Piovono critiche sulla scelta dell’Amministrazione di concedere il proprio patrocinio al Circolo Arci La Serra e al Collettivo Lilith per l’organizzazione della seconda edizione di “Genderevolution”, che si svolge dal 26 agosto al 16 settembre. Sia Pierluca Trucchia, consigliere comunale della Lega, che Ettore Pelati di Fratelli d’Italia di Recanati hanno ricordato come l’Amministrazione comunale negò il proprio patrocinio all’associazione “Controvento Aps” nel dicembre del 2019 quando organizzò una serata di lirica per onorare il musicista recanatese Giuseppe Persiani a 150 anni dalla morte e a cui è intitolato il Teatro cittadino. Il motivo? Perché nel manifesto compariva il logo di due associazioni: “Iustissima Civitas”, associazione culturale e il Movimento per la vita. A Palazzo non era andata molto giù la scelta di coinvolgere le due associazioni, la prima perché considerata “politica” e l’altra perché dava una connotazione “etica” all’iniziativa.
“Quella dell’Arci, però, sul Gender e il Ddl Zan non viene considerata un’iniziativa politica” commenta polemicamente il consigliere che ha prontamente chiesto che gli venga fornita documentazione inerente l’atto di giunta con cui è stato concesso il patrocinio.
“Meglio dare il patrocinio agli eventi gender che a quelli cui partecipa il Centro Aiuto alla Vita di Recanati, rincara Pelati. Noi non ce lo dimentichiamo lo squallido teatrino di due anni fa: non avete patrocinato un evento su Giuseppe Persiani perché vi partecipava anche il CAV, considerato di troppo, e avete invece sostenuto la prima edizione dell’evento dell’Arci. Amministrazione con un paraocchi ideologico abnorme”.