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Recanati. Cosa sta accadendo alla RSA di Recanati?

by Roberto Tanoni

Recanati. Cosa sta accadendo  alla RSA di Recanati?

la presa di posizione del sindaco Bravi, dell’Area Vasta 3 e degli Operatori, ospiti e familiari della RSA di Recanati –

Sulla vicenda della RSA (Residenza Sanitaria assistita) di via XX settembre a Recanati di ora in ora si susseguono notizie una diversa dall’altra: prima il problema della gestione del personale da parte della cooperativa “Residenza Il Corso” con stipendi non pagati e disagi anche per i pazienti, poi la scelta di una nuova gara d’appalto indetta, però, all’indomani della scadenza del contratto e quindi con almeno tre mesi di vuoto nella gestione.

Arriva, quindi, la proposta di un accordo con la Fondazione Ircer che, però, sembra arenarsi sul problema personale: l’Area Vasta 3 chiede di impiegare gli stessi dipendenti con contratti a termine, in modo da garantire continuità assistenziale ai pazienti e garanza occupazionale agli operatori, mentre la Fondazione Ircer punta sul proprio personale e, eventualmente, altri da reperire.

In questa impasse, non trovando soluzioni immediate, l’area Vasta 3 sta trasferendo i pazienti al reparto di cure intermedie dell’ospedale “S.Lucia” di Recanati dove  potrà assisterli con il personale già presente in struttura.

Che caos!

Si registra, intanto, la dura presa di posizione del sindaco Bravi, le spiegazioni dell’area Vasta 3 e del personale della struttura.

Sindaco Bravi: Apprendiamo non senza sconcerto delle ultime vicende con le quali si conclude un complesso percorso che vede al centro dell’attenzione la locale RSA con i suoi ospiti, insieme a famiglie e lavoratori impegnati nella sua conduzione.

Dopo una lunga trattativa con l’ASUR secondo la quale la gestione della RSA sarebbe stata supportata dagli IRCER, in attesa di un nuovo bando e della conseguente riassegnazione della gestione del servizio, in modo inaspettato per tutte le parti in causa, in questi giorni ed entro il 30 settembre – termine di scadenza del contratto con la cooperativa che ha gestito finora la struttura e che da mesi non eroga gli stipendi ai propri dipendenti – gli ospiti della residenza sono e saranno via via trasferiti presso il reparto lungo degenza del nostro ospedale di comunità, inviati ad altre strutture ospedaliere o perfino dimessi.
È grave il disagio che questa soluzione comporta sia sugli utenti, persone per lo più con situazioni di fragilità, sia sui loro familiari e anche per le eventuali prospettive dei professionisti finora impegnati nell’erogazione dei servizi.
Esprimiamo quindi forte preoccupazione per le modalità con le quali si sta mettendo in campo la soluzione del problema apertosi, e solidarietà alle persone che stanno vivendo sostanziali modifiche per via della strada intrapresa.
Siamo inoltre preoccupati per quella che al momento si prospetta come la chiusura di un servizio presente nel nostro Comune, che chiediamo con forza sia ripristinato al più presto possibile, componendo una soluzione in grado di salvaguardare il benessere degli utenti, delle famiglie e degli altri attori coinvolti nella complicata vicenda.
Area Vasta 3: Il rapporto fra la cooperativa Corso e Asur AV3 ha scadenza il 30 settembre 2022. I rapporti con tale cooperativa sono stati negli ultimi mesi molto difficili in quanto la cooperativa non ha spesso adempiuto a quelli che erano i servizi contrattualizzati e per i quali sono state inviate ben due lettere di inadempimento. L’Asur si è dovuta sostituire sia per quanto concerneva l’assistenza infermieristica sia per l’acquisto di beni economali e pagamenti del condominio.
L’Asur ha sempre attenzionato RSA affinché gli ospiti ricevessero sempre un adeguato livello assistenziale. Per quanto riguarda il pagamento delle fatture di maggio, giugno e luglio, le prime due sono state pignorate dall’Agenzia delle entrate mentre l’ultima fattura, essendo il contratto in scadenza, è a recupero di tutte le spese sostenute dall’Asur.
Recentemente la cooperativa ha richiesto alla AV 3 la cessione del pagamento degli stipendi per i quali è stata attivata la polizza di fide iussoria per mancata capienza del bilancio.
Attualmente l’Asur sta conducendo una trattativa con IRCER e Comune nello spirito di una collaborazione finalizzata al mantenimento della struttura e soprattutto per la tutela sia dei pazienti che dei lavoratori presenti.
Attualmente i pazienti presenti sono 13, cinque sono stati trasferiti perché ritenuti dimissibili.
Nessun paziente verrà collocato in altra struttura.

Questo l’ultimo comunicato a firma di Operatori, ospiti e familiari della RSA di Recanati: Stiamo assistendo ormai increduli e purtroppo inermi alle disposizioni dei responsabili dell’area vasta 3 che indicano il trasferimento di 5 ospiti questa mattina e 3 ospiti questo pomeriggio. Altri sono programmati per domani. Vogliamo chiedere se la Regione e soprattutto Lei Sig. Presidente sia al corrente e acconsenta a questa dislocazione degli ospiti ( e al conseguente licenziamento di noi operatori). A malincuore vediamo andar via uno ad uno tutti i nostri cari nonnini. Cosa ancor più grave è che molti familiari ci comunicano di non essere stati informati in nessun modo da chi di dovere riguardo agli spostamenti dei loro familiari. COSA GRAVE E INACCETTABILE.

Certi che VS indicazioni possa cambiare in meglio il percorso delle cose. Attendiamo notizie urgenti in merito.

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