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Filippo Marchetti di nuovo a Bolognola. Una via dedicata al musicista

by Roberto Tanoni

Filippo Marchetti di nuovo a Bolognola.

di Fedora Ciriaco

Una via dedicata a Filippo Marchetti è presente in quasi tutte le città delle Marche e sicuramente in tante
altre città italiane. Molti l’avranno percorsa, osservando, magari distrattamente, la targa. Pochi, però,
sanno che Filippo Marchetti (1831-1902) fu un musicista celebre nel mondo dell’opera lirica di fine 800 e autore di importanti lavori come il “Ruy Blas” e “Romeo e Giulietta”, al tempo molto popolari e rappresentati nei principali teatri, anche se ai giorni nostri eseguiti in via eccezionale; ancor meno sono coloro che conoscono che un remoto borgo montano, a più di mille metri di altezza, adagiato sul costone del Monte Sassotetto, vicino alla città di Camerino, famoso per le sue bellezze naturali e meta degli appassionati di sci, Bolognola, ha dato i natali al nostro, dalla quale partì per studiare musica e diventare un affermato operista e, nella sua maturità, addirittura presidente dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, dove è morto.
Un musicista oggi dimenticato, le cui opere e le note biografiche sono, ovviamente, ancora da riscoprire e
da ricostruire. Il Comune di Bolognola, che espone una mostra permanente del musicista, non poteva non ricordarlo più degnamente, nell’ambito della rassegna estiva musicale di Palazzo Primavera, che prevede una serie di concerti e manifestazioni culturali fino a settembre. L’evento dedicato a Marchetti, del 18 giugno scorso, si è tenuto nel cortile e all’interno del Palazzo Primavera, con la

partecipazione del bravissimo mezzosoprano Frédérique Willem, accompagnato dall’eccellente pianista Fabrizio Ottaviucci, che hanno interpretato alcune arie da camera composte dal musicista. Subito dopo il concerto, ascoltato en plen air, si è successivamente tenuta, nelle sale del palazzo, un’interessante conferenza sul compositore, preparata dal professor Lamberto Lugli, che si è prestato anche a vestirne i panni, nel corso di un’intervista virtuale propostagli dall’avvocato Giuseppe De Rosa. Il musicista è così tornato, nello spirito, nella sua città natale.
Entusiastici e affettuosi gli applausi del numeroso pubblico intervenuto, tra cui erano presenti,simbolicamente, un discendente della famiglia Marchetti e uno della famiglia Primavera.
In attesa di conoscere nei dettagli il programma musicale e culturale estivo, un plauso al Comune e al suo
operoso sindaco, Cristina Gentili per l’attività organizzativa svolta.

Fedora Ciriaco.

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