoste: il Cenacolo e la Piazza, per pregare ed evangelizzare, per vivere come
discepoli – missionari un nuovo risveglio carismatico, una rinnovata comunione fraterna ed ecclesiale. Siamo desiderosi di fare ancora esperienza dell’unzione dello Spirito, di risentire la grazia di stare insieme dopo le tante difficoltà prodotte dalla pandemia, per
accogliere nuovi impulsi carismatici, per un vero e unitario cammino di vita nuova. E Giubileo d’Oro del Rinnovamento in Italia! “Giubileo di ringraziamento”, per i nostri 50 anni di storia sacra: ogni Regione, in “stile sinodale”, avrà modo di esprimere la bellezza del Rinnovamento nello Spirito facendo festa, ricordando e attualizzando quanto lo Spirito ci ha concesso di vivere e ci concede. “Giubileo di testimonianza”, guardando al cammino che ci sta dinanzi: ogni fratello e sorella è chiamato a lasciarsi guidare dallo Spirito, a uscire dalle secche spirituali, a ridare slancio e perseveranza alla vita nuova personale e comunitaria».
La Convocazione Nazionale prenderà ufficialmente venerdi 27, alle ore 20.30 presso il giardino della Sede Nazionale di Roma, con la speciale Veglia Mariana all’inizio della Novena di Pentecoste “Con Maria, nel Cenacolo, per una nuova effusione dello Spirito”. Il gesto – trasmesso in diretta sui canali Social del Movimento (Facebook e
YouTube) – sarà presieduto da S. E. il Card. Angelo Comastri, Arciprete emerito della Basilica di San Pietro e già Vicario di Sua Santità per la Città del Vaticano.
La giornata di sabato 28 sarà dedicata alla “Festa comunitaria dell’appartenenza a Gesu nel Giubileo d’Oro del Rinnovamento”. Con questo desiderio, fondato su una verità biblica, i Cenacoli, Gruppi e Comunità del RnS si incontreranno nelle singole realtà locali, dopo una preparazione in “tre tappe”, per celebrare, con rinnovato senso di appartenenza, la vigilia della Convocazione.
Domenica 29 saranno due le Sessioni che scandiranno la Convocazione Nazionale sul tema: «Con l’unzione, mandati dallo Spirito” (cf Is 61, 1 ss). Carismatici, discepoli, missionari (cf Evangelii Gaudium, 119-120)». Il programma sarà condiviso dal luogo centrale di Sacrofano, in collegamento on line con le diverse sedi regionali. Al mattino, dopo l’introduzione a cura di Mario Landi, Coordinatore Nazionale del RnS, e la Preghiera comunitaria carismatica, la prima relazione sarà tenuta da S. E. il Card. Luis
Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede sul tema: “Con l’unzione, mandati dallo Spirito” (cf Is 61, 1ss) ; dopo il Regina Coeli e gli Atti di Affidamento a Maria, seguirà il Roveto Ardente con l’esposizione del Santissimo,
animato a livello nazionale (Intercessione per i sofferenti) e regionale (lode e giubilo).
Nella Sessione pomeridiana, nei luoghi regionali è previsto un tempo di festa giubilare, mentre in diretta da Sacrofano verranno tramessi video messaggi e testimonianze di Vescovi e Leader; la relazione conclusiva sarà guidata, come sempre, da Salvatore Martinez, Presidente Nazionale del RnS sul tema: “Potentemente rafforzati dallo Spirito nell’uomo interiore” (cf Ef 3, 16). La Convocazione terminerà con la Celebrazione eucaristica presieduta da un Vescovo o Cardinale della Regione.
Va ricordato, infine, che in questo Anno speciale la Penitenzeria Apostolica ha comunicato, con decreto datato 8 novembre 2021, che il Santo Padre Francesco concede l’Indulgenza plenaria, alle condizioni indicate dalla Chiesa, ai membri del Movimento e
ai fedeli che si uniranno alle celebrazioni previste nel corso del Giubileo d’Oro (fino al 26 novembre 2022). Per ogni aggiornamento, consultare il sito Web www.rinnovamento.org nella pagina dedicata all’evento e i canali Social del RnS.
da Telma Plados
Intervista a Sandrino Bertini, Presidente di Plados Telma
Dal 1991 ad oggi, in mezzo c’è tutta la storia dell’azienda. Se si volta a guardare indietro c’è un episodio che ha segnato la direzione di Plados Telma?
Nel corso dei trenta anni di vita del gruppo ci sono stati diversi momenti significativi che hanno influenzato il percorso aziendale. Il modo in cui il mondo interagisce ed opera è cambiato molto nel corso dei 30 anni di attività e credo che l’azienda abbia saputo raccogliere le nuove sfide del mercato, innovarsi continuamente dal punto di vista tecnologico e digitale, investendo e puntando sul territorio in termini di risorse umane e di filiera.
L’opportunità e la decisione di coinvolgere i figli in azienda credo che abbia avuto un impatto decisivo per lo sviluppo di un’azienda dinamica in grado di rispondere tempestivamente alle sfide del settore.
Un impianto di produzione, un impianto dedicato alla lavorazione della materia prima e il laboratorio di ricerca e sviluppo, entrambi sul territorio marchigiano. Qual è la relazione che lega Plados Telma alle Marche e in che modo l’azienda ha contribuito alla crescita del territorio?
Il legame del Gruppo Plados Telma con il territorio è un legame molto forte. Le attività principali del Gruppo sono ubicate in provincia di Macerata, nei comuni di Montecassiano e Montelupone.
Il Gruppo ha attinto dal territorio le risorse umane necessarie per il suo sviluppo e l’importante affermazione nei vari mercati internazionali ha certamente contribuito all’occupazione locale ed alla crescita del territorio. Nello stabilimento di Montelupone è presente un efficiente laboratorio, dotato di sofisticati strumenti, dove il nostro team di ricercatori studia continuamente innovativi materiali compositi, spesso con la collaborazione del Dipartimento di Chimica dell’Università di Camerino e di altri istituti marchigiani.
Per fare un esempio concreto, la nostra azienda è una dei maggiori finanziatori di Marlic, laboratorio di ricerca applicata per materiali innovativi e sostenibili, che ha sede nell’Università di Camerino e che diventerà un polo di ricerca ed innovazione per tutte le aziende marchigiane e non.
Il brevetto internazionale ARIAPURA ed i numerosi progetti di ricerca su tematiche ambientali dimostrano come l’azienda lavori in una direzione di sostenibilità di miglioramento dell’impatto dei processi produttivi. Quando avete iniziato ad intraprendere questo percorso?
Da circa un decennio abbiamo ottenuto la certificazione di PMI innovativa, il che certifica come l’azienda investa in ricerca, sviluppo ed innovazione almeno il 3% del proprio fatturato e noi siamo abbondantemente sopra questa soglia. Buona parte degli investimenti è destinata alla sostenibilità e alla creazione di prodotti che possano migliorare la vita delle persone.
Ariapura, brevettato nel 2012, ne è un esempio tangibile. È un lavello che ha speciali proprietà che contribuiscono a ridurre l’inquinamento presente nell’ambiente cucina ed esercitare un’azione antibatterica su tutta la superficie del lavello, grazie ad un innovativo materiale additivato dal biossido di titanio.
Sempre circa dieci anni fa, abbiamo creato una divisione interna, impegnata costantemente nella ricerca ed innovazione di prodotti e di processi e che ha dato vita alcuni anni fa al progetto Green Sinks con l’obiettivo di realizzare una gamma di lavelli compositi ecosostenibili costituiti completamente da materiali di recupero, quarzo e resina acrilica. Questo progetto, che ha alla base una tematica imprescindibile per il futuro di qualsiasi azienda, è in continua evoluzione ed è tutto oggi in fase di sviluppo e miglioramento.
Quali sono gli obiettivi più prossimi dell’azienda?
Il programma di investimenti che l’azienda realizzerà nei prossimi 3 anni è fortemente orientato su 3 aspetti chiave: rafforzare il processo di internazionalizzazione del gruppo che già oggi esporta il 55% del proprio fatturato in 60 paesi, continuare il processo di innovazione digitale ed automazione industriale, puntare con decisione all’innovazione di prodotto con materiali green e di processo mediante nuove tecnologie a basso impatto ambientale ed energetico.
RIEVOCAZIONE CIRCUITO DELL’INFINITO A RECANATI PER MOTO D’EPOCA (CAEM/SCARFIOTTI)
written by
Roberto Tanoni
Comunicato stampa n° 16/2022
RIEVOCAZIONE CIRCUITO DELL’INFINITO A RECANATI PER MOTO D’EPOCA (CAEM/SCARFIOTTI)
Domenica tornano le moto d’epoca a Recanati, con il circolo CAEM/Scarfiotti che ricorda le corse cittadine del novecento.
Il ricordo delle passate manifestazioni motoristiche che hanno notevolmente contribuito all’evoluzione tecnica e sportiva, è uno dei settori più vivi del movimento ASI. L’Automotoclub Storico Italiano con i suoi club sostiene e favorisce questi eventi. Il Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano, accanto all’affermato Circuito del Chienti e Potenza ha fatto partire nel 2019 la Rievocazione del Circuito Colle dell’Infinito che collegava le strade cittadine alla costa e onorava idealmente l’importante figura di Giacomo Leopardi.
Domenica prossima 22 maggio si riprende con la seconda edizione, dopo l’interruzione forzata dalla pandemia, e saranno circa 40 gli equipaggi che interverranno con i loro mezzi storici e saranno esposti fin dalle 8:30 in Piazza Giacomo Leopardi dove sono in programma le operazioni preliminari. Da lì alle ore 9:45 circa gli equipaggi presenti si muoveranno per coprire la circonvallazione attorno la città in un percorso di poco più di quattro chilometri per rievocare il Circuito cittadino, per poi tornare in Piazza e dar vita al definitivo via per il percorso turistico verso Numana dalle ore 10:30. Dopo un altro giro attorno le mura, conduttori e moto si dirigeranno verso Loreto da dove scenderanno verso Villa Musone, per risalire poi verso Crocette di Castelfidardo, San Rocchetto e la Direttissima del Conero verso Coppo e Numana. La Piazza del Santuario nella cittadina della Riviera del Conero dalle ore 11:15 circa sarà teatro della sosta e l’esposizione dei mezzi. I partecipanti potranno nel frattempo visitare il Museo Antiquarium prima di concludere la mattinata con il trasferimento lungo la Litoranea verso Porto Recanati (passaggio su Corso Matteotti) e la Strada Regina per raggiungere il Ristorante La Cipolla d’Oro di Porto Potenza Picena per il pranzo ed i saluti finali.
A supportare lo staff del CAEM/Scarfiotti ci sono GM Meccanica, Water M, Autofficina F.lli Zacconi, Tecnostampa, Rotopress, BCC Recanati e Colmurano, Ca.Bi. Gomme, Ristorante La Cipolla d’Oro e Rinci.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 3356175593 – 20 maggio 2022
Nei guai il titolare di un’azienda pubblicitaria, presunto “caporale”
nota del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro – Nucleo Ispettorato Lavoro di Macerata
A seguito dell’attività investigativa della Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata, indagini coordinate dalla Dottoressa Ciccioli, si è proceduto alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari per il legale rappresentante di una nota azienda che si occupa di pubblicità.
Il soggetto è indagato per il reato di sfruttamento illecito di manodopera, ed è attualmente sottoposto alla misura interdittiva che stabilisce il divieto di esercitare l’attività di amministratore per la durata di dodici mesi
L’attività d’indagine intrapresa è stata svolta nell’ambito di specifici controlli relativi all’utilizzo di manodopera irregolare. Gli approfondimenti investigativi, condotti dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno permesso di identificare numerosi lavoratori stranieri, sfruttati dal loro datore di lavoro, titolare di un’azienda di servizi pubblicitari. In particolare i militari, sospettando che i contratti di lavoro stipulati con gli operatori fossero stati conclusi in parte per eludere i controlli, hanno svolto specifici accertamenti constatando che l’indagato, titolare dell’azienda, impiegava il personale per un numero di ore superiore rispetto a quanto disciplinato dal contratto che prevedeva l’impiego per sole 18 ore settimanali rispetto alle 40/50 effettivamente prestate. Inoltre il datore di lavoro corrispondeva ai dipendenti delle paghe non adeguate alla mole di lavoro svolta e non conformi a quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale. Ai lavoratori in questione non venivano concessi giorni di ferie e malattia e ad ogni loro rimostranza il datore di lavoro reagiva addirittura con minacce di morte ed intimidazioni utilizzando anche attrezzi da lavoro come oggetti atti ad offendere.
Attraverso tale modus operandi l’indagato approfittava dello stato di bisogno dei lavoratori stranieri eludendo il sistema in quanto, oltre ad omettere di corrispondere le ingenti somme di denaro spettanti ai lavoratori, in relazione al lavoro effettuato, ometteva anche i dovuti versamenti contributivi in favore degli enti previdenziali.
Le circostanze emerse durante le fasi dell’indagine e l’atteggiamento minaccioso e violento tenuto dal titolare nei confronti dei lavoratori, sono stati documentati oltre che dalle denunce presentate degli stessi, anche da riprese video in cui era stato filmato il “caporale” mentre compiva le sue condotte minacciose.
Il Gip del Tribunale di Macerata ha sottoposto il datore di lavoro alla misura interdittiva di svolgere i compiti di amministratore della propria azienda per 12 mesi.
Nella provincia di Macerata il fenomeno dello sfruttamento del lavoro è particolarmente attenzionato dal Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, che opera in sinergia con l’Arma territoriale e il personale dell’Ispettorato del Lavoro. L’obiettivo perseguito è quello di contrastare in maniera efficace ogni forma di sfruttamento della manodopera limitando, con i numerosi servizi ispettivi, il proliferare di analoghi episodi delittuosi.
RECANATI. Giro d’Italia. Chiuse le scuole martedi 17. Come cambia viabilità e sosta a Recanati
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Roberto Tanoni
In occasione del passaggio del Giro d’Italia È stata disposta la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido e ad eccezione della scuola primaria, il 17 maggio alle ore 12:00. Per le scuole primarie l’uscita è stata stabilita anticipata alle ore 11:30 per garantire il trasporto scolastico. Per le scuole primarie e secondarie viene garantito il servizio di trasporto scolastico agli orari di uscita anticipati, mentre per la scuola dell’infanzia il servizio di trasporto scolastico all’uscita è sospeso per la sola giornata di martedì.
Sarà regolare quello del mattino.
Come cambia viabilità e sosta a Recanati per il passaggio del Giro d’Italia
Si informa che martedì 17 Maggio 2022, dalle ore 13 alle ore 16 circa, per il regolare svolgimento della Gara Ciclistica “105° Giro d’Italia” proveniente da Montelupone la circolazione stradale verrà SOSPESA nelle seguenti vie/ strade interessate al passaggio della manifestazione:
SP571 (Helvia Recina) tratto compreso tra fraz. Becerica di Montelupone e fraz. Romitelli di Recanati, str. Com.le San Pietro, via C-Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, viale Corridoni, via Beato Placido, via Le Grazie, SP82, via I. Cingolani (fraz. Santa Lucia), via Flamini, via Pound.
E’ obbligatorio per tutti i veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano il transito della gara di ARRESTARSI rispettando la segnaletica temporanea presente nonché quella manuale degli operatori preposti alla vigilanza.
Onde evitare disagi ed inutili intasamenti, si consiglia di organizzarsi qualora si avesse necessità e/o impegni durante tale fascia oraria.
per Martedì 17 Maggio 2022, dalle ore 10 al termine della gara, è istituito il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli presenti nel percorso di gara e precisamente nelle vie appresso nominate:
- Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound e via Ghergo;
per Martedì 17 Maggio 2022 dalle ore 13:00 circa fino al termine del passaggio della gara, sia interdetta la circolazione veicolare nel percorso di gara (Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound), con deviazione e preavvisi nelle intersezioni precedentemente afferenti;
che Martedì 17 Maggio 2022, dalle ore 13,00 al termine della gara:
- Nel tratto di via Badaloni compreso tra via Trieste e via Trento sia istituito il divieto di sosta con rimozione ambo i lati per tutti i veicoli, in modo da istituire il doppio senso di circolazione, finalizzato principalmente a consentire il transito in uscita dei mezzi di emergenza provenienti da PPI dell’Ospedale di Recanati senza intersecarsi con il percorso di gara.
- i sistemi elettronici di controllo presenti nel territorio comunale e lungo il percorso di gara, vengano disattivati dalle ore 13:00 alle ore 17:00, onde evitare blocchi del traffico e/o disfunzione alla manifestazione.
- che via Ghergo, tratto compreso tra via Beato Amico di Montefano e SP361, dalle ore 13:00 alle ore 17:00 e comunque fino al termine del passaggio della corsa, venga disciplinato a doppio senso di circolazione, così da consentire il transito ai soli residenti della zona;
che Martedì 17 Maggio 2022, dalle ore 13,30 alle ore 14,00 sia istituito il divieto di transito veicolare in Corso Persiani e P.za G. Leopardi al fine di consentire che la carovana del Giro d’Italia possa intrattenere il pubblico senza pericoli per la pubblica incolumità;
Il Giro d’Italia 2022 torna a far capolino nelle Marche: passaggi a Recanati e Montelupone, dove scoprirà le salite del Maceratese.
Dopo aver ufficializzato la Santarcangelo di Romagna – Reggio Emilia, calendarizzata plausibilmente per il 18 Maggio, è stata svelata la tappa che interesserà il territorio marchigiano nel prossimo Giro d’Italia: sarà infatti il tratto di media montagna Pescara – Jesi, con i suoi 194 kilometri e 1730 metri di dislivello, a precedere la tappa emiliana il 17 Maggio….
per approfondire
Il Giro d’Italia torna nelle Marche – Picchio News – Il giornale tra la gente per la gente
https://picchionews.it/sport/il-giro-d-italia-torna-nelle-marche
Giornata della Croce Rossa, quattro nuovi mezzi al servizio di Potenza Picena
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Roberto Tanoni
Giornata della Croce Rossa, quattro nuovi mezzi al servizio di Potenza Picena
radio_erre 9 Maggio 2022
Il suono insistente delle sirene che fronteggiano l’emergenza oggi è “rumore” di festa: così i quattro nuovi mezzi in dotazione alla Croce Rossa di Porto Potenza Picena si accendono in seguito al taglio del nastro avvenuto ieri, domenica 8 maggio 2022, in occasione della Giornata che celebra in tutto il mondo l’associazione fondata da Henry Dunant. Due pulmini disabili e due ambulanze all’avanguardia, intitolate rispettivamente a Gianmario Fermani, fondatore della CRI potentina, e Umberto Larizza, altra anima instancabile della Croce Rossa locale.
“La nostra città non può che ringraziare i volontari della Croce Rossa per il lavoro che svolgono ogni giorno. – ha commentato il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – Per noi, loro non sono solo sirene ed ambulanze. Sono il volto più umano e servizievole di questa comunità. Lo sono stati nel pieno della pandemia e lo sono oggi, nella gestione delle persone che sono scappate da un paese in guerra”. Presenti all’iniziativa svoltasi in piazza Douhet anche il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, la Presidente della commissione regionale Sanità, Elena Leonardi, il Presidente della Croce Rossa delle Marche, Andrea Galvagno, e le principali autorità sanitarie e militari locali.
“Quest’anno la giornata mondiale della Croce Rossa è dedicata al riconoscimento dell’enorme sforzo dei volontari e dei dipendenti, che da sempre sono stati straordinari e costanti promulgatori di umanità. – ha spiegato Matteo Carlocchia, presidente della Croce Rossa di Porto Potenza Picena – Un giorno d’orgoglio e di riscatto nei confronti dei cittadini e delle istituzioni, fatto di azioni concrete e credibili. Il volontariato è una vocazione splendida e contagiosa che dà sempre buoni frutti anche al di là della nostra quotidianità e, come sottolinea il nostro motto della campagna nazionale, ‘per noi ogni singola persona ha una storia. A noi interessano tutte”. Nel corso dell’iniziativa, alcuni rappresentanti della comunità ucraina ospite in città hanno ringraziato commossi i volontari della CRI per l’accoglienza e il supporto quotidiano, per quella “porta aperta” che ha significato salvezza. Contestualmente, la Croce Rossa potentina ha voluto omaggiare con un attestato e una targa i soggetti che hanno coadiuvato l’azione di gestione e ospitalità di quella che, ad oggi, è diventata per tutti “la comunità ucraina di Potenza Picena”.
RECANATI CALCIO A 5: LA REGULAR SEASON TERMINA CON UNA VITTORIA NEL SEGNO DEI NOSTRI GIOVANI!…di Marco Cicconi
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Roberto Tanoni
RECANATI CALCIO A 5: LA REGULAR SEASON TERMINA CON UNA VITTORIA NEL SEGNO DEI NOSTRI GIOVANI! .di Marco Cicconi
Nell’ultima giornata di campionato Mister Martin decide di dare ampio spazio a molti elementi del nostro settore giovanile che durante tutto il campionato hanno lavorato con i ragazzi della prima squadra, sempre con il massimo impegno e facendosi trovare pronti ogni volta che sono stati chiamati in causa. I nostri giovani sono stati una presenza costante ed hanno permesso a Junior e compagni di allenarsi mantenendo sempre ritmi estremamente alti.
La scelta dell’allenatore si rivela vincente: infatti i nostri under si rendono autori di prestazioni davvero buone nella seconda frazione di gioco segnano ben tre goal che si aggiungono a quelli realizzati nel primo tempo da Zacheo, Di Iorio e capitan Junior
Commento finale: È sempre bello vincere ma lo è ancor di più, quando l’obiettivo viene raggiunto grazie all’apporto del nostro settore giovanile, su cui la nostra società lavora sempre molto e che costituisce la base fondamentale per ogni squadra che voglia dirsi dalle basi “realmente solide”.
Ora obiettivo puntato sui play-off dove, per il primo turno, i leopardiani saranno chiamati ad ospitare sul proprio campo, sabato 14 maggio 2022 il Futsal Potenza Picena.
Risultato finale: 6 –1 (3-1 p.t.). In rete per il Recanati Calcio a 5: Zacheo, Di Iorio, Junior, Montenovo, Natali, Cionfrini
Porto Recanati. E’ bandiera blu? nota del Sindaco Andrea Michelini
Lo rivela il Sindaco Andrea Michelini che nella giornata di ieri ha ricevuto la relativa convocazione all’evento.
Anche il Comune di Porto Recanati ha ricevuto l’invito alla cerimonia organizzata dalla FEE che il 10 Maggio assegnerà le Bandiere Blu, vessillo che sulla base di trentadue criteri premia le migliori spiagge italiane.
«La Città di Porto Recanati, – continua il primo cittadino della Città rivierasca – ad oggi ha avuto il pregio di poter esporre la Bandiera Blu per dieci volte negli anni passati e siamo consci dell’importanza a livello turistico che tale riconoscimento potrebbe avere su una città che fonda la propria economia sul turismo e sul benessere dei nostri ospiti. Guardiamo dunque con molta fiducia alla giornata di Martedì 10 maggio con l’auspicio che le cose possano andare come tutti speriamo».
«Sappiamo che per il momento si tratta solo di una convocazione formale ad un evento al quale il nostro Comune è stato invitato – riferisce l’assessore al Turismo Giuseppe Casali -. Speriamo che questa convocazione possa essere propedeutica all’assegnazione dell’ambito vessillo, ma al momento rimaniamo con i piedi per terra perché non abbiamo la certezza di essere tra i Comuni prescelti. Da ormai 8 anni non abbiamo più avuto questo riconoscimento e questo ci invita alla prudenza, fermo restando che il solo fatto di essere stati convocati ad un evento di tale importanza ci rende comunque orgogliosi».
Esordio del nuovo album musicale di Lucio Matricardi. Nel gruppo anche Tony Felicioli e Michele Lelli
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Roberto Tanoni
Da FB Lucio Matriciardi
Buongiorno a tutti!!!
La mia voce è emozionatissima nel poter finalmente vivere e condividere il nostro nuovo lavoro. Tanti amici e tante energie sono confluite in questo piccolo scrigno che è qualcosa di noi. Si intitola “Non torno a casa da tre giorni” ed è il racconto di un volo sospeso tra voci di sirene e nuovi personaggi che chiamano da lontano e il desiderio di riuscire a trattenere qualcosa di casa, di legato alle nostre radici. Tra intimità e necessità del viaggio,occhi nuovi e vecchi occhiali rotti, il tentativo di ascoltare qualcosa di più intimo proprio mentre ci si allontana da qualsiasi certezza.
Saremo al Teatro Alaleona di Montegiorgio,sabato 21 Maggio, un posto magico per vivere di nuovo la musica, scoppiettante, tenera, entusiasmante, viva.
Per chi ci sarà saremo Felicissimi!!!
Foto e grafica di Marilena Imbrescia
La copertina del disco la pubblicheremo più avanti ad opera di Alfredo Dante Vallesi!!!
nel gruppo anche TONY FELICIOLI e MICHELE LELLI
SIROLO. Il 7 maggio Sirolo inaugura una targa per l’agente GB ‘Jicky’ (AGI)
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Roberto Tanoni
SIROLO. il 7 maggio Sirolo inaugura targa per agente GB ‘Jicky’ (AGI) – Roma, 29 apr. –
Si svolgera’ a Sirolo la cerimonia per la collocazione di una targa dedicata a ‘Jicky’, al secolo Hazel Juvenal-Smith, che verra’ posizionata nella casa dove abitava
tra i vicoli della citta’.
Un evento organizzato dal Circolo Culturale di Sirolo, sabato 7 maggio alle 16.30, in Piazza Vittorio Veneto.
E’ la prima volta in Italia che si rende omaggio a un
personaggio storico britannico, un agente segreto operativo in Francia, nelle file dalla Resistenza, inviato dal Premier Winston Churchill per combattere i nazisti. Il Primo ministro aveva mandato una sessantina di donne agenti di Sua Maesta’ Giorgio VI e ‘Jicky’ fu tra le poche a sopravvivere, nonostante l’arresto e torture dei nazisti a Parigi.
Nicoletta Maggi
Alla cerimonia partecipera’ Nicoletta Maggi, autrice del libro ‘L’angelo di Churchill’ (Media Books Editore), dedicato proprio alla vita di
‘Jicky’.
Oltre al coro di Sirolo che suonera’ entrambi gli inni
nazionali, ‘God Save the Queen’ e l’Inno di Mameli, sono previsti diversi interventi e soprattutto la presenza dei cittadini di Sirolo e Numana che non faranno mancare il loro affetto nei confronti di questa grande donna. Un simbolo di resistenza e di amore per il nostro Paese e per le Marche, tanto da scegliere il cimitero di Sirolo per la sua ‘dimora’ definitiva.
Ora il riconoscimento ufficiale al suo valore con una targa.
Sara’ inaugurata nello stesso periodo dell’inizio ufficiale delle celebrazioni in Gran Bretagna, il 12 maggio, del Giubileo di Platino per il 70esimo anniversario di regno della Regina Elisabetta II.(AGI)Mal
Manca il personale e alla dialisi a Recanati salta un turno di servizio presto l’assunzione di nuove figure professionali
Il motivo è la cronica carenza di personale sanitario, in modo particolare gli specialisti, e così anche il servizio della dialisi presente all’ospedale di Recanati è costretto a fare i conti e a ridurre la sua attività nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato. I 9 pazienti che ne usufruivano dovranno ora recarsi, per sottoporsi alla dialisi, all’ospedale di Civitanova Marche o a quello di Macerata e non è certamente una passeggiata per loro, specie il ritorno a casa per le loro condizioni di salute.
L’assessore assicura che il problema sarà risolto entro breve con il ritorno a pieno regime dell’attività della dialisi recanatese che serve tutto il territorio limitrofo. I posti letto disponibili sono 11 per circa 40 utenti
RECANATI. SERVIZIO CULTURA TURISMO SPETTACOLI EVENTI . PRIMO MAGGIO 2022 A RECANATI
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Roberto Tanoni
RECANATI. SERVIZIO CULTURA TURISMO SPETTACOLI EVENTI . PRIMO MAGGIO 2022 A RECANATI
Anche quest’anno il Comune di Recanati – in collaborazione con l’Istituto Storico di Macerata e l’Anpi sezione di Recanati – organizzerà la celebrazione legata al Primo Maggio, festa dei lavoratori e delle lavoratrici. Se nel corso degli ultimi anni era stata dedicata una particolare attenzione ai luoghi storici del lavoro a Recanati, la cerimonia di domenica prossima sarà incentrata sul tema della sicurezza e della salute sul lavoro: un problema drammaticamente e quotidianamente riproposto all’attenzione pubblica dalle notizie che arrivano dalle fabbriche, dai campi e dall’edilizia, dove di media muoiono ogni giorno tre persone, uccise dall’assenza di misure di tutela e dalla carenza di controlli. Annualmente inoltre vengono denunciati oltre mezzo milione di infortuni e circa 50 mila malattie professionali, stando alle sole statistiche ufficiali senza tener conto del lavoro nero o sommerso. Il giorno del 28 aprile è stato riconosciuto come Giornata internazionale dedicata a questo tema.
Il corteo che domenica Primo Maggio partirà alle 10 da Via Primo Luglio, tornerà a percorrere -dopo due anni di sospensione per l’emergenza pandemica- le vie del centro sino a Montemorello, per confluire quindi a Piazza Giacomo Leopardi dove verrà deposta una corona sulla lapide (inaugurata nel 1995) in memoria di tutti i caduti sul lavoro. Su questo tema interverranno, dopo i saluti del Sindaco, il sindacalista Rocco Gravina (responsabile Cisl Macerata) e lo scrittore fermano Angelo Ferracuti, nelle cui opere il tema del lavoro, con la sua complessità e le sue trasformazioni, riveste un ruolo centrale.
Nella certezza che su questo problema occorra creare una cultura della consapevolezza, l’assessorato alla Città delle bambine e dei bambini ha predisposto una scheda gioco, per riconoscere i segnali utili alla prevenzione e poter lavorare in salute e sicurezza. Verrà distribuito inoltre del materiale informativo appositamente predisposto per i più piccoli dall’INAIL.
A processo un recanatese per aver pubblicato un video hard con la sua ex ….radio_erre 29 Aprile 2022
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Roberto Tanoni
A processo un recanatese per aver pubblicato un video hard con la sua ex
radio_erre 29 Aprile 2022
Il 9 dicembre de 2017 la donna ha scoperto che lui aveva pubblicato un video dei loro rapporti intimi in un sito porno. Lei non sapeva neanche che il suo ex avesse filmato uno dei loro rapporti. A quel punto è partìta la denuncia e ieri a Macerata è iniziato il processo.
Un recanatese è sotto processo con l’accusa di stalking nei confronti della sua ex per episodi risalenti al 2017. Quando la loro storia d’amore è finita per vendicarsi, luomo ha pubblicato un video intimo di loro due, quando convivevano insieme.
FERMO. Domenica torneranno le auto d’epoca del CAEM/Scarfiotti nel fermano con la 25^ edizione di “Dal bel mare al bel monte – Memorial Arnaldo Giammarini”.
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Roberto Tanoni
Comunicato stampa n° 12-2022
E’ TEMPO DI “DAL BEL MARE AL BEL MONTE”, CON LA REGIA DEL CAEM/SCARFIOTTI
DOMENICA LA 25^ EDIZIONE DI “DAL BEL MARE AL BEL MONTE”, CON LA REGIA DEL CAEM/SCARFIOTTI
La manifestazione fermana vedrà le prove di regolarità al kartodromo Dino Ferrari e la visita guidata al Museo MITI dell’Istituto Montani
Domenica torneranno le auto d’epoca del CAEM/Scarfiotti nel fermano con la 25^ edizione di “Dal bel mare al bel monte – Memorial Arnaldo Giammarini”. Gli appassionati della regolarità per auto d’epoca avranno un’ulteriore occasione per sfidarsi sul tracciato del kartodromo “Dino Ferrari” dove si effettueranno le prove in due fasi distinte. Gli specialisti della disciplina si affronteranno al mattino dalle 9:45 e successivamente dalle 11:30 circa per iscrivere il loro nome nell’albo d’oro che vede sei successi per Gian Paolo Paciaroni, quattro per Arnaldo Giammarini ed Andrea Carnevali e tre di Pietro Caglini. Le due fasi dedicate al cronometro saranno inframezzate da un giro turistico tra le colline circostanti che porterà gli equipaggi partecipanti nella città di Fermo dove si potrà visitare il Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale (MITI) delle Officine Storiche del famoso Istituto Tecnico Montani dalle ore 10:30.
Fondato a metà dell’800 come Opera Pia, l’Istituto si è sempre segnalato per gli insegnamenti d’avanguardia grazie all’ing. Langlois, un francese che da Direttore dei primi anni seppe replicare le esperienze della scuola politecnica che Napoleone III utilizzò per lo sviluppo economico ed industriale transalpino. Le fortune del Montani vennero poi anche dalla trasformazione in Istituto di Arti e Mestieri all’Unità d’Italia e l’avanzamento tecnologico che ha caratterizzato i periodi bellici e la spinta dell’entusiasmo verso le nuove conoscenze nel florido ultimo dopoguerra. Al Museo MITI si potrà constatare il concetto di evoluzione scientifica ed innovazione con il quale l’Istituto ha saputo accompagnare la crescita degli studenti.
Gli equipaggi partecipanti al raduno, con le loro interessanti vetture d’epoca concluderanno l’itinerario della giornata con il trasferimento sulla costa, a Porto San Giorgio. Presso il Ristorante Il Timone ci sarà infatti il pranzo finale con le premiazioni ed il saluto dello staff organizzatore del CAEM/Lodovico Scarfiotti.
La manifestazione ha ricevuto il supporto di Tecnostampa, Rotopress, Pigini Group, BCC Recanati e Colmurano, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Water M e Autofficina F.lli Zacconi.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 3356175593 – 23 aprile 2022
www.caemscarfiotti.it – caem.scarfiotti@gmail.com – facebook: caem lodovico scarfiotti
Si avvicina il terzo evento stagionale del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano/Lodovico Scarfiotti. Si tratta di “Dal bel mare al bel monte-11° Memorial Arnaldo Giammarini” con la sua 25^ edizione per auto storiche in programma per domenica prossima 24 aprile.
Il programma della manifestazione prevede il ritrovo degli equipaggi partecipanti al kartodromo “Dino Ferrari” di Fermo, dove dalle 8:30 alle 9:45 ci saranno le operazioni preliminari. Alle ore 9:45 inizieranno le prove di abilità all’interno del kartodromo e successivamente gli equipaggi a gruppi si dirigeranno verso l’Istituto Tecnico Industriale di Fermo dove potrà visitare, a partire dalle ore 10:30, il Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale delle Officine Storiche. L’Istituto Montani possiede una lunga storia, ad iniziare dal 1854, durante la quale si è ritagliato un importante spazio d’avanguardia nell’istruzione dal punto di vista tecnologico ed artigianale. La parte museale racconta la storia del prestigioso Istituto dalle origini ai giorni nostri, attraverso apparecchiature e dispositivi interattivi, che rappresentano l’innovazione tecnologica basata sul sapere e sulle sue applicazioni nella realtà industriale.
A seguire i partecipanti con le loro auto d’epoca andranno ad effettuare la seconda serie di prove di abilità presso il kartodromo che completeranno l’impegno cronometrico e definiranno le classifiche. La sosta finale presso il Ristorante “Il Timone” di Porto San Giorgio, che rappresenta la parte dedicata “al mare”, concluderà la manifestazione con le premiazioni degli equipaggi protagonisti della classifica assoluta, la femminile e la “ASI Giovani”.
La manifestazione ha ricevuto il supporto di Tecnostampa, Rotopress, Pigini Group, BCC Recanati e Colmurano, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Water M e Autofficina F.lli Zacconi.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 3356175593 – 19 aprile 2022
www.caemscarfiotti.it – caem.scarfiotti@gmail.com – facebook: caem lodovico scarfiotti
Grande partecipazione al Motoraduno Nazionale “Città di Recanati”il Moto club Franco Uncini si prepara per Bolognola il 12 Giugno e il 27 e 28 Agosto a Recanati con il 18° Motoraduno della Papera radio_erre 26 Aprile 2022
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Roberto Tanoni
Grande partecipazione al Motoraduno Nazionale “Città di Recanati”il Moto club Franco Uncini si prepara per Bolognola il 12 Giugno e il 27 e 28 Agosto a Recanati con il 18° Motoraduno della Papera
Dopo una settimana nuvolosa in tutta la penisola, nel weekend è tornato il sole sabato 23 e domenica 24 Aprile dove si è tenuto il 38°motoraduno Nazionale Città di Recanati che ha visto una grande partecipazione di motociclisti provenienti da ogni regione d’Italia con oltre trecentocinquanta iscritti per un totale di un migliaio di motociclisti che hanno invaso corso Persiani e piazza Giacomo Leopardi.
La presenza di personalità istituzionali ha dato un grande risalto all’evento organizzato dal Moto Club Franco Uncini, dal sindaco di Recanati Antonio Bravi, con il delegato allo sport Sergio Bartoli, e Luca Marconi in rappresentanza della Regione Marche, con il vice Presidente F.M.I Rocco Lopardo e il vice presidente vicario Giuseppe Bartolucci presenza che testimonia l’importanza degli eventi mototuristici Federali, grazie ai quali viene promossa la cultura del motociclismo nel territorio portando un significativo indotto economico dopo due anni di chiusura.
Lopardo sottolinea anche la qualità della manifestazione recanatese per l’ottima organizzazione del Moto Club Franco Uncini guidato da Daniele Cesca che in ogni dettaglio sono stati capaci di coinvolgere e appassionare tantissime persone non solo motociclisti
La manifestazione ha avuto il suo culmine con il giro turistico per le vie del centro storico aperto dal sindaco Antonio Bravi con il vice F.M.I Rocco Lopardo … il lungo serpentone di moto era atteso a Loreto in Piazza della Madonna per la benedizione del motociclista impartita da sua Ecc.za Mons.Fabio dal Cin.
E’ stata una settimana molto impegnativa -ha dichiarato il presidente del Moto Club Franco Uncini Daniele Cesca – ma siamo stati ripagati nelvedere piazza Giacomo Leopardi stracolma di tante moto al punto che mi sono emozionato.
Il mio enorme e infinito grazie va a tutti gli sponsors che credono in noi per quello che con passione facciamo, alla Federazione Motociclistica Italiana che ci ha onorato della loro presenza, all’amministrazione Comunale, alla polizia municipale all’ufficio tecnico in particolare Federico Magnarelli per l’aiuto per allestire il palco nella piazza centrale,
alla compagnia del Teatro Instabile di Recanati che nel pomeriggio di sabato hanno con i loro costumi interpretato la Famiglia Leopardi tra la curiosità dei presenti nello scenario di Villa Colloredo Mels… alla concessionaria Cascioli BMW di Civitanova Marche e a tutti gli amici che hanno speso del loro tempo per darci una mano.
Il 38° Motoraduno era valido come prova Nazionale con il trofeo “15°Memorial Andrea Cesca che è stato assegnato nella categoria extra regione al Moto Club 598 della Basilicata, mentre il trofeo in ricordo di Adalberto Andreoli nella categoria Moto Club della Regione e stato assegnato al Moto Club T. Benelli di Pesaro, le premiazioni si sono concluse con la consegna molto gradita al Moto club Uncini di un quadro in ricordo di Marco Simoncelli da parte del Moto Club Misano Adriatico.
Ora dopo una breve pausa il Moto club Franco Uncini si prepara per il prossimo appuntamento di Bolognola per il 12 di Giugno nel cuore dei Monti Sibillini, e poi concludere la stagione il 27 e 28 Agosto con il 18° Motoraduno della Papera a Recanati dove si festeggia per l’occasione il 40° anniversario 1982-2022 della vittoria mondiale del nostro campione Franco Uncini con tante novità, nella speranza di vedere una marea di appassionati come allora in Piazza Giacomo Leopardi.
Terremoto di magnitudo 5.1 con Epicentro in Bosnia sentito molto bene anche nelle Marche
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Roberto Tanoni
Terremoto di magnitudo 5.1 con epicentro in Bosnia sentito molto bene anche nelle Marche
radio_erre 23 Aprile 2022
Una forte scossa di terremoto è stata distintamente avvertita in tutte le Marche e in buona parte della Romagna pochi minuti dopo le 23. L’epicentro è stato registrato nei pressi di Bileca, a una ventina di km a est di Stolac, località non lontana da Mostar, il capoluogo della Erzegovina, nel sud della Bosnia ed Erzegovina a 10 km di profondità. Secondo le prime segnalazioni la scossa sarebbe stata di Magnitudo 5.7
La forte scossa ha fatto tremare tutta la zona dell’Adriatico ed è stata distintamente avvertita in tutte le Marche con un certa intensità soprattutto ai piani più elevati. La forte scossa è stata avvertita distintamente anche a Sarajevo, Tuzla e nella stessa Mostar, dove molte persone sono uscite in strada prese dal panico. Paura anche sulla costa dalmata della Croazia, in particolare a Spalato e Makarska, e in Montenegro dove il sisma si è sentito distintamente in numerose località.
Numana. Domenica 24 aprile il via al Campionato italiano individuale e di società di mezza maratona master. Inizio diretta streaming ore 8.45
written by
Roberto Tanoni
Manca poco e siamo tanti!
ATTENZIONE! NON CI SARANNO LE GARE NON COMPETITIVE !
Qui potete trovare tutte le info per la gara. Attenzione alla chiusura strade. Vi consigliamo di ritirare il sabato i pettorali in modo da concentrarvi la domenica mattina sulla gara. Previsti Bus Navetta per i parcheggi SUD (Marcelli di Numana). Parcheggi NORD a 800 metri dalla partenza. Per i gruppi, chiedete il pass AUTOBUS per poter lasciare gli atleti alla partenza. Qui tutte le info
Ladri nella canonica del Duomo, messi in fuga dall’allarme
radio_erre 19 Aprile 2022
Tentato furto nella canonica, al Duomo di Recanati. I ladri sono stati messi in fuga dall’allarme che è scattato non appena hanno fatto irruzione dopo aver scardinato con un piede di porco le due porte laterali, che si affacciano in via Piaggia Castelnuovo, per non essere visti dalla gente di passaggio che si stava recando in chiesa per partecipare alla veglia di preghiera, un rito che si ripete ogni anno.
Il fatto, che si è appreso solo nella giornata di ieri, risale a pochi minuti dopo le ore 20 di lunedì della scorsa settimana, in piena fase della celebrazione dei riti religiosi pasquali. Le immagini delle telecamere, installate all’interno della casa del clero sono molto chiare e sono ora al vaglio dei Carabinieri di Recanati in seguito alla denuncia presentata dal parroco, don Pietro Spernanzoni.
Tre i malviventi che hanno agito con il volto travisato dalle mascherine anti Covid e con una cuffia sulla testa, per cui non si vedono bene i loro volti, ma per il resto i militari hanno molti altri elementi per individuarli, dall’altezza alla corporatura e all’abbigliamento indossato.
La videosorveglianza interna e l’allarme sono stati installati tre anni fa quando i ladri fecero visita sempre alla casa del parroco. Anche in quella occasione, i ladri sono entrati dal retro, dove una volta c’era la sede della Società Operaia con il volto coperto da un passamontagna e portarono via diversi oggetti fra cui un computer, il cellulare di Don Samuele e dei soldi. Furono, però, anche in quella occasione costretti ad una fuga precipitosa perché erano stati notati da una residente che aveva dato l’allarme.
Nel mese di aprile del 1980 si spegneva a Parigi Jean-Paul Sartre, scrittore e filosofo, considerato uno dei massimi esponenti, nonché il fondatore, dell’esistenzialismo.
Ai suoi funerali partecipò una folla sovrumana, si stima che vi fossero cinquantamila persone.
Fu sepolto a Parigi nel cimitero di Montparnasse, dove ora riposa accanto alla compagna di una vita Simone de Beauvoir che affermò che per tutta la vita Sartre non aveva fatto altro che “Pensare contro se stesso”.
Una definizione che forse meglio di ogni altra riesce a darci la misura della mente eccelsa e della smisurata capacità di pensiero di Jean-Paul Sartre, massimo esponente dell’esistenzialismo francese che dedicò la vita alla riflessione sulla vita.
Per tutta la vita Sartre aveva cercato di spiegare il concetto di esistenza, che raggiunse la massima teorizzazione nel suo libro-capolavoro La nausea (1938). Nelle intenzioni originarie dell’autore il libro doveva esprimere la “contingenza dell’umano”. Ne risultò una sorta di diario filosofico nel quale lo scrittore affermava l’angoscia connaturata alla condizione umana e, al contempo, la responsabilità dell’uomo chiamato ad agire secondo una morale. È proprio l’agire morale, dunque, che limita l’angoscia esistenziale arginando il baratro dell’assenza di senso.
La nausea di Sartre è una dimensione metafisica e un atteggiamento psicologico nei confronti dell’esistenza. Non è un malessere transitorio, ma una costante, un turbamento perenne che non lascia scampo agli esseri mortali.
Nelle pagine finali de La nausea troviamo un passaggio chiave nel quale Jean-Paul Sartre descrive l’esistenza in questi termini:
L’esistenza non è qualcosa che si lasci pensare da lontano: bisogna che v’invada bruscamente, che si fermi su di voi, che vi pesi sullo stomaco come una grossa bestia immobile – altrimenti non c’è assolutamente più nulla.
…e Leopardi ? Ci sono poi ancora le interpretazioni moderne che vogliono vedere in Leopardi addirittura un antesignano del nichilismo esistenzialista (alla Nietzsche, Heidegger e Sartre) …ci sono le interpretazioni altrettanto moderne – ma abbastanza di minoranza (tra le quali quella autorevolissima di Ceronetti) – che vogliono vedere in Leopardi un tendenziale gnostico. Ed il riferimento testuale principale sarebbe qui addirittura il Libro biblico dell’Ecclesiaste, ossia il testo nel quale una volta per tutte è stata decretata la fondamentale «vanità» del mondo (con tutto ciò che esso contiene).
LA FLAGELLAZIONE DISCORSAO SACRO DI LEOPARDI
La Settimana Santa, nelle tradizioni popolare recanatese, entra nel vivo il Giovedi Santo per trovare il suo apice nella processione del Venerdi Santo (…a Portorecanati La bara di notte!)
preceduta dalle TRE ORE nella chiesa di SAN VITO. Costruita su un vecchio impianto in stile romanico-bizantino e successivamente ceduta ai padri della Compagnia di Gesù i quali, a spese principalmente di due fratelli Leopardi, vi fondarono un collegio.
La chiesa ha subito un rifacimento nella seconda metà del Seicento a opera dell’architetto Pier Paolo Jacometti. Il terremoto del 1741 danneggiò profondamente la facciata che nel 1771 fu rifatta in cotto e con le colonne a spirale bicromiche, su disegno di Luigi Vanvitelli.
Dietro all’altare Maggiore c’è una lapide che ricorda che vi è sepolto padre Nicolaus Bobadilla uno dei sodali di Sant’Ignazio di Loyola fondatore della Compagnia di gesù….Dalla cappellina all’inizio della navata di destra si ha l’accesso all’oratorio della Congregazione dei Nobili, dove era conservata la tela del Pomarancio (Cristoforo Roncalli) raffigurante La presentazione al Tempio di Gesù, due piccole tele di Pier Simone Fanelli e L’Assunta del Latre.
Da questo luogo il giovane Leopardi leggeva i suoi Discorsi Sacri. In questa stessa chiesina Monaldo incrociò lo sguardo di Adelaide che divenne la madre di Giacomo Leopardi.
Ci piace immaginare la scena con i nobili recanatesi divisi in uomini e donne in scranni contrapposti a seguire il giovane Giacomo, superati appena i dieci anni, leggere ogni venerdi santo un suo discorso sacro . Questi componimenti letti pubblicamente, con orgoglio dei genitori, sono quattro: Il trionfo della Croce (1812), Crocifissione e morte di Cristo (1813), La Flagellazione e Condanna e viaggio del Redentore al Calvario (1814).
Qui sotto, per chi è curioso, ne riporto uno scritto nel 1812 . Impossibile non notare la profonda preparazione culturale che si andava formando nel giovane Leopardi, anche nella catechesi cristiana dagli insegnamenti dei suoi precettori e Gesuiti; padre Torres, padre Sanchini e dal parroco di montemorello Diotallevi. Ma soprattutto la meravigliosa nascente fantasia del giovane Poeta.
La flagellazione
Discorso recitato il dì 10 marzo 1814
Omai le pene e gli strazi, che la crudele imminente carnificina recar deve alla natura umanata del Verbo divino, più non sono nei tristi presentimenti del suo profetico spirito, più non sono nelle animate pitture da sovrumana scienza rappresentate d’innanzi al suo presago sguardo, più non sono nelle crudeli immagini, nei tormentosi pensieri dell’afflitta abbattuta sua mente. È già presente il supplicio, sono gli esecutori spietati accinti all’opera infame, gronderà fra poco il sangue della vittima, fra poco l’Uomo Dio non avrà aspetto di uomo. Ahimè! si vide già là nel tempio scorrere dal corpo del tenero divino infante il sangue dalle proprie leggi prescritto, si vide là nel Getsemani scorrere dalla fronte e dalle membra tutte del Salvatore il sangue espresso a forza dai propri funesti presagi, ma non si vide ancora la mano sacrilega di uom forsennato trarre il sangue dalle vene del suo Fattore, non si vide la percossa dei flagelli, la puntura delle spine, la trafittura dei chiodi, squarciar, ferire, trapassare il corpo, il capo, le mani onnipotenti del divin Redentore. Tutto vedrassi fra poco, onde il colmo si ponga agli eccessi dell’uomo, e più non abbia che attendere il mesto contemplatore della umana natura, l’indagator sollecito degli arcani avvolti nell’ombra della sua propria essenza, per dare all’uomo fra i mostri tutti più spietati e feroci il primato della crudeltà e della insania. I primi colpi, scagliati da mano furibonda ed armata sulle carni innocenti dell’umanato Verbo divino, sono quelli sui quali mi è dato al presente di trattenere, o signori, la pietà vostra, e sono quelli appunto nei quali più che mai si mostra evidente l’audacia folle dell’uomo, la umiliazione e l’onta recata alla dignità infinita del Dio fatto carne, l’amore e la clemenza dell’Uomo Dio verso gli audaci, i folli, i ciechi esecutori degli eterni suoi incomprensibili decreti. Umiliazione, in cui, meno che in altro qualsivoglia punto della dimora di un Dio in terra, la sua gloria eterna risplende, e che però è di tutte le umiliazioni sostenute dall’Uomo Dio nella passione dolorosa la più crudele e terribile. Amore e clemenza, che, nell’audacia e nella crudezza dell’attentato, e nell’occhio umano impunita vastità dell’oltraggio, più riluce che in altro affronto dall’uomo recato al Dio fatto carne, nella sua ignominiosa passione. Questo è ciò che a provar m’accingo, signori. Che se arduo parvi il cimento, se audace vi sembra l’assunto, se difficile vi apparisce l’impresa, sospendetene per poco e serbatene ad altro tempo il giudicio; ma all’attenzione dei giudici la compassione unite e l’amore di redenti da un Dio, e redenti a price of blood.
- Dacchè, giunto il tempo alla esecuzion destinato dell’eterno decreto ineffabile, volle Iddio che, ad esaltare la sua misericordia, a soddisfare la sua giustizia, a salvar l’uomo ea nobilitare la umanità non meno che la universal natura creata, scendesse il Figliuol suo di cielo in terra e, assunta natura passibile, si facesse quasi uno di noi, volle ancora che alle umiliazioni da lui sostenute sino al tempo dell’acerba passione tal gloria and congiunta: che ad uom sensato si mostrasse non uomo solo ma Dio e uomo ad un tempo. Quindi è che, se i pastori di Palestina vagir lo udirono infante nella stalla di Bettlem, il videro ancora ammantato di luce e acclamato dalle angeliche schiere festose; se il vide l’Egitto fuggitivo ed errante, videlo ancora uguagliare al suolo i monumenti della sua credulità, distruggere gli altari eretti a numi sognati e fare in polve gli oggetti nefandi del suo sacrilego culto; e se il mirò Nazaret ubbidiente e soggetto a genitrice terrena ea genitor putativo, mirollo Gerosolima attorniato dai suoi dottori, impugnare udillo i loro argomenti, sciogliere i più sottili sofismi, e impallidir vide nelle lor cattedre que ‘vecchi maestri del popolo giudeo. Tentato rimirollo il deserto, ma rimirollo ancora trionfante del tentatore; perseguitato la Giudea, ma vincitore delle persecuzioni; cercato a morte dai farisei, ma delusore delle loro insidie. Echeggiò la Palestina della fama de ‘suoi miracoli, risuonò la Giudea dello strepito della sua dottrina, parlò il mare di Tiberiade dei suoi meravigliosi portenti. Passava egli beneficando e cinto di gloria, e felice stimavasi colui cui un lembo solo toccar fosse dato della sua veste. Sclamavano gl’infermi dietro il Salvatore e, resi sani, a divulgar si recavano le meraviglie ei prodigi oprati dal Nazareno. Destossi la invidia dei farisei e paventò che tanta gloria a ridondar non avesse in loro ruina. Ma, più glorioso nel loro livore, seguì l’Uom Dio a beneficare e oprar prodigi, e se talvolta schivò fuggitivo le giudaiche insidie, e se fu pur anco dal proprio volere costretto a sottrarsi alle pietre che la mano audace dei farisei era per lanciar contro lui, andò la umiliazione congiunta alla gloria che le acclamazioni incessanti del giudaico popol festoso, d’infermi sottratti ai più imminenti perigli, e d’altri tolti perfino al trionfo della morte di cui già divenuti eran preda, a lui procuravano toccante ed eccelsa . Il cibare nel deserto le seguaci turbe fameliche, il ricevere al suo piè supplichevole gli adoratori di numi bugiardi, i prìncipi stessi ei magnati, were trionfi of dignità sua divina, were trionfi of his supremo dominio, che, tra le umiliazioni puranco e gli oltraggi, ai quali, assumendo la umana natura, volle egli assoggettarsi, maestoso splendeva e lucente. Giunse il tempo della Passione spietata, giunse il tempo in cui il Salvatore dell’uomo dovea per man dell’uomo morire. Ma qual gloria non precedè là in Gerosolima, futuro teatro delle sue pene, le ingiurie che soffrir deve nella Passione imminente? Ah! tu lo vedesti, città ingrata e versatile, entrar trionfante fra le tue mura, accolto dai tuoi cittadini, acclamato dai tuoi fanciulli qual figlio di David, quale inviato dall’Eterno; tu che stendesti allora sotto i suoi piedi le vestimenta con quelle mani colle quali fra poco a cinger glieli avevi di catene; tu che alzasti giuliva le palme e gli allori del suo trionfo, con quelle braccia con le quali avevi ben presto a sollevare i flagelli; che il dicesti venuto in nome dell’Altissimo, con quella bocca colla quale fra poco chieder ne dovevi la morte. La notte è presente, in cui Gesù dar deve principio ai suoi patimenti; ma, qual Dio sapientissimo, il predice ai suoi discepoli, fa noto trovarsi fra essi il suo traditore, e con presaga mente si fa incontro alla squadra armata dei suoi nemici. Porge bensì alla catene le mani, ma cader fa prima sbigottiti e tremanti gli audaci ministri del furor farisaico. Condotto viene ai tribunali, ma confonde colla sapienza della risposta i giudici sfacciati. Giunto è però quel tempo, in cui vuol l’amor suo che i raggi sfolgoranti si ascondano della divinità, e, qual vittima mansueta, si sottoponga egli alla umiliazione più dura, all’affronto più doloroso. Pilato, quella sconsigliata creatura che osò farsi giudice del suo Creatore, condannollo ai flagelli; e tutto si appresta all’esecuzione dell’iniquo decreto. Quale spaventosa ignominia! Fu sempre il supplicio delle sferze presso le colte nazioni tenuto in conto d’ignominioso e d’idoneo a portare all’onor del punito il colpo più forte, nè fu delebil giammai l’onta e la macchia ad uom qualsiasi arrecata da simil pena. Dal fango in cui giacea alzò Roma la fronte superba e, resa col ferro signora del mondo, vietò ai popoli tutti a sè sommessi di far cadere colpo di flagello sopra i suoi cittadini, tutto minacciando di porre in opra, contro il trasgressore dell’orgoglioso divieto, il rigore delle sue leggi. Non ella le pene interdisse ancora più gravi, non della scure il supplicio, non della spada o del fuoco, ma sol dei flagelli, sì come di tali pene tutte più obbrobriosa ed infame. Nè esenti render volle i suoi cittadini dalle punizioni dei commessi misfatti, ma sol dallo scorno e dall’onta, quasi un’ignominia ridondasse della regina del mondo il vedere i figli suoi sottoposti alla punizione della sferza. Ora questa pena sì rifuggita e temuta, sì vituperosa ed infame agli occhi dell’uomo, è quella che a Gesù si destina; nè risplende nell’orribil cimento la gloria eterna dell’Uomo Dio, ma tace questi e, mosso dall’amore, sopporta l’obbrobrio e lo scorno. Fu ignominioso e crudele il supplicio della coronazione di spine; ma quella corona, quello scettro, quella porpora insegne furono di dominio e di regno, e nello schernito Nazareno adorò il cieco carnefice il suo signore, il suo Dio. Giunse al sommo della ignominia il supplicio della croce, ma sfavillarono in quel supplicio i raggi luminosi della divinità del Crocefisso, ottenebrossi al suo spirare la face del giorno, tremò il suolo ed aprissi in vaste fenditure, palpitò lo spietato carnefice, il Fariseo perverso, lo sconsigliato Giudeo, e nel morto Nazareno il suo Dio ravvisò, il suo Creatore. Che se vendicata non sembravi la crocifissione dell’Uom Dio, volgete, o signori, lo sguardo alle arene di Palestina, e là, di rimpetto alle ruine e alle ceneri dell’arsa Gerosolima, da mille e mille croci pendenti i cadaveri ravvisate di mille e mille giudei, che il Romano, tuttochè clemente domator di Palestina,
- E qui a considerar vi fate per poco l’immenso amor dell’Uom Dio, che nello atto rifulge della spietata sua flagellazione. Fu allora che tutte quasi spogliate l’esterne insegne della divinità, che velati i di lui raggi, splendenti a traverso dell’ammanto mortale, che, posto come il riparo alla propria potenza infinita, si diede egli, vittima mansueta ed inerme, nelle mani dei brutali carnefici, ed alla umiliazione acerbissima la volontà sottopose e la mente. Non qui un contrassegno apparve ai manigoldi della infinita dignità di Colui cui preso aveano un flagellar fieramente. Esultarono que ‘barbari, nè si videro tenebre che dasser fine alla loro gioia; insultarono, nè si vide tremuoto che ponesse termine ai loro motteggi; colpirono, nè si vide fulmine che colla polve li confondesse del suolo. Soffrì il Creatore del tutto l ‘ onta obbrobriosa, e tutta quasi dimenticò la sua somma potenza, per non avere il suo sguardo intento più che all’amore. Sì, fu l’amore che nell’orribil cimento il cuor gli sostenne e lo spirito; fu l’amore che nell’amaro conflitto gli porse conforto e sollievo, fu l’amore che in quegl’istanti angosciosi mitigò le sue pene. E quante volte e quante non avea già per bocca de ‘suoi profeti mostrato a questo amore, quante volte innanzi allo sguardo dei veggenti d’Israello pinta non avea coi colori più vivi la sua brama di soffrire i flagelli, la umiliazione e la pena a cui recavasi incontro? Ecco, disse, disposto io sono ai flagelli; inerme diedi il mio corpo ai carnefici, ai percussori spietati. Già si scagliarono questi sopra la loro vittima, già ne laceraron le carni, già tutte numerarono le mie ossa. Si diffuse siccome acqua il mio corpo, le mie ossa andarono sparse e dissipate. «Ah! noi il mirammo, sclamò Isaia, il mirammo, nè ci fu dato il ravvisarlo per uomo, quasi ascosto trovammo il suo volto vilipeso e schernito, il riputammo lebbroso, percosso il vedemmo da Dio ed umiliato, nè il raffigurammo che per uom di dolori, per uomo di obbrobri e consapevole della sua infermità ». Ah! tu il mira, o anima ingrata, vedi quel capo cadente, quelle pupille abbattute, quel volto pallido e sfigurato. Mira, se pur lo puoi senza fremere, se pur non rifugge agghiacchiata la umanità da tale spettacolo, mira quel corpo in cui parte non trovasi intatta, in cui piaga si congiunge con piaga, in cui altro non si ravvisa che sangue. Se brami ancor più per amarlo, se pene cerchi ancora maggiori, se il vuoi morto, o crudele, sarai paga fra poco. Trafitto vedrai quel capo da spine, cariche quelle spalle di croce, trapassate quelle mani da chiodi. Il vedrai esangue cadavere, pendente da tre piaghe, privo di vita e di spirito. Tutto vedrai quanto suggerir può di barbaro la inferocita mente dell’uomo, superiore in tutto al creato, nel vanto ancor di crudele, di sagace nel tormentare. Tutto vedrai; ma, poi che paga avrai fatta la tua sete di sangue, non negare amore all’amore, non ricusare corrispondenza a Colui che, infinito mostrandosi in tutto, infinito mostrossi ancor nell’amare. di sagace nel tormentare. Tutto vedrai; ma, poi che paga avrai fatta la tua sete di sangue, non negare amore all’amore, non ricusare corrispondenza a Colui che, infinito mostrandosi in tutto, infinito mostrossi ancor nell’amare. di sagace nel tormentare. Tutto vedrai; ma, poi che paga avrai fatta la tua sete di sangue, non negare amore all’amore, non ricusare corrispondenza a Colui che, infinito mostrandosi in tutto, infinito mostrossi ancor nell’amare.
‘Discorsi sacri’ di Giacomo Leopardi
IL TRIONFO DELLA CROCE
Giù per le balze del monte di Hai fugge precipitoso Isdraello. Giosuè suo duce, l’invitto domator delle genti, sprezzator de ‘pericoli, fugge ancor egli. A tergo l’inseguono animosi ed esultanti gli Aiti, fatti omai quasi certi di compiuta vittoria. Di già fuggendo quelli, inseguendo questi, son giunti alla valle sottoposta, nè ancor si ristanno gli Aiti dal correre alle spalle del fuggitivo Israele, che lontano dalle mura nimiche presto omai si rimira ad esser vittima infelice del furror degli Amorrei. Tutto minacciar sembra al popol di Dio inevitabile eccidio, ed un suo nemico promettente sicuro trionfo. Quando ad un tratto al cenno improvviso dell’Onnipotente leva Giosuè alto sull’asta lo scudo che in man tenea, su cui luminosi e fiammanti rimbalzando i raggi solari feriano con abbagliante fulgor le pupille. Ed ecco di repente sbucar a quel segno le ascoste insidie, che penetrando tra le mura nemiche dai finallor vittoriosi Cananei abbandonate, vi pongono il fuoco, che innalzandosi ben presto con ondosi vortici di fumo e fiamme al cielo, tutta distrugge ed incenerisce la città amorrea . Ecco a quel segno animato lo stuol fuggitivo volgersi prontamente e presentar la terribil fronte al nemico, che, avvilito e confuso al repentino assalto, regger non puote al valor d’Israele e, a ceder costretto, soggiace suo malgrado allo sdegno ed al ferro dell ‘esercito ostile. Ecco cangiata in compiuta vittoria degl’Israeliti la fuga, ed in vergognosa sconfitta degli Aiti il vicino trionfo. Ravvisate, ornatissimi, nello scudo del condottier d’Israele un misterioso simbolo della Croce del Divin Redentore, quale più sacri interpreti han creduto ravvisarvi. Oppressa l’umanità dal giogo infernale, gemea tra le aspre catene della colpa, e tutto presagir sembrava all’uomo infelice perpetua la schiavitù, e all’Angelo delle tenebre perpetuo sull’uomo il dominio. Ma, dal seno dell’Eterno suo Padre disceso, il Figlio unigenito fatto carne innalzò a conforto dell’afflitta umanità il vessillo della Croce, ed ecco a quel segno atterrito l’inferno, abbattuta la colpa e, diradate le caligini di morte, vittoriosa e trionfante la vita. Se dal misterioso scudo del vincitor di Canaan gloria ritrasse l’Onnipotente, salute il popol suo prediletto, terrore e sconfitta il perfido Amorreo, così dalla Croce del Divin Figlio Umanato gloria al Ciel ne provenne e pace al giusto e salute, non meno che all ‘empio maledizione ed orrore.
- Già dalle mura di Gerosolima tra gli urli, le fischiate, le strida de ‘manigoldi e del popolo infuriato se n’esce Gesù con la sua Croce sul dorso. Gerusalemme ingrata, ecco che il tuo Signor t’abbandona. Parte da te per mai più rivederti. Infelice! conoscer non volesti il tuo Salvatore, il tuo Dio e, sorda alle sue parole, gli occhi chiudesti per non veder quella luce che tuo malgrado ti balenava sugli occhi; verrà tempo che il fio pagherai di tua durezza e tuo malgrado la fronte chinerai a quegli che da te scacciasti, e frall’estreme ruine conoscerai quegli che conoscer non volesti fra le tue fortune. Lasciamo, ornatissimi, la sventurata Sionne in preda all’imminente ruina che le sovrasta e volgiam lo sguardo a Gesù che, circondate da ‘spietati carnefici, fatto compagno di due malfattori, s’ innoltra verso il Calvario colla sua croce sul dorso. Oh Dio! qual terribile avvilimento, è mai questo! Il Re de ‘Regi, il Signor dell’Universo è quegli che al grave incarico soggiace di quella Croce, che già fu mai sempre apportatrice funesta di maledizion, di terrore,maledictus a Deo est, qui pendet in ligno. 1Ah, questa sì è quella per l’orribile tormentosissima confusione e rossore quasi a morte riduce il verbo Divino: facta est confusio mortis . 2Ah, perchè mai ad un sì funesto spettacolo non si commuove inorridito il suolo e non sprofonda nelle cupe sue viscere i barbari crudelissimi autori di confusion così grande! perchè ad incenerirli non piovon dal Cielo irritato le folgori vendicatrici! perchè … Ma dove audace trascorre il mio labbro, e quai parole ad articolar mi spinge il cuor commosso da sì infelice spettacolo? Fede, candida Fede, sovrana Regina degli affetti e dei pensieri dell’uom cattolico, qual gloria mai tu mi mostri figlia portentosissima di confusion sì funesta! Sì, ornatissimi, dall’avvilimento medesimo del Divin Figlio incarnato gloria ne nacque, infinita gloria in confusione . 3No, più non è infame la croce, più non è di maledizione apportatrice e di sventura, dacchè degna ella fu resa di farsi agli omeri del Redentor Divino gloriosissimo incarico : evacuatum est scandalum crucis . 4Spingete lo sguardo, o Signori, attraverso i numerosi secoli devorati dal tempo fugace and mirate qual colla croce alla mano scorre qual fulmine devastatore dell’idolatria, Tommaso nell’Indie, Giacomo nell’Iberia, nell’Affrica Mattia. Mirate qual della Croce armato vince Giovanni il molle Asiatico, Bartolommeo l’Armeno feroce, Matteo il dovizioso Persiano. La Croce è di scudo e di spada insieme ai divulgatori felici dell’evangelico lume, la Croce è a ‘Martiri di aiuto per trionfar di tutti gli sforzi del nimico infernale, la Croce è ad essi di conforto nell’ultime mortali agonie, la Croce trionfa perfino dell’ostinazione de ‘Cesari, della perspicacia degl’Imperatori. Piegano alla Croce la fronte i troni più eccelsi, le città più sublimi, le più potenti monarchie. Spargonsi pel mondo tutto i trionfi della Croce, e la Regina istessa del mondo a gloria si ascrive di adorarla inalberata sulle cime del Campidoglio e del Tarpeo. Trionfante la Croce mai sempre delle porte infernali, domatrice de ‘crudeli persecutori, sostegno e difesa invincibile della Cattolica Fede, ben dimostra quanta gloria al Divin Redentore provenga dalla confusion sua medesima: gloria ben dovuta alla Passione sua dolorosissima, gloria infinita ed eterna, gloria finalmente ridondante tutta a maggior salute del giusto e confusione dell’empio.
- Rammentate, ornatissimi, quel giorno per sempre memorando e terribile allorquando il popolo d’Israello conquistator di Hai, vincitor di Gerico, domator per fino degli elementi medesimi, congregossi nella valle di Hebal e di Garizim a compier la solenne augustissima cerimonia già da gran tempo da Mosè stabilita. Eretto, giusta il sacro rito, di pietre non tocche da ferro l’altare sull’Hebal, collocasi nel mezzo alla valle l’arca sacrosanta tra numerosa turma dei Leviti e di Capi del popolo e quindi, schierate le tribù in forma di due ale sul monte Garizim dall’una parte e sull’Hebal dall’altra, si dà principio al solenne atto di religione. Pubblicata altamente la Divina Legge volgono i Sacerdoti ei Leviti la fronte a Garazim, e Benedetto, esclamano,Benedetto il fedele osservatore di questa legge, benedetto l’adorator del Divin nome, benedetto l’amator della pace, della castità, della giustizia. Amen Amen, rispondono le tribù schierate sul dorso a Garizim, Amen Amen, sì, benedetto. Maledetto , intuonano orribilmente i Sacerdoti volgendo all’Hebal la fronte, maledetto lo sprezzator dei divini precetti, maledetto l’amator di sangue, maledetto l’empio, l’adultero, l’ingiusto. Amen Amen , rispondono le tribù schierate sull’Hebal. Amen Amen, sì, maledetto . Al suono di queste orribili maledizioni l’aria turbata si corruccia, e mugghiando i monti e le valli ripeter sembrano Amen Amen, sì, maledetto. Il sangue istesso delle scannate vittime chieder sembra vendetta all’Eterno, e ripetere anch’egli Amen Amen, sì, maledetto . Ahimè, qual terribile immagine non ci presenta, ornatissimi, un sì tremendo spettacolo! La Giustizia Divina, roteando la spada lampeggiante e spaventosa, rimira l’amabil Redentore che, gravato il dorso di una pesantissima Croce, l’erte pendici a stento già monta del Calvario, e da questo e come dall’arca i Sacerdoti, Benedetto esclamar sembra l’apprezzator del Sangue Divino, Benedetto l’adorator fedele di questa Croce, sì, benedetto, maledetto lo sprezzator dei Divini patimenti, l’odiator dei seguaci della Croce, il conculcator del Sangue Divino, sì, maledetto. Gli Angeli anch’essi in bell’ordinati e di zelo ardenti per l’onor vilipeso del Dio della gloria, eco fanno alle voci dell’irata giustizia, e Amen rispondono, sì, maledetto l’empio, il ribelle, il nemico della Croce, Amen Amen, sì, maledetto. Ah mai non sia, ornatissimi religiosi signori, che alcun di noi soggetti esser debba a maledizion sì funesta. Già il Redentor Divino dopo mille stenti e mille atrocissimi spasimi è giunto al Calvario, e omai il sangue Divino cancellar dovrà la spaventosa maledizion del peccato e il tesoro aprire delle celesti benedizioni. Corriam dunque tutti appiè della Croce Divina, ammiriam la gloria infinita che ritrar ne seppe l’Onnipotente, e quella salvezza riconoscendo che da questa a noi ne provenne, di evitar procuriamo quella maledizion funestissima di cui giusta cagione ella fu per l’empio.
LE COLLEGHE RICORDANO MARIA LUCIA ALESSANDRINI
Omaggio ad una grande figura del mondo della scuola recanatese recentemente scomparsa
Inviamo l’omaggio delle colleghe dell’I.C. “B. Gigli” di Recanati che ricordano la recanatese Maria Lucia Alessandrini recentemente scomparsa. La docente oramai in pensione era molto conosciuta in città per le sue doti professionali e umane e per il suo impegno in ambito culturale e sociale. A suo fratello, il regista Loduvico
Alessandrini, è intitolato il premio Cinematografico “Cinema e poesia” di Recanati. Il padre Federico è stato giornalista dell'Osservatore Romano, di cui fu anche
vicedirettore per lunghi anni e diresse anche la Sala Stampa Vaticana. Maria Lucia Alessandrini ha continuato il suo operato d’insegnante volontaria nella scuola
d’italiano per straniere e stranieri nei locali della biblioteca di Recanati, la sua scomparsa ha commosso profondamente la comunità recanatese.
“Cara Lucia,
vorremmo soffermarci a ricordarti in particolare su quel tratto della tua vita che ci è più noto e che comunque ti ha sempre caratterizzata anche negli ultimi tuoi giorni, la passione per la scuola e per l'insegnamento.
Oltre che un vitale pensiero costante che ti animava, che cosa era per te la scuola?
Democrazia innanzitutto.
Hai fatto ricorso a mille metodi vari ed hai agito con grande determinazione per arrivare a tutti, per cercare di non lasciare indietro nessuno, era un tuo
imperativo morale. E quando è arrivato il periodo degli alunni che non parlavano ‘italiano, capitava frequentissimamente che, una volta passati alle
medie, essi di pomeriggio proseguissero ‘ apprendimento della nostra lingua con te, a casa tua, e che poi, finiti i compiti, venissero premiati con merende e
giochi.
I valori democratici erano alla base della selezione dei contenuti che proponevi nelle tue classi: contenuti mai scontati, sempre vagliati alla luce della loro significatività, per utilità e bellezza.
Ecco quindi, ad esempio, la tua didattica, allora pionieristica, della storia locale, con la quale mostravi ai tuoi piccoli studenti e studentesse il senso del
cammino umano, con la quale accendevi l'interesse per il mondo che ci circonda, svelandone le stratificazioni e la fitta rete di rimandi. Ecco allora l’amore per la lettura che hai saputo diffondere in tutti quelli che hanno avuto
la fortuna di starti attorno. Anche in questo caso da pioniera, ti sei specializzata in letteratura dell’infanzia, scoprendone quelle perle capaci di arricchire di parole ed esperienze, di conoscenze e di pensieri, di divertimento
e poesia la vita delle tue alunne e dei tuoi alunni. Nessuno conosceva questi libri come te e per ogni piccolo lettore trovavi il libro adatto sia per scrittura che per trama e personaggi. Alla mostra del libro nessuno se ne poteva andar via senza un libro fra le mani, qualcuno, e non pochi, direttamente con una sportina piena. Hai fatto nascere generazioni di lettrici e di lettori.
Ai tuoi studenti eri capace di parlare di tutto, sapevi mediare tutto: per loro non
‘ erano argomenti troppo alti, avevi questa grande arte di conoscere il linguaggio con cui arrivare ai piccoli.
La democrazia la si viveva nelle tue classi, dove, in un cammino di conoscenza e scoperta, guidavi le alunne e gli alunni al dialogo e al rispetto, alla lealtà e alla collaborazione, all’autonomia e alla solidarietà.
Che cosa era per te la scuola, Lucia?
Rispetto.
Era rispetto profondo, reverenziale di chi ti stava davanti: degli alunni e delle alunne. Rispetto dei loro ritmi, delle loro difficoltà, delle loro passioni, delle loro
inclinazioni, delle loro storie, dei loro mondi sempre da valorizzare. Mai ti si è sentita pronunciare parole stanche e di sconforto verso i tuoi alunni e le tue
alunne.
Parole di indignazione invece te le abbiamo sentite usare quando ti parevache qualcuno o qualcosa non prendesse sul serio l’infanzia, quando la banalizzava, quando, peggio ancora, l’opprimeva. Eri severissima nei tuoi
giudizi quando la scuola non sapeva valorizzare talenti e ricchezze di ciascuno, quando invece di accendere ed assecondare curiosità ed interessi limortificava.
Che cosa era per te la scuola, Lucia?
Era quell’ amore e quell'apertura alla vita che ti ha portata ad essere una donna di forte passione civica e una donna che si è spesa per i suoi figli e laì sua bellissima famiglia e che, con lo stesso impegno e dedizione, si è rivolta a figlie e figli non suoi.
Non finiremo mai di ringraziarti, Lucia, e ti porteremo sempre nella mente e del cuore.”
F.to Le tue colleghe dell’I.C. B.Gigli
COMUNICATO STAMPA 14 aprile 2022
Recanati: ripartono gli appuntamenti con l’ Alzheimer Cafè. Alzheimer Cafè: per rallentare il declino cognitivo e migliorare la qualità della vita del paziente e della famiglia
Da martedì 18 aprile ogni lunedì martedì e giovedì
Il Circolo ACLI Castelnuovo – aps in collaborazione con il Comune di Recanati riapre le porte dell’ “Alzheimer Cafè” da martedì 18 aprile ogni lunedì martedì e giovedì dalle ore 17 alle ore 19.
“L’ Alzheimer Cafè è l’ esperienza psico – sociale, altamente specializzata, per ridurre l’isolamento e potenziare i contatti sociali delle persone con diagnosi di demenza.
– Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Un servizio fondamentale anche per il supporto dei familiari, investiti dalle problematiche connesse alla cura dei propri cari con Alzheimer. Siamo tutti cittadine e cittadini di questa bella città con il diritto ad essere rispettati per le nostre particolari condizioni per vivere bene nel nostro ambiente.”
Gli appuntamenti dell’ Alzheimer Cafè sono gestiti da un’ equipe multidisciplinare formata da uno psicologo esperto in neuropsicologia per la supervisione, da uno psicologo che segue i familiari, da assistenti/educatori e terapisti per le attività con i pazienti e dai volontari.
Le persone con Alzheimer o altre diagnosi di demenza sono invitate a partecipare alle attività ludico ricreative, motorie e ai laboratori artistici con volontari, educatori e un operatore del benessere. I familiari possono trovare uno spazio di accoglienza, confronto e scambio di informazioni.
“Questa esperienza, partita dopo i duri mesi del lock down stretto del 2022, ha inteso dare una seppur piccola risposta alle famiglie che avevano subito un peso inenarrabile, non potendo uscire con il loro cari incapaci di comprendere la situazione, di tenere la mascherina, di non avvicinarsi o toccare le persone che incontravano per strada. – Ha spiegato Paola Nicolini, Assessora alle Politiche Sociali – Vogliamo con questo progetto far crescere la consapevolezza delle caratteristiche di questa malattia per diventare sempre più una comunità capace di accogliere tutti e tutte quanti la compongono.”
L’Alzheimer Cafè al Circolo Acli Castelnuovo-aps è un luogo di incontro informale, accogliente e rilassato in cui le persone con diagnosi di demenza e le loro famiglie possono spezzare la routine dell’assistenza, condividere problemi e vivere piacevoli momenti in compagnia. Un clima festoso, rassicurante e orientato a sdrammatizzare i possibili imprevisti è la prima accortezza riservata alle famiglie e ai loro cari: le attività vengono proposte senza imposizioni e hanno l’obiettivo di valorizzare le abilità dei e delle partecipanti, stimolandole al fare senza creare frustrazioni e sensazioni di inadeguatezza. La persona e la relazione sono al centro dei momenti condivisi insieme.
Non a caso, oltre ad attività di orientamento spaziotemporale (es. guardare il giorno nel calendario, fare riferimento al mese e alla stagione), ai laboratori artistici (es., pittura, decoupage), ai giochi (es. memory, carte, …), alla lettura o ascolto di letture (es. notizie della giornata), all’attività motoria (es. esercizi di coordinazione), molto spazio è dedicato alla conversazione e alla possibilità che l’anziana o l’anziano si senta riconosciuto come persona.
Anche quando le parole perdono di senso, l’esigenza di comunicare viene accolta, i turni di conversazioni vengono rispettati e si tiene vivo quel desiderio di relazione e di incontro che è presente anche nelle persone con demenza. Ai familiari è riservato uno spazio che è quello del gruppo di aiuto e mutuo aiuto: il confronto con altri caregiver che convivono con la stessa malattia è utile per ridurre il senso di isolamento, acquisire nuove conoscenze e strategie per gestire alcuni comportamenti problematici.
Per info contattare il numero 334 3001791.
…incidente in via degli Alpini
Incidente in via degli Alpini a Recanati. Una Lancia Ypsilon, condotta da una donna, e una moto Benelli 125, alla cui guida c’era un ragazzo, si sono scontrate frontalmente. La moto procedeva in uscita dalla via per immettersi in via Offagna mentre l’auto procedeva in direzione opposta. L’andatura di marcia modesta dei due mezzi ha evitato, per fortuna, che l’impatto fosse violento e quindi le conseguenze, soprattutto per il giovane centauro, fossero più serie di quelle riportate dal sinistro. Comunque il giovane è stato trasportato per accertamenti, dall’ambulanza del 118 intervenuta sul posto, al Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Recanati.
…Camion finisce fuori strada, abbatte due piante e si ribalta in un campo
Un camion finisce fuori strada in contrada Chiarino all’altezza dell’Oleificio Bartolini, e dopo aver abbattuto due piante si è ribaltato su di un fianco in un campo. L’incidente, avvenuto oggi pomeriggio all’incirca verso le ore 14, non ha coinvolto altri mezzi in transito e i due autisti che erano sul grosso mezzo non hanno riportato ferite tanto che non è stato necessario il soccorso dei sanitari.
Secondo la versione fornita dai conducenti del camion, il fuoristrada sarebbe stato causato da un’auto che avrebbe tagliato loro la strada continuando poi la corsa senza fermarsi
Recanati. A fuoco un’Alfa 147 e una Fiesta nel piazzale Eurospin fra supermercato e ‘Acqua e sapone’
written by
Roberto Tanoni
Recanati. A fuoco un’Alfa 147 e una Fiesta nel piazzale Eurospin fra supermercato e ‘Acqua e sapone’
Erano circa le 19 di questa sera quando improvvisamente nel piazzale dell’Eurospin, fra il negozio NKD e il supermercato “Acqua e Sapone” a Recanati, si sono alzate le fiamme da un’auto parcheggiata. Subito è scattato l’allarme che ha portato sul posto, nel giro di pochi minuti, due pattuglie della Polizia Municipale e due squadre dei Vigili del Fuoco di Macerata. Le fiamme hanno interessato anche un’altra macchina parcheggiata vicino: entrambi i due mezzi, una Ford Fiesta alimentata a benzina e una Alfa Romeo 147, alimentata a gasolio, sono andati completamente distrutti.
Per fortuna non ci sono stati feriti nè intossicati, malgrado il piazzale del parcheggio fosse stato invaso letteralmente dal fumo, ma solo una grande spavento da parte dei molti clienti, che in quel momento stavano affollando gli esercizi commerciali della zona, e dello stesso personale.
RECANATI CALCIO A 5: SCONFITTA DI MISURA A FANO!
di Marco Cecconi
Il Recanati esce sconfitto di misura sul campo dell’Etabeta. I giallorossi fanno la partita e manovrano costantemente in avanti, ma rispetto al solito peccano di lucidità nell’ultimo passaggio. In chiusura di primo tempo i padroni di casa passano in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trovando anche il raddoppio ad inizio ripresa, sfruttando una “spizzata” che si rivela beffarda per l’estremo difensore giallorosso. Nonostante il doppio svantaggio i leopardiani continuano a manovrare ma non riescono a bucare la ragnatela difensiva fanese. A sette minuti dalla fine Mister Martin si gioca la carta del quinto di movimento ed il risultato sembra essere quello sperato perché, nel giro di quattro minuti gli ospiti ribaltano la gara, portandosi sul punteggio di 3 a 2 grazie alle reti in rapida successione di Di Iorio, Del Pizzo e Sgolastra, autori questi ultimi due anche di un assist di ciascuno. Sotto di un goal è il Fano ad optare per il Power Play, carta che si rivela decisiva consente agli uomini di Tonelli di ribaltare definitivamente la partita fissando il punteggio sul 4-3.
Commento finale: La sconfitta del Recanati consegna alla Damiani & Gatti Ascoli la certezza matematica del primo posto in campionato. Ora i giallorossi devono continuare a lavorare con ancora maggior determinazione e ripartire (proprio dalla stimolante sfida casalinga con la formazione ascolana) per consolidare definitivamente il secondo posto in ottica playoff, cercando nel contempo di prepararsi ad una post season, da affrontare al meglio.
Risultato finale: 4-3 (1-0 p.t.). In rete per il Recanati Calcio a 5: Di Iorio, Del Pizzo, Sgolastra
Oggi si festeggia la domenica delle palme: perché?
La domenica delle palme è una festività tipica della religione cristiana che cade la domenica che precede la Pasqua e in questo giorno si celebra il trionfale ingresso a Gerusalemme di Gesù in sella a un asino mentre la folla lo acclama e lo festeggia agitando rami di palma ( poi diventati di ulivo). La storia vuole che tutta la folla, radunatasi per le vie di Gerusalemme a causa delle voci sull’arrivo di Gesù, avesse cominciato a stendere mantelli per il suo passaggio mentre tante altre persone tagliavano i rami degli alberi lì attorno allo scopo di distribuirli e agitarli in modo festoso per rendere onore al messia. Di tutte le religioni facenti parte del cristianesimo, la ricorrenza della domenica delle palme viene osservata dai paesi cattolici, protestanti e ortodossi.
La Domenica delle palme cade durante la Quaresima, che termina Giovedì Santo, il primo giorno del “Triduo Pasquale”.
Basandosi sulla data della Pasqua, la domenica delle palme di definisce festa mobile, ovvero una festa che viene fissata in base alla prima luna piena successiva all’equinozio di primavera del 20-21 marzo. Pasqua 2022 cade domenica 17 aprile quindi, di conseguenza, la data domenica delle palme 2022 è il 10 aprile.
La tradizione vuole che per la domenica delle palme i fedeli vadano a messa e portino a casa dei rametti di ulivo e di palma benedetti per conservarli come simbolo di pace. Volendo c’è anche l’usanza di scambiarsi questi rametti con persone amiche e parenti, proprio come scambio di un simbolo di pace.
In alcune regioni d’Italia, nello specifico, si usa che il capofamiglia benedica la tavola imbandita del giorno di Pasqua con un rametto di palma intinto nell’acqua benedetta durante la veglia pasquale.
Sono tante le zone d’Italia in cui, con le foglie di palma intrecciate, si realizzano delle piccole e grandi confezioni addobbate: questa tradizione, partita dalla Sicilia, si è poi estesa in tutta Italia così come quella dei parmureli di Bordighera e Sanremo in Liguria. Scambiarsele è sempre un segno di pace.
La domenica delle palme segna, nel calendario liturgico cattolico, l’inizio della settimana santa che conduce alla domenica di Pasqua, ma non il giorno in cui termina la Quaresima, la quale termina solo allo scoccare dell’ora nona del giovedì santo.
In ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme la celebrazione della messa della domenica delle palme comincia a partire da un luogo fuori dalla chiesa dove tutti i fedeli si radunano insieme al sacerdote, il quale benedice i rami di ulivo o di palma che i fedeli portano. Una volta terminato ha inizio la processione fino all’interno della chiesa dove, entrati tutti, continua la celebrazione della messa leggendo il Passio, ossia la lunga lettura che narra della Passione di Gesù Cristo.
La lettura è tratta, nella forma ordinaria del rito romani, dai Vangeli di Marco, Matteo o Luca a seconda dell’anno liturgico mentre nella forma straordinaria del rito romano si legge sempre la Passione secondo Matteo. In occasione del Venerdì’ santo, invece, il testo della Passione che viene sempre letto in entrambe le forme di rito romani è quello tratto dal Vangelo secondo Giovanni.
Il racconto della Passione viene solitamente letto da tre persone, ognuna che assume un ruolo: Cristo (il sacerdote), il cronista e il popolo.
Durante la domenica delle palme il sacerdote si veste di rosso, colore del sangue che sta a indicare quello cosparso dai Martiri per la propria fede e per avere in dono lo Spirito Santo. Oltre la domenica delle palme il sacerdote si veste di rosso in occasione del Venerdì Santo, della Pentecoste e nella festa dei Santi Martiri.
nell’immagine: GIOTTO, Gesu entra a Gerusalemme
Una scossa di terremoto è stata avvertita all’1:19 dalla popolazione di Ancona e zone limitrofe.
Secondo l’Ingv si tratta di una scossa di magnitudo 2.6 con epicentro al largo della costa marchigiana, davanti ad Ancona, ad una profondità di 8 chilometri. Al momento non si segnalano danni.
Forse è lo stesso epicentro del terremoto di Ancona degli anni settanta CON UNA MOLTITUDINE DI SCOSSE SUPERIORE A 4 E LA PIù VIOLENTA DI 4.7
Quarantotto anni fa, il 25 gennaio 1972, iniziò ad Ancona un lungo periodo sismico. Le prime registrazioni della sequenza in corso furono effettuate da due stazioni fisse di rilevamento sismico situate a Corinaldo e Monte Porzio Catone. In seguito l’Istituto Nazionale di Geofisica (oggi INGV) potenziò il proprio sistema di rilevamento mettendo in funzione una stazione sismica mobile ad Ancona. A partire dalla metà di marzo, infine, un vecchio ma efficace sismografo Wiechert venne installato presso il palazzo dell’Amministrazione Provinciale di Ancona. Nell’arco di 6 mesi furono
registrate circa 500 scosse abbastanza forti da essere avvertite dalla popolazione, oltre a moltissime microscosse rilevate solo dalla stazione mobile.
Porto Recanati. Gioielleria rapinata questa mattina in corso Matteotti
Si tratta del negozio “Pensieri Felici” in corso Matteotti
radio_erre 7 Aprile 2022
Sono entrati in pieno giorno, erano circa le 10 di questa mattina, e durante il mercato settimanale due uomini con il volto travisato dai cappucci e hanno minacciato la commessa con una pistola facendosi aprire la cassaforte. Qui hanno preso tutti i gioielli, arraffando anche la bigiotteria in esposizione per un bottino ancora da quantificare.
Poi sono fuggiti a piedi confondendosi con le persone che affollavano le bancarelle del mercato e ben presto hanno imboccato una traversa della via principale facendo perdere le proprie tracce a bordo di una macchina di colore blu. La commessa, quindi, è uscita dal negozio chiedendo aiuto e subito dopo ha avuto un malore tanto che è stata soccorsa dagli operatori del 118 che l’hanno trasportata per accertamenti al Pronto Soccorso di Civitanova
Già nel gennaio del 2021 la gioielleria era stata presa di mira dai malviventi. In quel caso, di notte, avevano forzato la serranda e sfondato a colpi di piccone la vetrina rubando preziosi
TERNI. ANCHE LEOPARDI PER LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER REALIZZARE IL TERNI FALLS FESTIVAL 2022
written by
Roberto Tanoni
TERNI. ANCHE LEOPARDI E CANOVA PER LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER REALIZZARE IL TERNI FALLS FESTIVAL 2022
Il Terni Falls Festival è un evento senza scopo di lucro, che si regge sugli sforzi di volontari e sulla generosità dei cittadini. L’edizione 2022 avrà come protagonisti lo scultore Antonio Canova, nel bicentenario della sua morte, e il poeta Giacomo Leopardi, nel bicentenario del suo primo soggiorno in Umbria. Il contesto di riferimento è sempre quello di Terni, Narni e Valnerina, come è stato negli anni scorsi. La manifestazione intende però stavolta abbracciare anche altre realtà dell’Umbria, poiché sono molteplici i legami tra Canova, Leopardi e il territorio della nostra regione”.
APIRO. Panatta fitness diventa fornitore ufficiale della catena Powerhouse Gyms International
written by
Roberto Tanoni
APIRO. Panatta fitness diventa fornitore ufficiale della catena Powerhouse Gyms International e di Yasir Khan
radio_erre 6 Aprile 2022
pANATTA è L’azienda di Apiro, brand di riferimento del mercato del fitness. hA Siglato un importante accordo come fornitore ufficiale di Powerhouse Gym, storica catena americana di centri fitness. Fondata nel 1974 in Michigan dai fratelli William and Norman Dabish, Powerhouse Gym è oggi una delle catene di palestre più importanti al mondo. Oltre 300 club in 39 stati diversi – le aree di maggior concentrazione di club: America e Asia.
Victor e Michael Dabish hanno provato le attrezzature Panatta alla fiera IHRSA dello scorso anno in Texas ed hanno subito riferito alla mia famiglia che dovevamo inserire questi macchinari nelle nostre palestre. Recentemente abbiamo fatto un ordine per la nostra nuova sede aziendale in Michigan e non vediamo l’ora di introdurre Panatta ai nostri soci e proprietari di palestre.
Edoardo Panatta, Vice Presidente Panatta srl “siamo orgogliosi di aver siglato questo accordo così importante con Powerhouse Gyms International. Questa collaborazione rafforzerà la crescita internazionale della Panatta con focus principale Stati Uniti e Asia”.
E’ ad Apiro in questi giorni, in visita alla Panatta, brand storico del fitness Made in Italy da sei decenni, Yasir Khan, prestigioso personal trainer degli Emirati Arabi Uniti, a Dubai.
Yasir Khan, di origini indiane, è stato il personal trainer di numerose stelle del cinema indiano, la più grande industria cinematografica al mondo, che prende familiarmente il nome di Bollywood.
Yasir Khan ha scelto le attrezzature Panatta per il suo nuovo centro fitness proprio a Dubai.
Nonostante la sua giovane età, 33 anni, Yasir Khan vanta una quasi ventennale esperienza nel campo del fitness, tanto da aver ideato un programma che si chiama TYB (Trasform your body, trasforma il tuo corpo).
FABRIANO. GRANDE SUCCESSO PER “LE STORICHE IN PIAZZA” ORGANIZZATO DAL CAEM/SCARFIOTTI
written by
Roberto Tanoni
Comunicato stampa n° 11-2022
GRANDE SUCCESSO PER “LE STORICHE IN PIAZZA” ORGANIZZATO DAL CAEM/SCARFIOTTI A FABRIANO
La manifestazione riservata alle auto d’epoca ha portato 40 vetture in Piazza del Comune e poi lungo un percorso suggestivo di 60 km
C’è stata piena soddisfazione da parte degli equipaggi partecipanti alla prima uscita del progetto “Le storiche in Piazza”, voluto fortemente dal CAEM/Scarfiotti tre anni fa e poi rinviato per la pandemia, con lo scopo di riunire gli appassionati della propria ampia area di competenza, come si conviene al primo club nato delle Marche, nel lontano 1976. Quaranta splendidi esemplari di auto d’epoca hanno così offerto un bellissimo colpo d’occhio domenica mattina in Piazza del Comune a Fabriano, con lo splendido sfondo di grande rilevanza storica dei duecenteschi Palazzo del Podestà e della fontana Sturinalto, oltre al Palazzo Comunale, il Loggiato di San Francesco ed il Palazzo Vescovile. La visita alla mostra “Paper Simphony” ospitata nel vicino Museo della Carta e della Filigrana, dedicato ad opere di artisti fabrianesi create esclusivamente con la carta, ha arricchito la sosta dei partecipanti prima del via al giro turistico.
Lo staff fabrianese del CAEM, guidato da Piero Ninno ha saputo disegnare un bellissimo anello di circa 60 km che ha collegato le vicine località di Attiggio, Collamato, Esanatoglia, Fiuminata, Serradica, Cancelli, Campodiegoli, fino alla sosta finale di Melano. Bellissimo ed impegnativo il percorso, ricco di curve e di scorci sull’Appennino con due passi da superare, arricchito dalla sosta nel piccolo centro di Fiuminata dove, grazie alla Pro Loco locale, c’è stato un gradito break aperitivo presso La Maison de Kozet. Unanime il gradimento dei partecipanti, superiore alle attese, espresso durante il pranzo finale all’Agriturismo Il Gelso, durante il quale Piero Ninno ed il presidente CAEM/Scarfiotti Roberto Carlorosi hanno portato i saluti e i ringraziamenti dell’organizzazione. Interessanti gli interventi dei soci CAEM Riccardo Serafini e Lilia Paladini sulla loro partecipazione alla Mille Miglia 2020, del dirigente del CAMES di Spoleto Ernesto Grilli che ha proposto una prossima collaborazione inter-club e la parentesi umoristica di Massimo Pocognoli. Da rilevare la numerosa partecipazione di equipaggi giovani, grazie ad una tendenza che si va concretizzando e che porterà nel mese di luglio al primo evento firmato CAEM Young, “I giovani di Lodovico” che è stato inserito nel calendario del Trofeo Giovani ASI. E’ andato quindi in archivio questo primo capitolo de “Le storiche in piazza” che promette sviluppi futuri in altre località marchigiane.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 3356175593 – 4 aprile 2022
www.caemscarfiotti.it – caem.scarfiotti@gmail.com – facebook: caem lodovico scarfiotti
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DOMENICA TORNANO LE AUTO D’EPOCA A FABRIANO
L’iniziativa è del club CAEM/Scarfiotti, la prima di una serie denominata “Le storiche in piazza”
Con “Le storiche in piazza” il Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano/Lodovico Scarfiotti torna nell’anconetano per un’iniziativa che vuole ricollegare le varie realtà dei soci sul territorio, confermando l’interesse per le bellezze e le attrattive del territorio, da scoprire al volante delle belle auto.
L’evento a carattere turistico-culturale prevede l’arrivo di oltre 40 equipaggi con le loro auto d’epoca costruite fino al 1979, che riceveranno il benvenuto dall’Amministrazione Comunale. Grande l’interesse per le auto testimoni della storia motoristica nelle località toccate e questa occasione non sarà da meno. Punto di ritrovo per gli equipaggi partecipanti, soci del CAEM e altri appassionati, fissato per le ore 9 in Piazza del Comune, scenario ideale per l’iniziativa. I radunisti una volta espletate le modalità di iscrizione potranno visitare la mostra Paper Simphony presso il Museo della Carta e della Filigrana, un’esposizione d’arte dedicata agli autori fabrianesi collegata alla grande tradizione produttiva della carta. Successivamente alle 11 prenderà il via il giro turistico di circa 60 km che toccherà anche territori della vicina provincia maceratese. Tra le località lungo l’itinerario Esanatoglia, Fiuminata dove ci sarà una sosta, poi si tornerà nell’anconetano verso Campodonico per raggiungere la frazione Melano per l’appuntamento finale all’Agriturismo Il Gelso. Qui lo staff organizzatore con in testa gli appassionati collezionisti fabrianesi porterà i saluti conclusivi.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi –
Dalle Grotte di Frasassi parte il messaggio di pace di tre Premi Oscar: Vittorio Storaro, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo
written by
Roberto Tanoni
COMUNICATO STAMPA 4 aprile 2022
Dalle Grotte di Frasassi parte il messaggio di pace di tre Premi Oscar: Vittorio Storaro, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo
L’ultima cena di Da Vinci nelle immagini del regista Acosta “The last supper. The living tableau” alle Grotte di Frasassi
Per la prima volta verrà mostrato al pubblico dal 10 al 18 aprile 2022 all’interno delle Grotte di Frasassi e nel Tempio del Valadier
Dal ventre della madre terra delle Grotte di Frasassi parte il messaggio di pace del regista di fama internazionale Armondo Linus Acosta “The last supper. The living tableau” ispirato al capolavoro di Leonardo da Vinci “L’Ultima Cena” e realizzato con i tre grandi maestri italiani della cinematografia mondiale vincitori di Premi Oscar: il direttore della fotografia Vittorio Storaro, ( tre Premi Oscar ) lo scenografo Dante Ferretti (tre Premi Oscar ) e la set decorator Francesca Lo Schiavo ( tre Premi Oscar ).
In lizza nei principali Festival cinematografici e presentato in anteprima all’interno della volta della basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti di Roma, il cortometraggio verrà mostrato al pubblico per la prima volta dal 10 al 18 aprile tra le gigantesche stalattiti e stalagmiti dell’eccezionale scenografia naturale delle Grotte di Frasassi nella catena degli Appennini e dal 15 aprile nella suggestiva cupola del Tempio del Valadier, vicino le Grotte di Frasassi, a Genga ( An) .
“L’imponente e viva natura millenaria delle Grotte di Frasassi si unisce alla grande arte italiana dei più famosi vincitori di Premi Oscar per lanciare un messaggio di pace e di unione a tutti gli esseri umani con l’emozionante opera del regista americano Armondo Linus Acosta. – Ha dichiarato il Sindaco di Genga Marco Filipponi –Nel periodo buio dell’umanità, oggi più che mai arte natura e spiritualità ci invitano alla riscoperta del sacro e della bellezza che c’è nel mondo ed in ognuno di noi.”
Un invito alla preghiera universale girato, nei nove minuti di cortometraggio, in un unico piano sequenza al rallentatore, dove il dipinto prende vita. Si scorgono lentamente gli apostoli, seduti a tavola, in un paesaggio debolmente illuminato. Al centro, si staglia Gesù, nell’atto di benedire il pane ed il vino, mentre annuncia il tradimento da parte di uno di loro. C’è una meticolosa attenzione ad ogni dettaglio, ricostruito fedelmente e messo in risalto dalla luce che sublima la scena proposta. Tutti i particolari dell’opera – datata 1494-1498 e realizzata nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano – sono così esaltati.
Nessuno degli attori coinvolti è un professionista: si tratta di tecnici che lavoravano sul set e che sono stati notati da Acosta per la somiglianza con i personaggi raffigurati da Leonardo. L’apostolo Taddeo è impersonato dallo stesso regista. Per i costumi sono stati creati calchi di gesso di supporto, in modo che gli attori potessero mantenere con più facilità le posizioni rappresentate da Leonardo.
Spiega Linus Acosta, regista americano di fama internazionale: “Il presupposto del credere in Dio è un’antica ed eterna realtà umana. Poter proiettare la qualità di questo significato in un luogo che è primordiale e risale a quando il mondo fu creato da Dio, è armonia assoluta. L’ho percepito quando sono entrato nelle Grotte. Puoi semplicemente sentire che è il posto giusto per mostrarlo. Ed il risultato finale è che le persone del nostro tempo possono sperimentare un sentimento primordiale e un senso primordiale di Dio in un luogo molto divino”.
Aggiunge Vittorio Storaro: “Leonardo mette Gesù al centro della scena perché in questo modo vuole dire: Gesù è Dio che diventa uomo, e quest’uomo è comunque il centro del mondo, dell’universo.”
“Come il carrello di Vittorio Storaro che arriva proprio dentro il set, noi facciamo la stessa cosa – osserva Francesca Lo Schiavo –: andiamo dentro il quadro, dentro l’anima degli apostoli e assistiamo al miracolo di Gesù. Io credo che questo interessi tutto il mondo. Mi ha molto toccato l’idea di partecipare a questa operazione”. Entusiasta del progetto anche Dante Ferretti: “Tutto è nato da quando Armondo mi ha chiamato a Roma e mi ha proposto di ricostruire l’Ultima Cena di Leonardo – spiega –. Dovevamo far diventare viva la pittura, con personaggi veri, che si muovono. Mi è sembrato molto interessante e ho detto subito di sì.”
Con un percorso turistico di 1 chilometro e mezzo, accessibile a tutti, le Grotte di Frasassi, uniche per la loro spettacolarità, sono ad oggi uno degli itinerari sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo, dove è possibile viaggiare lungo i milioni di anni del passato e scoprire la storia dell’evoluzione della vita sul pianeta.
LORETO. Inaugurato il Centro di Simulazione Emergenze Ostetrico Neonatali
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Il Commento del consigliere di “Prima Loreto” Belinda Raffaeli
“Quella di oggi è una giornata importante che sancisce e riconosce in maniera definitiva l’affermazione di un’eccellenza che al di là delle programmazioni sanitarie nasce proprio dall’esperienza e dalla grande professionalità dei nostri operatori sanitari e delle nostre strutture”. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, questa mattina, all’inaugurazione del Centro di simulazione emergenze ostetrico neonatali, allestito all’interno del Centro unico regionale di Diagnosi prenatale di II livello (CUR), che ha sede all’Ospedale di Loreto.
Presente per l’occasione anche l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, oltre al responsabile del Centro, il dottor Alessandro Cecchi, al sindaco di Loreto, Moreno Pieroni, e a monsignor Fabio Dal Cin, prelato di Loreto e delegato pontificio per il Santuario della Santa Casa.
Ad illustrare la funzionalità del simulatore è stato il dottor Tonino Bernacconi, direttore UOC Anestesia Terapia intensiva di Jesi e responsabile della Formazione. Si tratta di uno strumento con cui si riproducono casi clinici ed eventuali complicanze legati alla nascita. Nel Centro è stata predisposta una sala parto ed in essa un manichino animato e interattivo riproduce tutte le fasi dell’evento, simulando appunto le varie casistiche che il personale sanitario, medici, ostetriche ed infermieri, potrebbero trovarsi ad affrontare nel corso della loro esperienza lavorativa.
“Questo è un progetto che abbiamo voluto – ha dichiarato l’assessore Saltamartini – E’ stato avviato un anno fa e si è realizzato proprio oggi. Il simulatore è uno strumento che serve principalmente per l’addestramento dei medici, delle ostetriche e degli infermieri. Vorrei sottolineare che quello di Loreto è l’11° Centro accreditato a livello nazionale per la Diagnosi prenatale di II livello e quindi, anche in questo caso, dimostriamo che pur con l’emergenza Covid, la nostra regione si ponga effettivamente ai primi posti a livello nazionale sia per tecnologie sia per professionalità”.
“Il Centro di Loreto – ha continuato Saltamartini – diretto dal dottor Cecchi, svolge un ruolo importantissimo ed è punto di riferimento anche per altre regioni, non solo in una fase di cooperazione interistituzionale ma soprattutto come innovazione, ricerca e nuovi strumenti per garantire a tutti i professionisti che si occupano di nascite le migliori capacità per garantire professionalità, efficacia ed efficienza dell’azione sanitaria”.
L’inaugurazione del Centro di simulazione aggiunge un eccezionale tassello clinico scientifico nella scala dei livelli di assistenza erogati dalla Regione Marche, ponendola all’avanguardia anche in questa iniziativa.
Il Centro unico regionale di Diagnosi prenatale di II livello di Loreto, è diventato, dalla sua fondazione nel 2016, fulcro dell’attività in questo settore, creando di fatto una prima rete clinica regionale finalizzata alla gestione delle patologie fetali. Nel corso degli anni il CUR ha visto un costante incremento delle attività, caratterizzato da un totale di oltre 38 mila prestazioni. Oltre alla popolazione marchigiana si è assistito, inoltre, a un aumento della scelta del CUR da parte di pazienti provenienti da fuori regione.
“Un’eccellenza – come ha ribadito in conclusione il presidente Acquaroli – che crea mobilità attiva. E dunque, soprattutto in questo momento, in cui stiamo ridiscutendo il nuovo Piano sociosanitario regionale, valorizzare realtà come questa è fondamentale”.
Il Commento del consigliere di “Prima Loreto” Belinda Raffaeli
Inaugurato oggi all’ospedale di Loreto il centro di simulazione emergenze ostetrico-natale, all’interno del Centro Diagnosi Prenatale di II livello (CUR), che ha compiuto 5 anni di attività.
Sono stata presente e mi faccio portavoce dell’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione regionale sia sensibile, attenta e presente nei confronti dei problemi del territorio e in particolare modo a quelli dell’ospedale di Loreto.
Un ringraziamento particolare va al Presidente Acquaroli e l’assessore Saltamartini, presenti questa mattina a Loreto insieme ai consiglieri Carlo Ciccioli ed Elena Leonardi, e a Sua Eccellenza il Vescovo di Loreto Fabio Dal Cin .
Un centro di eccellenza della sanità marchigiana che crea una mobilità attiva anche dalle altre regioni.
Recanati, la giovane fashion designer Francesca Borsella lancia il suo brand di moda…di PICCHIONEWS
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Roberto Tanoni
Recanati, la giovane fashion designer Francesca Borsella lancia il suo brand di moda
Francesca Borsella, giovane fashion designer e imprenditrice recanatese, lancia il suo brand di borse, scarpe e piccola pelletteria “Borsella Design”.
Basato su una poetica di artigianalità e unicità delle lavorazioni, tutte rigorosamente made in Italy, il marchio “Borsella Design” è sinonimo di ricercatezza e di creazioni dai favolosi contrasti, dove la fragilità dei toni morbidi come il rosa, il nude e il beige si incontra e scontra con l’immediatezza di cromie definite e nette come il nero, e i materiali tradizionali si fondono con quelli più innovativi dando vita a nuove strutture e texture inattese…..
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TREIA. SABATO LA “240 MINUTI SOTTO LE STELLE” APRIRA’ LA STAGIONE CAEM/SCARFIOTTI
written by
Roberto Tanoni
Comunicato stampa n° 7-2022
SABATO LA “240 MINUTI SOTTO LE STELLE” APRIRA’ LA STAGIONE CAEM/SCARFIOTTI
Torna a Treia la manifestazione valida per il Campionato nazionale Formula Crono ASI
Il palcoscenico di Piazza della Repubblica a Treia attende per domani SABATO 26 MARZO la 15^ edizione della manifestazione “240 minuti sotto le stelle”, tradizionale raduno di regolarità per auto d’epoca d’inizio stagione che attira gli specialisti da tutto il centro Italia. Le iscrizioni presso la segreteria del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano/Lodovico Scarfiotti sono arrivate come sempre numerose, a riprova dell’ottimo lavoro dello staff organizzatore che ogni anno riesce bene a coniugare la passione del motorismo d’epoca con l’impegno ai cronometri e all’immancabile assaggio delle specialità gastronomiche del maceratese. Saranno naturalmente rispettate le norme anti-Covid.
Dopo il ritrovo degli equipaggi nel centro storico di Treia, e lo spettacolare schieramento delle oltre quaranta interessanti vetture d’epoca, ci sarà il benvenuto del sindaco della città Franco Capponi, il briefing dell’organizzazione e poi il via al primo equipaggio alle ore 17,01 per il lungo ed interessante percorso di circa 135 km. Scandito dai controlli orari, sarà suddiviso in tre settori: nel primo ci saranno da affrontare le prove di abilità a cronometro a Treia, subito dopo il via, a Chiesanuova di Treia ed a Grottaccia di Cingoli, poi CO2 dalle 18,11 in poi all’Acquaparco Verde Azzurro a San Faustino di Cingoli e secondo settore con le sezioni prove di nuovo a Chiesanuova di Treia, prima del CO3 ad iniziare dalle 19,51 che sarà ad Urbisaglia preceduto dalla sosta-degustazione alla “Centrale del Gusto”, e si concluderà con l’ultimo settore che vedrà le sezioni di prove a Belforte del Chienti e San Severino Marche. L’arrivo del primo equipaggio al “Ristorante Antica Fornace” a Treia alle ore 21,01 chiuderà l’evento e la manifestazione con le premiazioni ai primi cinque della classifica assoluta, ed ai vincitori della classifica Young e della Femminile. Al primo assoluto andrà un trofeo offerto dal Comune di Treia, che rappresenta il Gioco del pallone col bracciale, che si è praticato principalmente nel XIX secolo ed ha lasciato importanti tracce a Treia, con l’area dove si giocava, che ogni anno ospita una Rievocazione Storica con squadre in rappresentanza delle contrade della cittadina.
L’evento del CAEM/Scarfiotti è patrocinato dalle Amministrazioni Comunali di Treia, Cingoli, Belforte del Chienti e San Severino Marche ed è supportato da Tecnostampa, Rotopress, BCC Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Water M e Autofficina F.lli Zacconi.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 3356175593 – 25 marzo 2022
www.caemscarfiotti.it – caem.scarfiotti@gmail.com – facebook: caem lodovico scarfiotti
E’ morto Giacomo Leopardi detto Mimmo padre di Pierfrancesco e fratello maggiore di Vanni, scomparso qualche anno fa
I funerali si svolgeranno sabato alle 15 nella chiesa di Montemorello. Chi vuole dare l’ultimo saluto a MIMMO la camera ardente è nella cappellina all’interno di Casa Leopardi ed aperta al pubblico con i seguenti orari di visita 1o alle 12 e nel pomeriggio dalla 16 alle 18.
E’ morto questa mattina all’ospedale di Recanati, dove era ricoverato da qualche giorno, all’età di 83 anni, Giacomo Leopardi, più conosciuto come Mimmo, fratello di Vanni e padre di Pierfrancesco. Era sposato con Elisabetta dei Conti de Sarzana. Da tempo sofferente, non partecipava alle iniziative pubbliche della famiglia
Il figlio si limita per ora a dire che il padre ora è andato ad abbracciare la sua cara mamma, la contessa Anna.
I funerali si svolgeranno sabato alle 15 nella chiesa di Montemorello.
L’Amministrazione Comunale di Recanati porge le più sentite condoglianze alla famiglia del conte Giacomo Leopardi detto Mimmo, scomparso questa mattina all’età di 82 anni a Recanati
“In questo triste momento, a nome personale, dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza intera, porgo le più sentite e sincere condoglianze alla famiglia di Mimmo Leopardi, al figlio Pierfrancesco e alla nipote Olimpia.- Ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – Ci ha lasciato una figura importante ed amata della nostra comunità, indissolubilmente legata alla sua terra, a cui rendiamo grande onore per l’impegno profuso nel custodire e valorizzare il patrimonio culturale Leopardiano, insieme al fratello Vanni e alla madre Anna, di cui manteniamo sempre vivo il ricordo nei nostri cuori.”
————————————————
cosi scrive il Centro Nazionale di Studi Leopardiani:
È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il conte Giacomo Leopardi, fratello del compianto Vanni, amico e sostenitore del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, al quale non ha fatto mai mancare il suo appoggio.
Il personale e gli studiosi del CNSL si stringono alla famiglia per trasmettere vicinanza e commossa partecipazione al dolore.
Al cordoglio istituzionale si unisce il pensiero personale del Presidente del CNSL, dott. Fabio Corvatta, legato al conte Leopardi da un’antica e forte amicizia.
I Leopardi hanno il rango, per nomina pontificia, di Conti di San Leopardo e nobili di Recanati. Discendono dal fratello minore di Giacomo Leopardi, Pierfrancesco (1813-1851), titolare del maggiorascato, e da Cleofe Ferretti.
L’origine della stirpe risale all’epoca romano-bizantina. Sosteneva questa tesi il padre del poeta, Monaldo, che aveva intrattenuto una corrispondenza epistolare con Giulio Fabrizio Maria Tomasi, avo dell’autore del romanzo Il Gattopardo, secondo cui i Tomasi di Lampedusa e i Leopardi (i loro stemmi sono simili) avevano lo stesso capostipite, Thomaso il Leopardo, principe e generale vissuto nel 330 ed imparentato con la dinastia imperiale di Bisanzio. I figli gemelli di questi, Artemio e Giustino, saranno i progenitori della Gens Thomasa-Leopardi: i loro antenati avevano lasciato Roma al seguito di Costantino I.[2][3] Tra il 641 e il 646, a causa dei disordini ai vertici del potere e in seguito al decesso dell’imperatore Eraclio I, i due fratelli raggiunsero Ancona. Discenderà da Giustino il primo Leopardi documentato in Recanati (1199), Attone o Atteone.
World Water Day. Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua, intesa come sorgente di vita e filo conduttore dell’esistenza umana
written by
Roberto Tanoni
Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua, intesa come sorgente di vita e filo conduttore dell’esistenza umana. L’acqua è un bene prezioso e il World Water Day, istituito dalle Nazioni Unite nel 1993, sottolinea l’importanza di preservarla e renderla accessibile a tutti gli esseri umani in ogni parte del mondo.
Per rendere omaggio a questa ricorrenza scopriamo insieme una bella poesia di Emily Dickinson dal titolo emblematico L’acqua, la insegna la sete.
La poesia, che in originale reca il titolo Water, is taught by thirst, fu pubblicata nel 1859 all’interno della raccolta di versi Silenzi edita dopo la morte dell’autrice.
Nei versi di Dickinson l’acqua diventa simbolo di sete e con essa metafora di vita.
‘L’acqua, la insegna la sete’ di Emily Dickinson: testo originale
Water, is taught by thirst.
Land-by the Oceans passed.
Transport-by throe-
Peace-by its battles told-
Love, by Memorial Mold-
Birds, by the Snow.
‘L’acqua, la insegna la sete’ di Emily Dickinson: testo
L’acqua, la insegna la sete.
La terra – gli oceani trascorsi.
Lo slancio – l’angoscia –
La pace – la raccontano le battaglie –
L’amore, i tumuli della memoria –
Gli uccelli, la neve.
‘L’acqua la insegna la sete’ di Emily Dickinson
Il messaggio implicito contenuto nei versi di Emily Dickinson è che non potremo mai comprendere veramente qualcosa senza aver sperimentato il suo opposto. L’acqua infatti viene insegnata dalla sete, dunque dalla sua necessità. Allo stesso modo, spiega la poetessa con una similitudine, non possiamo comprendere la felicità senza aver imparato il dolore.
Giornata Internazionale della Felicità. Ode al giorno felice di Pablo Neruda
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Roberto Tanoni
Giornata Internazionale della Felicità. Ode al giorno felice di Pablo Neruda
Definito dallo scrittore Gabriel Garcia Marquez “Il più grande poeta del XX secolo” Pablo Neruda ci ha donato alcune delle poesie più belle del Novecento.
In occasione della Giornata Internazionale della Felicità, che ricade proprio oggi domenica 20 marzo, vogliamo ricordare in particolare la sua Ode al giorno felice che rappresenta un inno alla gioia e alle cose belle della vita.
Una lirica intensa dalla rara densità metaforica che restituisce al lettore il senso più pieno della felicità. Perché se è vero che la felicità è un sentimento complesso, passeggero e il più delle volte sfuggente, non dobbiamo dimenticare che in fondo è fatta di cose semplici e di piccoli piaceri quotidiani.
Pablo Neruda dimostra che la felicità vera non ha spiegazioni, ed alla portata di tutti poveri o ricchi, giovani o vecchi.
Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.
E’ solo un cane, ma continua a fissare il mare nell’attesa che ritorni il suo padrone pescatore morto in mare
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Roberto Tanoni
E’ solo un cane, ma continua a fissare il mare nell’attesa che ritorni il suo padrone pescatore morto in mare
Punta Negra, sulla costa del Perù. Da La Stampa
Si chiama Vaguito e il proprietario era un pescatore che è morto un po’ di tempo fa in mare, e il cane torna in spiaggia tutti i giorni da un anno e fissa le onde nell’attesa che il pescatore torni da lui. Sta aspettando il suo padrone che non tornerà più, senza perdersi mai d’animo perchè ha molti amici che lo nutrono, lo coccolano e lo aiutano nei momenti del bisogno. Questa è la storia di un amore perduto, di una grande fedeltà e dell’amore di una comunità…una storia che può toccare il cuore.
E CIUETTE. 161° COMPLEANNO DELLA NOSTRA ITALIA!!!!… e QUINDI AL 10° RADUNO DELLE “CIUETTE GARIBALDINE” DI RECANATI!
written by
Roberto Tanoni
Marco scrive: SIAMO ARRIVATI AL 161° COMPLEANNO DELLA NOSTRA ITALIA!!!!… e QUINDI AL 10° RADUNO DELLE “CIUETTE GARIBALDINE” DI RECANATI!!!!
(purtroppo nei due anni scorsi non abbiamo potuto attuare un vero e proprio raduno causa COVID19)
Tutti coloro che vorranno festeggiare questo
compleanno in modo particolare, potranno venire
GIOVEDI’ 17 marzo 2022 alle ore 18.00 a Recanati vestiti di rosso come garibaldini presso La Piazza Centrale di RECANATI (ritrovo presso il locale del BAR DE LA PAIX – MASSI) .
Il 10° raduno delle “Ciuette Garibaldine” avverrà così alle 18.30 circa in “Piazza G. Leopardi” ove canteremo e suoneremo tutti assieme.
Portate una maglia /giubba o camicia rossa, cappello rosso e fazzoletto colorato!!!! …. Se possedete uno strumento musicale portate anche quello. Più siamo e meglio è.
Vi Aspettiamo Numerosi… anche più dei “Mille”.
Viva l’Italia!
Recanati. I primi rifugiati ucraini ospiti della famiglia Mancinelli
…i Alfredo Mancinelli e sua moglie Emanuela Terrucidoro
radio_erre 15 Marzo 2022
Una famiglia ucraina, composta dalla madre Tetiana di 39 anni e da due figli, una bambina di 10 e un ragazzo di 13 anni, giunta a Recanati scappando via dalla citta di Doneck, nella regione del Dombass, dove la donna ha lasciato il marito a combattere, sono ospiti in via del Mare nell’abitazione del geometra recanatese Alfredo Mancinelli e di sua moglie Emanuela Terrucidoro che hanno risposto all’appello della Caritas.
Si tratta di un ricongiungimento, come per la maggior parte degli ucraini in fuga, con alcuni loro parenti, la madre e la sorella, che si trovano da tempo a Recanati come badanti. Alfredo Mancinelli, in accordo con la moglie ha pensato di mettere a disposizione, per il tempo necessario a superare questo difficile periodo, una piccola abitazione che si trova accanto alla struttura principale, già immobilitata e generalmente adibita ad ospitare amici e parenti.
Ad oggi a Recanati ci sono circa una quarantina di ucraini, tutte donne con i loro figli fra cui una che dovrebbe partorire a giorni, che hanno trovato alloggi di fortuna in attesa di una sistemazione migliore.
Grande lavoro stanno svolgendo in città varie associazioni, come il “Centro aiuto alla vita” del medico Gianfranco Fuselli, che ha pensato a recuperare vestiti, pannolini e latte per i più piccoli. Per i grandi c’è stato un passa parole fra privati e soprattutto da parte della Caritas. Per essa si stanno prodigando molto Don Samuele e don David della parrocchia di Cristo Redentore di Villa Teresa e Fonti san Lorenzo con la distribuzione di cibo e di vestiti.
RECANATI: approvati i progetti di riqualificazione del parco di Villa Colloredo per la partecipazione al bando del PNRR
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Roberto Tanoni
COMUNICATO STAMPA 14 marzo 2022
RECANATI: approvati i progetti di riqualificazione del parco di Villa Colloredo per la partecipazione al bando del PNRR
Il Comune partecipa al bando del Ministero della Cultura per la valorizzazione di parchi e giardini
Approvati dalla giunta i progetti di riqualificazione e ampliamento del parco di Villa Colloredo per la candidatura al bando del Ministero della Cultura “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, finanziato nell’ambito del PNRR, per un importo complessivo di 2 milioni di euro.
“ Il parco di Villa Colloredo è un importante luogo di incontro e aggregazione della nostra comunità – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – abbiamo studiato un progetto di riqualificazione che possa rafforzare l’identità del luogo sia dal punto di vista naturalistico e quindi didattico formativo, sia dal punto di vista gestionale mettendo in rete ed ampliando le attività già esistenti per attivare nuovi servizi culturali e nuovi itinerari paesaggistici per i nostri concittadini e per i turisti.”
Il parco storico del complesso di Villa Colloredo, sede del Museo Civico, rappresenta una importante testimonianza delle trasformazioni settecentesche subite dal quartiere di impianto medievale a cui appartiene. Originariamente cimitero israelitico, poi riservato ad orti, nel 1700 la famiglia Colloredo lo trasforma in parco all’inglese, come spazio di svago e masseria.
Se il Comune di Recanati riuscisse ad aggiudicarsi i circa 2 milioni di euro previsti dal bando del Ministero della Cultura, verrà elevato lo standard di gestione, manutenzione, sicurezza e accoglienza del parco storico di Villa Colloredo Mels per dare vita ad una gestione integrata, coinvolgendo in modo unitario e sinergico le altre attività esistenti all’interno dell’area, tra cui Cea del WWF, l’ostello, Sistema Museo, Ti porto l’orto, le varie attività ludico – didattiche e il punto di ristoro.
“Tra i principali obiettivi del progetto è previsto l’ampliamento dell’offerta culturale grazie all’ implementazione della fruizione turistica – ha affermato l’Assessora Rita Soccio – con il recupero dei locali in disuso da adibire all’accoglienza di laboratori e visitatori, in sinergia con gli interventi di 800.000 euro già finanziati al Comune con il bando di rigenerazione urbana si andrà a riqualificare e creare un vero polo museale e offrire un’esperienza unica dove le arti si fondono con i nuovi approcci esperienziali e multimediali.”
Il progetto permetterà di svolgere laboratori e cantieri didattici, all’aperto e in-door, che sviluppino conoscenze sia sotto il profilo ambientale che ecologico e valorizzino l’apprendimento sia delle tecniche agricole tradizionali come il recupero degli orti che delle conoscenze scientifiche connesse.
Dal punto di vista naturalistico-botanico, il parco di Villa Colloredo vanta infatti l’esistenza di numerose alberature di pregio e la compresenza di un apparato arboreo, arbustivo e floreale che contempla molte specie autoctone senza contare che per la sua particolare configurazione di parco urbano, svolge da sempre l’importante funzione di polmone verde nel contesto cittadino.
Recanati aderisce a M’illumino di meno e spegne le luci della Torre Civica, del Palazzo Comunale e della Torre del Passero Solitario
written by
Roberto Tanoni
COMUNICATO STAMPA 10 marzo 2022
11 marzo Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Rai Radio 2 “ pedalare rinverdire migliorare!”
Recanati aderisce a M’illumino di meno e spegne le luci della Torre Civica, del Palazzo Comunale e della Torre del Passero Solitario
Tra le iniziative: laboratori nelle scuole, giro in bici nel centro storico e visita ai musei con le torce
Recanati in prima linea, domani 11 marzo, nella Giornata dedicata al tema del risparmio energetico e della sostenibilità, promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 un tema quanto mai attuale che vedrà impegnata la cittadina Leopardiana in diverse iniziative simboliche.
“Mai come in questo momento è importante sensibilizzare la comunità sui temi del risparmio energetico – ha detto il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – ci auguriamo che il nostro contributo simbolico possa aiutare a far riflettere sull’importanza di migliorare gli stili di vita, sprecando meno risorse e diminuendo l’impatto ambientale delle abitazioni tramite l’efficientamento energetico. Oggi più che mai, nel pieno della crisi internazionale dovuta alla guerra in Ucraina, rompere la dipendenza dal gas e investire sulle rinnovabili diviene necessario.”
Domani 11 marzo alle ore 18 il Comune di Recanati spegnerà le luci della Torre Civica del Palazzo Comunale e della Torre del Passero Solitario.
I cittadini sono invitati a fare un giro nel centro storico con le biciclette o e -bike proprie o con l’ausilio delle biciclette elettriche messe a disposizione dalla Casa della bicicletta.
Alla scuola secondaria di primo grado L.M. Patrizi verranno organizzati laboratori sul risparmio energetico e sul progetto pilota di classificazione energetica dell’edificio scolastico.
Al Museo Civico di Villa Colloredo Mels alle ore 17 e alle 18, le opere di Lorenzo Lotto e i preziosissimi documenti della Collezione leopardiana si potranno visitare in un suggestivo itinerario illuminato solo dalle torce.
Le iniziative si concluderanno domenica 13 marzo, in programma alle ore 10, in collaborazione con il WWF, la passeggiata ecologica all’Azienda Agricola Savoretti a Villa Musone 13/3 dove sarà possibile fare un piacevole pranzo al sacco immersi nella natura dell’area picnic.
Gli eventi dedicati alla Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili hanno avuto un prologo il 3 e il 10 marzo con incontri digitali sui temi dell’educazione alimentare.
Recanati si mobilita per l’invio di viveri e medicinali alla popolazione Ucraina.
written by
Roberto Tanoni
Recanati si mobilita per l’invio di viveri e medicinali alla popolazione Ucraina.
Nell’incontro avvenuto con le persone ucraine residenti nella nostra città, le richieste sono per medicinali e per alimenti a lunga conservazione, purché non in contenitori di vetro (tonno, carne in scatola, sardine, fagioli, ceci, e simili).
Sono necessari pannolini, salviettine igieniche e altro materiale simile per la cura dei bambini più piccoli.
Non servono invece indumenti e coperte.
Il centro di raccolta sarà operativo presso l’immobile adiacente l’area camper accanto al parcheggio del Centro Città a partire da oggi, 2 marzo alle ore 15 e fino a sabato 5 marzo alle ore 13, in orario 9-12 e 15-18, dopo di che il materiale raccolto sarà consegnato a rappresentanti del CUM, coordinamento ucraini nelle Marche.
Invitiamo a partecipare alla raccolta e a segnalare la disponibilità a un eventuale ospitalità per persone in fuga, prevalentemente donne e bambini, ai seguenti numeri di telefono, che saranno attivi in questi giorni per fornire informazioni o raccogliere necessità particolari 0717587293 e 0717587478.
Per quanto concerne i medicinali sono richieste le seguenti specialità.
ANTIBIOTICI IN COMPRESSE, INIETTABILI(INTRAMUSCOLO ED ENDOVENA)
PER I BAMBINI IN SOSPENSIONE
TACHIPIRINA
TORADOL
CONTRAMAL
NUROFEN
IBUPROFENE ED ALTRI FANS
SOLUZIONI PER INFUSIOND IN PLASTICA: REIDRATANTE, FISIOLOGICA, GLUCOSATA, EMAGEL
DEFLUSSORI
CATETERI AGO CANULA G14 G16 G18
CATETERI VESCICALI FOLEY SILICONE, LATTICE CH 16 CH 18 CH 20
SACCHE PER LE URINE A CIRCUITO CHIUSO CON RUBINETTO E A FONDO CHIUSO
GARZE STERILI E NON STERILI DI DIVERSA MISURE
GARZE LAPAROTOMICHE STERILI
CEROTTI PREMEDICATI IN TNT 8X10 8X15 10×20 10×30
BENDA ORLATA E BENDAGGI AUTOADESIVI
GUANTI IN NITRILE M L XL
GUANTI STERILI IN LATTICE MISURA 7 -7,5 – 8
BENDAGGI OCULARI
RETE TUBOLARE N. 3 – 4 – 5 – 6
BETADINE SOLUZIONE
BETADINE GEL
ACQUA OSSIGENATA
CONNETTIVINA PLUS
GENTALIN BETA CREMA
SOFARGEN CREMA
MEDICAZIONE BURN FREE
LACCI EMOSTATICI IN RULLO SILICONE
TOUNIQUETS COMBAT O SIMILI
FARMACI EMOSTATICI TIPO CELOX POLVERE, CELOX APPLICATORE, SPUGNE EMOSTATICHE
UGUROL FIALE ANTIEMORRAGICO
MEDICAZIONE OCCLUSIVA PNEUMO TORACE
VALVOLA DA ASPIRAZIONE TIPO HEIMLICH
CANNULE NASALI N. 7 8 9
STECCOBENDE, STECCHE ROLL VARIE MISURE
COLLARI CERVICALI PRONTO SOCCORSO MONOPEZZO VARIE MISURE
COPERTE ISOTERMICHE
GHIACCIO-CALDO ISTANTANEO TNT
BENDE ISRAELIANE SOTTOVUOTO VARIE MISURE
TELI PORTA FERITO
AMUCHINA MED
COPERTA ANTIFIAMMA
LAVAGGIO OCULARE
SIRINGHE 2,5-5,0-10,0-20,0
RUBINETTI A TRE VIE CON LUER LOCK
INTEGRATORI VITAMINE E SALI MINERALI
Il Comune di Recanati aderisce a M’illumino di meno, iniziativa di RaiRadio2
written by
Roberto Tanoni
Il Comune di Recanati aderisce a M’illumino di meno, iniziativa di RaiRadio2 a favore dell’ambiente, mettendo in campo una ricca offerta per famiglie, bambini e bambine, insegnanti e quanti vorranno informarsi, riflettere ma anche divertirsi.
“M’ILLUMINO DI MENO”,
18ESIMA EDIZIONE – 11 MARZO 2022 – PEDALARE, RINVERDIRE, MIGLIORARE!
Nella locandina tutte le informazioni utili
Il Sindaco Bravi: Recanati pronta ad aiutare il popolo ucraino. Anche FdL in un comunicato si dichiara favorevole…
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Roberto Tanoni
Il Sindaco Bravi: Recanati pronta ad aiutare il popolo ucraino
radio_erre 1 Marzo 2022
Sono circa 60 gli ucraini residenti a Recanati e questa sera all’Atrio comunale, su invito dell’Amministrazione, c’era una piccola delegazione per organizzare aiuti da inviare alla popolazione vittima della guerra in Ucraina.
Ai nostri microfoni Tetyana Mykhno residente a Recanati da oltre 20 anni con la sua famiglia, il marito e due bimbi piccoli. Sua sorella si trova a Sumy, città che in questi giorni è sotto bombardamento continuo. Anche lei ci unisce all’appello del sindaco Bravi di dare una mano alla sua gente: “chi può aiuti a raccogliere materiale (cibo o materiale igienico e sanitario) o ad ospitare persone che arrivano dall’Ucraina si tratta di donne con bambini o persone anziane perché i nostri uomini giovani sono rimasti tutti in Ucraina a combattere”.
Un appello prontamente accolto dall’Amministrazione. “Nelle prossime ore – sottolinea Bravi – sarà a disposizione un locale per raccogliere il materiale che ci raccomandiamo sia portato in condizioni tali da non dover essere lavorato, e quindi possibilmente in confezioni facilmente trasportabili. Secondo quanto richiesto da loro stessi, servono prodotti alimentari e medicinali, sono le cose più richieste e che sembra scarseggiano di più in Ucraina”.
A fianco del sindaco si schierano anche i rappresentanti di Fratelli d’Italia Ettore Pelati, coordinatore cittadino e Simone Simonacci, consigliere comunale, che hanno ribadito di “credere nella fratellanza dei liberi popoli europei e di voler che al più presto torni la pace tra Russia e Ucraina. Non possiamo, quindi, che dirci soddisfatti di questo primo contatto tra l’Amministrazione comunale di Recanati e la comunità ucraina locale”.
Recanati: denunciata sui social la “ladra del piumone”
radio_erre 28 Febbraio 2022
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Anche un piumone, di questi tempi, è un bottino appetibile e lo sa bene un uomo che martedì scorso ha portato a lavare la sua biancheria, fra cui appunto anche un caldo piumone, in una lavanderia a gettoni cittadina. Nel frattempo – così come fanno tutti – se ne è andato ripromettendosi di tornare a prenderlo quando fosse finito il lavaggio. Ma più veloce di lui è stata una donna che, sulla base delle immagini catturate dal sistema di videosorveglianza interno al locale, ha abbracciato su il piumone e veloce veloce se ne è andata.
Quando l’uomo è andato a ritirare la sua biancheria ha avuto, purtroppo, la brutta sorpresa. Non gli è restato altro da fare che affidare ad un sito facebook cittadino la denuncia, con tanto di foto, della “ladra di piumoni. Purtroppo per i tempi che corrono, scrive amareggiato l’uomo, l’aggravante delle mascherine rende impossibile il riconoscimento. Mi auguro almeno di essere stato l’unica vittima di furto della signora, ma ne dubito. Preventivamente, fate attenzione e se potete rimanete presenti al servizio in loco”.
Stando ai tanti commenti presenti sotto il suo post, c’è chi denuncia di aver subito il furto addirittura della divisa da lavoro e di altri vestiti.
RECANATI. Sabato 19 alle 17 all’Aula Magna. Umberto Simoni si racconta con “Proposta di pace tra luci e ombre”
written by
Roberto Tanoni
Sabato 19 Febbraio 2022 alle ore 17:00 presso l’Aula Magna del Palazzo Comunale,
si terrà la presentazione del libro
“PROPOSTA DI PACE TRA LUCI E OMBRE”, di Umberto Simoni.
Obbligo di Super Green Pass e utilizzo della mascherina FFP2.
Umberto Simoni si racconta: il suo è un lungo flusso di coscienza nel quale appaiono ricordi, frammenti di avvenimenti e storie di quartiere. La passione che da sempre anima il suo cuore è la forza trainante della sua vita.
L’impeto, con il quale difende il bene dell’umanità, i diritti dei lavoratori e la salvaguardia dell’ambiente, è sano e pronto all’azione. Nella sua “Proposta di pace tra luci e ombre”,
in dettaglio, l’Autore espone la situazione politica a partire dall’immediato dopoguerra per arrivare ai giorni nostri, contorti e pandemici.
Attivo all’interno del Partito Comunista Italiano, ne ha visto l’evolversi e lo spegnersi attraverso anni di intenso impegno e attività di propaganda. I grandi mutamenti del Sessantotto gettarono le basi e produssero grandi cambiamenti all’interno della società mondiale.
Le riforme scolastiche e le contestazioni contro i valori tradizionali e le istituzioni saranno i temi di grande discussione in quegli anni, Umberto Simoni fu testimone e partecipe di quello sconvolgimento sociale. Il suo attivismo politico ha rivolto altresì un’enorme attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, creando ed attuando situazioni a tutela delle persone fragili.
Il testo racchiude inoltre l’evoluzione del suo pensiero e delle sue emozioni, prende il sopravvento la grande necessità di costruire un mondo fatto di pace e speranza, ma è consapevole del fatto che prima, molto probabilmente, dovrebbero cambiare gli uomini.
Recanati. Rubata una piccola statua della Madonna da un’edicola sacra
radio_erre 14 Febbraio 2022
…sdegno e sconcerto per un gesto assurdo sono tanti: dall’edicola religiosa rurale, posta lungo la provinciale per Montefano, all’altezza della curva dove si trova il bivio che porta in via Mattonata e SS 77, poco prima della contrada “Santa Lucia”, è stata trafugata la piccola statua della Madonna.
Sicuramente si tratta di un gesto vandalico perché né la statua trafugata né l’edicola in sé hanno un valore artistico o economico, ma soltanto un valore affettivo e religioso per i tanti residenti della zona che provvedevano a pulirla e abbellirla con fiori e lumini.
Sarà difficile capire che cosa sia successo o chi siano stati gli autori della bravata perché la zona, naturalmente, trovandosi in aperta campagna, non ha impianti di videosorveglianza.
Un camioncino prende fuoco in località Chiarino di Recanati
radio_erre 13 Febbraio 2022
Sul posto sono intervenuti i Vigli del Fuoco di Macerata e una pattuglia dei carabinieri che, per poter comunicare con lo straniero, sono stati costretti a chiedere l’aiuto di un interprete.
E’ successo sabato mattina, lungo la strada provinciale di Chiarino, nei pressi dell’oleificio Bartolini.
Il camioncino, alla cui guida c’era un cittadino tedesco appena giunto in Italia, per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri che sono intervenuti sul posto, ha iniziato a sbandare, è entrato in una strada privata sterrata urtando contro il portone di un’abitazione- Subito dopo ha iniziato a prendere fuoco per cause accidentali.